26: BigHit e UGM

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Come ogni sera, su Arirang World (canale coreano in inglese), dopo Pops In Seoul c'è il telegiornale. Di solito spengo la televisione, ma qualche giorno fa mi ha interessato una notizia: la BigHit farà debuttare in America un gruppo che seguirà il training, i concept e la moda del kpop, sotto la Universal Group Music, il più famoso canale/agenzia musicale americano.

Link del servizio su Arirang (inglese senza sottotitoli): https://v.kr.kollus.com/7boTfemY?a&player_version=html5
Link della spiegazione della BigHit e dell UGM: https://m.youtube.com/watch?v=gHG4XjgUl7Q
Link con riassunto: https://m.youtube.com/watch?v=9B44pN0sS04

Per altri video, cercate su Youtube BigHit x UGM.

Non so cosa pensare di questo progetto ma non mi convince. La definizione originale di kpop sembra stia scomparendo per sempre.
Certamente è una cosa buona che altri gruppi idol potranno allargare maggiormente gli orizzonti, però la cultura pop giovanile coreana, quella di cui ci siamo innamorati e che ci ha portato dove siamo oggi, si sta omologando troppo al mondo occidentale, fra poco non ci saranno differenze tra l'una e l'altra.

L'unica caratteristica che l'industria coreana dovrebbe acquisire dall'industria occidentale è quella di trattare gli idol come essere umani, non come robot.

Da quel che ho capito, inoltre, artisti sotto la UGM avranno dei profili su WeVerse e Vlive.
Questo punto non mi convince per niente e, anzi, sono anche leggermente frustrata ed arrabbiata.
Come sapete, il kpop ha una fanbase solida e fedele creata principalmente dall'interazione tra gli idol e i fan su queste due piattaforme, che sono il "luogo felice e segreto nel mondo" per tante persone, è il piccolo paradiso di ognuno di noi.
Per esempio, Melanie Martinez è e sarà per sempre la mia artista preferita, anche Ashnikko o Yungblud, ma con loro non ho mai avuto una connessione emotiva come l'ho avuta con i BTS e altri gruppi kpop. Questa connessione nasce dalle due app citate sopra.

Se adesso dieci artisti americani apriranno i propri profili su queste due app, fra qualche anno i nostri "piccoli paradisi" traboccheranno di pop occidentale e di fan di questa industria con cui non si va molto d'accordo. Riuscite ad immaginare il caos che si creerebbe tra i due fandom più grandi del mondo che, proporzionalmente alla loro misura, hanno anche tanti stan tossici?
Non sono sicura, ma su Vlive ci sono anche gruppi di altri Paesi asiatici, non solo kpop, giusto? Quindi che male ci sarebbe? Il nostro "piccolo paradiso" è già multietnico.
La differenza sta che l'America è una potenza mondiale, quindi, una volta che i primi cantanti occidentali entrano in quest'app, in un battito di ciglia traboccherà di occidentalismo(?), estirpandone l'origine asiatica e facendo la fine di TikTok. Il nostro "piccolo paradiso", il luogo dove possiamo sentirci protetti, ascoltati, dove possiamo essere noi stessi e in compagnia scomparirà per sempre.

A me questo fatto non attira minimamente. Voi cosa ne pensate?

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