capitolo 2

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Draco Malfoy

Draco era teso e nervoso. Si stava recando agli studi per le prove per la serata di Capodanno e in più Pansy sarebbe stata nel backstage perché gli avrebbe finalmente presentato Harry Potter.

Quando la sua amica glielo aveva comunicato, qualche giorno prima, Draco per poco non era svenuto. Hermione, la ragazza di Pansy, era una amica intima di Potter e Draco nemmeno lo sospettava!

Perché diavolo avevano aspettato così tanto tempo per farglielo conoscere? Non che Draco avesse bisogno di conoscerlo, ovviamente alle feste dell'azienda si erano sempre visti, ma non si erano mai rivolti la parola.

Il pensiero di stare in una stanza con lui e incominciare un discorso qualsiasi, lo metteva in agitazione e a disagio.

Cosa diavolo avrebbe potuto chiedergli? Draco non aveva idea da dove partire!

Quando giunse agli studi, si guardò intorno preoccupato, sospirando di sollievo quando raggiunse il suo camerino perché nessuno lo fermò per parlare.

Quella serata era la prima della sua vita in diretta, sapeva che doveva interagire con gli ospiti, lui avrebbe riletto il copione durante le esibizioni dei cantanti in gara e durante la pausa della pubblicità.

Sarebbero andati avanti a lungo, già lo sapeva, sperava solo di non fare figuracce.

Aprì la porta ed entrò, pensando di trovarci già Theo, invece Draco si bloccò, gli occhi sbarrati.

"Mamma! Papà! Cosa ci fate qui?!" Chiese con voce stridula il biondo, una mano posata sul petto.

"È questo il tuo ringraziamento? Abbiamo interrotto le nostre vacanze per darti manforte! Abbiamo sospettato fossi teso per la tua prima diretta!" Disse Lucius guardando il figlio mentre Narcissa si avvicinava e gli stringeva il volto tra le mani per guardarlo dritto negli occhi.

"Sei pallido, non stai per svenire, vero?" Chiese la donna preoccupata, poi indicò la poltrona e lo costrinse a sedersi.

"Non dovevate rinunciare alla vacanza, anche voi vi meritate di svagarvi un pochino..." disse Draco.

"Ah, non importa, davvero. A noi interessa più il tuo stato d'animo. Come ti senti?" Chiese la donna con un sorriso, posandogli una mano sulla spalla.

"Un po' nervoso, ma sto bene..." disse Draco stringendo le mani e nascondendole tra le cosce.

Narcissa passò una mano tra i suoi capelli e sospirò.

"Sei dimagrito ancora..." disse in un sussurro e Draco deglutì a vuoto.

"Sto bene, mamma... davvero" disse sollevando lo sguardo.

"Stai andando dallo psicologo?" Chiese la donna e Draco sospirò.

"Si, sto andando...." Disse chiudendosi nelle spalle.

Era inutile essere indipendente. Draco aveva smesso ormai da anni di vivere con i suoi genitori, eppure sua madre era sempre apprensiva nei suoi confronti e Draco trovava quel comportamento troppo asfissiante.

"Non voglio che ti senti male ancora..."

Draco sospirò, ricordando quando era stato ricoverato anni prima.

"Mamma, ti assicuro che mangio. L'altro giorno ho ordinato cinese..." disse Draco.

"Lo hai tenuto nello stomaco, almeno? O dopo due minuti sei scappato in bagno?" Chiese la donna preoccupata.

Draco sospirò.

"Sono crollato addormentato sul divano, contenta? Ti ho promesso di non vomitare più dopo aver mangiato, mi pare di star mantenendo la promessa..." scattò irritato Draco.

⁓Drarry⁓ Bingo DracoKde žijí příběhy. Začni objevovat