capitolo 2

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" Brooke sei sveglia? è tardissimo tra due ore dobbiamo andare!" la voce pimpante di Candice che arrivava dal corridoio mi entrò nelle orecchie, mentre mi rigiravo nel letto cercando la forza di alzarmi. Poi, realizzai che giorno era, e due secondi dopo ero già fuori da quell'ammasso di cuscini su cui dormivo, pronta per andare a prepararmi.

Camminai avanti e indietro per tutta la camera, prendendo asciugamani e quel che mi serviva per fare una bella doccia mattutina, prima di correre in bagno e buttarmi sotto il getto di acqua calda.
Non so quanto tempo ci rimasi sotto, a causa dei mille pensieri che mi vacillavano in testa.
Tenevo gli occhi chiusi, con la paura che se li avessi aperti mi sarei ritrovata ancora in quel bagno orrido del posto in cui stavo prima.

Ricominciare non era facile, la prima domanda a cui avevo tentato di dare una risposta in questi ultimi giorni era chi ero io, chi sarei stata, chi era Brooklyn Richards? Sarebbe stata la classica studiosa sfigata dietro i libri, o sarebbe andata a tutte le feste organizzate magari da qualche confraternita? O chissà anche nessuna delle due,  forse sarei stata la classica ragazza silenziosa, che non presta molto interesse sui libri, e se ne stava dietro l'albero più alto lontana da tutti, lontana dai guai

Emisi un sospiro, uscendo dalla doccia e lasciando i miei pensieri chiusi lì dentro, tornando in camera per vestirmi.
Ancora una volta la donna che viveva in quella casa mi aveva sorpresa, perché appena posai lo sguardo sul letto ci trovai sopra l'outfit che aveva preparato per me, con sopra un bigliettino: " per una grande artista, serve il look giusto. Buon primo giorno B".
Sorrisi, portando quel minuscolo foglio di carta al petto, mimando un "grazie" con le labbra. Dovevo così tanto a quella famiglia, e un giorno in un modo o nell'altro, li avrei ricompensati.

L'orologio segnava le otto in punto, e ringraziai me stessa per essere stata puntuale. Mi voltai  un ultima volta verso lo specchio, per osservarmi, e non perché fossi egocentrica, mettiamolo in chiaro. Quella mattina avevo deciso di lasciare i capelli sciolti, che ancora tenevano la piega del giorno precedente. Per il viso avevo deciso di applicare solo un po' di gloss sulle labbra, passando un leggero tocco di ombretto rosa e oro sulle palpebre, e per finire un po' di mascara, spazzolando le mie ciglia quanto più a lungo possibile.
Indossavo un top con le bretelle che arrivava fino a metà pancia tutto floreale, e su di esso un blazer color pesca. I jeans chiari a vita alta mi calzavano a pennello, e avevano due righe laterali dello stesso colore della giacca, per dare quel tocco di classe. Mancavano le scarpe, così indossai dei sandali color oro con un po' ti tacco, non troppo alto e per finire un basco rosso, perfetto per una pittrice come me.

Presi la valigia, spingendola con me di sotto per salutare il piccolo Ryan e Candice, ringraziando quest'ultima ancora una volta per tutto ciò che aveva fatto per me, incluso il guardaroba scelto rigorosamente da lei. Dopo un ultimo abbraccio, uscii da quella casa per raggiungere Nick pronto già ad aspettarmi in auto; entrai e subito dopo, ci mettemmo in marcia verso il mio futuro.

" ok eccoci qua Brooke, sei sicura di voler andare da sola? magari ti serve aiuto.."
" non preoccuparti davvero, e poi ho solo una valigia da portare,  posso farcela." Risposi all'uomo che proprio come un padre, si stava prendendo cura di me.
Il viaggio in auto era stato lungo, e ad ogni chilometro passato sentivo dentro di me l'ansia salire sempre di più, un'ansia buona ovviamente, avvolta da tanta positività e ottimismo; se fossimo in un film probabilmente ora scenderei dall'auto e come in un perfetto musical, inizierei a cantare. Risi a quell'idea, prima di trovarmi addosso un occhiata confusa da Nick.
" Sono davvero felice nel vederti così, non spegnere mai questo sorriso Brooklyn, hai capito? E.. giusto prima che mi dimentichi in realtà dovrai portare anche questo..." si scostò leggermente indietro, per prendere una grande busta bianca e rivolgermela.

SurvivorWhere stories live. Discover now