the night we met...

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ciau vi prego ascoltate questa canzone, ho deciso che metterò una canzone in ogni capitolo che mi ricorda appunto questo capitolo, vi consiglio di ascoltarla perchè è davvero bellissima, se non potete ascoltarla ora segnatevela ciau (:

Eddie's POV

Restai a guardare la casa in tutto il suo splendore.

Mia madre si mise accanto a me "E' bellissima vero?" disse lei, io non risposi.

"Forza andiamo dentro, la signora che ci ha venduto la casa ci deve dire alcune cose" io e mia madre andammo all'entrata della casa.

C'era una signora abbastanza anziana con dei capelli rossi e gonfi.

"Buongiorno, lei deve essere la signora Kaspbrak" disse la donna con un sorriso palesemente falso in faccia, mentre stringeva la mano a mia madre

" e tu sei il piccolo Eddie" disse abbassandomi alla mia altezza.

ODDIO.

CHE ODIO!

Aveva quel classico sorrisetto che facevano gli adulti quanto vedono dei bambini.

ODIAVO quando mi parlavano così,

avrò pure una faccia e un corpo da bambino, ma tra qualche mese avrei compiuto 17 anni!

Non ero più un bambino.

La signora ci fece entrare, l'interno della casa era esattamente come l'esterno, antico, molto antico, e raffinato.

"Questa casa fu costruita nel 1922 dal Dr. Charles Montgomery" iniziò a parlare la donna facendoci strada nelle stanze del piano di sotto della casa.

"Lo stesso costruttore della casa fu il primo a viverci insieme a sua moglie e il loro figlio, la storia di questa famiglia è molto macabra, ma io non sono tenuta a raccontarvela"

Tanto l'avrei cercata sicuramente su internet, ero solito a informarmi su tutto quello che mi accadeva, non sapere le cose mi metteva ansia.

"Però per questioni legali vi devo dire che questa casa ha una storia, una storia di spettri"

wow interessante, le mie orecchie si fecero più attente.

"Si dice che qui c'erano degli spiriti maligni,  infatti tutte le famiglie che venivano a vivere qui sono morte, fino all'arrivo della famiglia Harmon, dopo che questa famiglia ha vissuto qui tutte le morti si sono bloccate, e ora per fortuna non muore più nessuno" disse la donna per poi guardarci sempre sorridendo.

Mi aspettavo che mia madre desse di matto e non volesse rivendere la casa.

"Questa cosa non ci turba, è solo una stupida storia e noi non crediamo a queste cose vero?"

Disse mia madre rivolgendosi a me.

"No, assolutamente no, non ci credo"

dissi io, stavo mentendo credevo a queste cose.

"Mamma, posso andare a vedere camera mia al piano di sopra?" Chiesi dopo un tour del piano di sotto fatto dalla solita donna rossa.

"Certo, ma stai attento" disse mia madre.

Salì la lunga scalinata, era come quella dei castelli antichi,

le salì piano, pensando a quanto cazzo fosse dark accademia aesthetic questo posto.

Arrivai in camera mia: il posto dove avrei passato intere giornate fregandomene del mondo esterno, solo io e la musica.

La stanza era carina, ma molto vuota c'era solo un letto molto grande, un armadio, uno specchio e una grande finestra.

murders house//REDDIEDonde viven las historias. Descúbrelo ahora