Poppy il piccione pavone

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-Che cos'era quel verso orribile- chiese Francesco tappandosi le orecchie.

-Il motivo per il quale siamo quì- rispose la ragazza dietro di lui.

Francesco si girò e guardò la rafgazza stizzito -Smetti di usare frasi tipiche da film? odio i clichè-

-ALLA TUA SINISTRA!- urlò Bea

-Ecco ora citi Steve Rogers, Ho detto basta frasi da film-  il semidio alzò gli occhi al cielo

-No intendo... ALLA TUA SINISTRA!-

-Ho capitooo smetti di...-

La figlia di Poseidone scattò e lo tirò verso di lei giusto in tempo per evitare che un masso enorme lo travolgesse. Gli girò la testa e indicò, alla sua sinistra ovviamente, un punto alla fine del bosco. -Guarda!- esclamò lei.

il ragazzo si girò verso il punto indicato e vide un terrificante ciclope correre verso di loro 

-PORCO ZEUS!- strillò Fra, il cielo tuonò minaccioso nonostante fosse limpido, ma il motivo è chiaro. -COSA FACCIAMO?- chiese nel panico -Bea?... BEA!-

Francesco staccò gli occhi dal ciclope che continuava ad avvicinarsi sempre di più a loro e si voltò a cercare la semidea.
La trovò qualche metro più avanti che correva più veloce di quanto pensasse
-ASPETTAMI!-

-Non ti vedevo correre così veloce dagli ultimi saldi da kasanova- ansimò il figlio di Apollo quando la raggiunse -E comunque, non dovremmo andare nella direzione opposta, ovvero dove si trova il pavone?-

-Da dove viene quel coso?Ma Guardalo è enorme! Ci farà fuori! Non voglio morire per fare un favore a Era.- Rispose la ragazza cercando di liberarsi dalla presa del ragazzo per continuare la sua fuga.

Francesco la guardò negli occhi in silenzio

-Che c'è?- chiese la ragazza

lui non rispose, ma non riuscì a trattenere un sorriso malizioso -se vuoi una cosa enorm...- 

Beatrice tirò via la mano -FRANCESCO!- 

-Daiii-

L'irritante verso del pavone rieccheggiò di nuovo nel bosco. Fra si tappò le orecchie infastidito
-Questo uccellaccio già mi ha rotto le...-

Beatrice gli tappò la bocca con la mano.
In tutta risposta il semidio gli morse il palmo, prima che la ragazza potesse cacciare un urlo lui a sua volta le chiuse la bocca.
-Ben ti sta-

-SHH!-

Ormai il ciclope era a meno di cinque metri da loro.

-Stai giù, non ti muovere-

-Fra è un ciclope non un t-rex ci vede comunque-

-Shh-

I due semidei si nascosero dietro un cespuglio.
-Passami lo zaino- sussurrò Francesco -Ci serve un diversivo-

La ragazza glì obbedì in silenzio. Francesco aprì lo zaino il più lentamente e il più silenziosamente possibile e tirò fuori una scatola di fiammiferi.
-Dannazzione Will, chi cavolo usa i fiammiferi nel ventunesimo secolo- prese un respiro profondo. Si sfilò l'arco e una freccia dalla faretra. Mentre compiva questo movimento urtò con il gomito un ramo del cespuglio il ciclope si girò di scatto ma non li vide.
Francesco rimase immobile e fissò il ciclope, quello si voltò dall'altra parte e li cercò dietro altri cespugli.
Il semidio cercò di accendere il fiammifero, lo strusciò una, due, tre volte, alla quarta si accese. Avvicinò il fiammifero alla punta della freccia

-Muoviti- lo esortò Beatrice

-Ci sto provando-

-Muovitiii-

HUMOR SEMIDIVINO 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora