Capitolo 4

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28 Giugno 2018
Parte 1

Il canto delicato degli uccelli ed i tiepidi raggi del sole provenienti dalla finestra rimasta aperta, accompagnarono il suo lento risveglio. 
Provò a a distendere i muscoli prima di aprire gli occhi, ancora pesanti per il sonno arretrato, e sentì dolori in ogni parte del suo corpo, segno che non si fosse ancora riposato del tutto.
Sentiva di aver dormito per ore, ma il suo corpo stava reagendo come se avesse chiuso gli occhi solo pochi minuti prima.

Nel muoversi urtò con un gomito qualcosa di inusuale e morbido alla sua sinistra, provocando un lamento. La sua mente impiegò pochi secondi a realizzare : Niall.

Niall e la loro serata, Niall e la sua disperazione, Niall che aveva bisogno di aiuto. E lui che lo aveva aiutato, nonostante avesse deciso di andare da Louis.

Louis.

"Dannazione!" urlò scattando a sedere e spalancando gli occhi.

Come aveva potuto addormentarsi? Cosa avrebbe dovuto fare adesso? Avrebbe dovuto parlare con Louis e spiegargli? No, nascondersi nella stanza fino al giorno successivo fingendo un malessere sembrava essere la soluzione più matura, insieme al fingere tranquillamente  di non aver ricevuto alcun messaggio. 

"Coglione!" continuò ad insultarsi, ignorando completamente il corpo ancora addormentato dell'amico accanto al suo. 

"Questo è il momento in cui intervengo e ti chiedo perchè sono stato svegliato in questo modo barbaro, o quello in cui fingo che tutto vada bene e torno a dormire beatamente?".
La voce dell'amico lo ridestò dal suo sproloquio mentale pieno di insulti di ogni genere che stava riservando a se stesso per essere stato così idiota, per non essere corso dal castano appena ricevuto il messaggio, per essersi addormentato.

Magari la situazione non era poi così grave come Harry pensava: magari Louis non lo aveva aspettato per molto, forse voleva solo chiarire la situazione del bacio e non vedendolo arrivare aveva realizzato che per Harry fosse tutto ok. Magari.... 

"Cazzate!" sbottò, ignorando completamente la domanda che Niall gli aveva rivolto poco prima. Si voltò a guardarlo e lo vide ancora disteso come quando aveva aperto gli occhi, non si era mosso di una virgola, forse perchè ancora in attesa di istruzioni da parte del riccio, forse perche semplicemente troppo pigro.

"Niall è tutto un casino " piagnucolò portando entrambe le ginocchia al petto e coprendosi il volto con le mani, quasi a volersi nascondere per la vergogna.

Si sentiva terribilmente a disagio, esposto, sbagliato.

"Bene" iniziò il biondo.
Harry sentì un peso spostarsi sul materasso ad indicare che Niall si fosse mosso e che probabilmente si stesse avvicinando a lui, pronto ad ascoltarlo. "Se tutto va come deve andare, a breve saprò il motivo che ha portato all'interruzione del mio sonno. Spara! E non tralasciare i dettagli, sai che sono il sale della vita".

Il riccio sospirò, con il volto ancora coperto dalle sue lunghe dita affusolate, cercando di trovare il coraggio per iniziare il suo discorso, cercando di capire da dove avrebbe dovuto iniziare.
Dalla giornata precedente? Dal biglietto? Dal bacio? Dalla sua partenza? Tutto era così confuso nella sua mente ancor più che nella realtà ,per questo aveva bisogno di buttare ogni cosa fuori e cercare di riordinare in un altro modo i suoi pensieri sparsi.

L'unica cosa che riusciva a pensare era che ogni cosa sembrava essere dannatamente complicata al momento e non riusciva a capacitarsene : solo ventiquattro ore prima stava cercando un modo di superare indenne questo weekend cercando di mantenere fede a  tutti gli sforzi effettuati in quegli anni. Come aveva fatto a finire in questa situazione? Come aveva fatto Louis in una sola giornata a far crollare ogni sua certezza ed ogni sua barriera protettiva?

Last ChanceWhere stories live. Discover now