Tu o io

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Shikamaru non aveva particolarmente voglia di fare festa quella sera. Non che di solito ne avesse molta di più, ma la sera prima aveva dormito pochissimo per i dolori provocati dall'ultimo allenamento con Choji e Ino. Il maestro Asuma ci era andato giù pesante con gli esercizi e sospettava che Ino gliel'avesse voluta far pagare per qualcosa. Inutile sottolineare che non avesse idea di cosa né che avesse voglia di sforzarsi per cercare di ricordarlo. Chi capiva le ragazze doveva essere bravo per davvero. Per quel che riguardava lui, beh, non lo era per nulla.

Eppure si trovava lì, appoggiato ad un mobile del salotto di casa Inuzuka con un bicchiere di birra schiumante in mano. Di fronte a lui, Shino era seduto sul divano e stava assistendo al solito show offerto da Naruto. Precisamente, da un Naruto ubriaco che girava per il salotto abbracciando l'uno e sfidando a duello l'altro, sempre con una bottiglia di qualcosa in mano.

"Hai sentito" le parole di Shino lo portarono a distogliere lo sguardo dal biondo ed a puntarlo sull'amico di fronte a lui "della nuova missione per cui l'Hokage sta selezionando i ninja?".

Shikamaru aggrottò la fronte "no", ci pensò un secondo, ma non aveva sentito nulla di simile recentemente. "Di che missione stai parlando?" chiese prendendo un sorso della birra ambrata che ormai si stava scaldando.

"Esattamente non so dirtelo, ma sembra che stia trascorrendo molti giorni nel suo ufficio per decidere la squadra di ninja più adatta. Direi che si tratta di qualcosa di davvero serio se richiede tutta questa attenzione da parte dell'Hokage in persona".

Per quanto interessante, il male ai muscoli lo infastidiva e gli impediva di concentrarsi al cento per cento su un unico argomento.

"Curioso" affermò. Effettivamente l'Hokage doveva davvero essere interessato a questa missione. Si immaginò la vecchia Tsunade seduta alla sua scrivania, sommersa dalle pile di documenti e schede di giovani ninja, chunin e genin, con tutte le loro caratteristiche, i loro poteri, le loro esperienze, i loro punti di forza, ma anche le loro debolezze.

Quando Naruto si avvicinò a loro Shikamaru sospirò e il pensiero della vecchia Tsunade scomparve. Si ricordò di una citazione che aveva letto in un libro anni prima "una rosa è sempre una rosa" o qualcosa di simile. Beh, Naruto era sempre Naruto, che fosse ubriaco, sobrio, in tenuta da ninja o con un paio di jeans e una bottiglia, di gin adesso, in mano.

"Ehi!" il biondo tentò un approccio fisico prontamente scansato da Shikamaru.

"Ti stai divertendo, Naruto?" non che ci fosse bisogno di una risposta, ma aveva scoperto che domandare l'ovvio agli ubriachi poteva sfociare nelle più sorprendenti delle rivelazioni.

"Sì" rispose.

Peccato che Naruto fosse un essere semplice, sia da sobrio che da ubriaco.

Sospirò di nuovo e per un brevissimo momento si perse in altri pensieri.

"EHI SASUKE!!" gridò Naruto saltando su dal divano su cui si era appena adagiato con pochissima grazia, facendo sgocciolare parte del contenuto della sua bottiglia.

Shikamaru si voltò alla sua destra e notò il moro. Notò anche il palese istinto che attraversò il suo corpo con un fremito, quell'istinto che gli diceva voltati e torna da dove sei appena venuto. Eppure, Sasuke decise di restare, salutò con un cenno Naruto e si affiancò a Shikamaru prendendo un sorso dal bicchiere che teneva in mano.

Shikamaru e Sasuke stavano bene insieme, era già capitato che fossero inviati in missione assieme ed avevano lavorato egregiamente. Si capivano, per certi versi. Inoltre, a nessuno dei due piaceva particolarmente farsi i fatti degli altri, né che qualcuno si facesse i fatti propri ed entrambi erano generalmente silenziosi e amanti della tranquillità. Insomma, erano fatti l'uno per l'altro.

Seguimi [Shikamaru // Sasuke x OC]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang