É seduto lì che scrive qualcosa.Ha un'aria concentrata come se quello che stesse scrivendo fosse la cosa più preziosa al mondo.
Mi siedo sul letto lì vicino e continuo a guardarlo inpaurita e curiosa allo stesso momento.Nella mia mente vagano confuse mille domande.
Perché non mi ha ucciso?
Insomma é dell'esercito nemico mi dovrebbe già fatto fuori da un pezzo...
perché mi incuriosisce così tanto ma allo stesso momento ho una oaura tremenda di quello che mi potrebbe fare?
Una voce mi risveglia da i miei pensieri.
"ehi charlotte...vatti a cambiare sei tutta malconcia"
"cosa posso mettermi?"
si guarda un pó in torno e apre un armadio
"ecco quà ci sono delle camicie abbastanza pulite.Be sempre meglio di quelli che hai tu..."
ne prendo una a caso
"grazie"non mi risponde ormai é ritornato a scrivere con quell'aria seria.Propio da soldato ma a vederlo non ci sta propio in quei panni.
"dove posso cambiarmi?"
"cambiati qua.Tanto non ti guardo"dice sempre rivolto verso il foglio.
*michael*
charlotte si sta cambiando.Uno specchietto rotto vicino a me sta riflettendo propio lei che si cambia.Quanto é bella...non so perché sono così duro con lei.É una povera ragazza nel posto sbagliato...la guerra.Continuo a fissare lo specchietto e quando si gira abbasso subito lo sguardo.
"fatto"dice.
sembra un fagotto rispetto a quello di prima che risaltava le sue forme.Già era una prostituta.Contro la sua volontà.
"perché non mi hai ucciso"dice con voce fredda.Non lo so neanche io.
"rispondi"
mi alzo dalla sedia ed esco fuori.
Non gli ho detto tutta la verità su di me...
Mi accascio su una roccia vicina a me.Sono abbastanza lontano dalla casa ma abbastanza vicino da proteggerla.
Guardo il meraviglioso spettacolo delle ultime luci del giorno che si mischiano tra arancione,rosso,giallp,viola,blu creando una danza di colori.Questo spettacolo meraviglioso vorrei vederlo con le mie persone piu care.Mia madre,le mie sorelle e mio fratello.Non ho notizie di loro da tanto tempo.Mi sono sentito abbandonato e non so come ho fatto ad andare avanti.Mio padre se né andato molto tempo fa.Mi ricordo ancora quando era su quel letto che mi guardava con le mie sorelle e mia madre piangenti e mio fratello che era troppo piccolo per capire cos'era il buco oscuro della morte.
flash back
"Michael...devi essere forte.Sappi che io non me ne andró mai da voi.Sono sempre con te e con loro anche se non mi vedete"(colpo di tosse)Saró per sempre qua"indicandomi il petto."no papà....NO PAPÀ NON LASCIARMI!"
***********************************Una lacrima mi solca le guance infilandosi nei segni delle fossette...una seconda...una terza..una quarda...tante goccioline di acqua salata.
"ehi.Stai bene?"
*charlotte*
sento che sta piangendo.
"ehi stai bene?"gli dico ma non ricevendo alcuna risposta. Mi giro per tornare nella casetta ma una mano salda mi blocca.Mi giro e vedo il suo viso bagnato da delle lacrime e gli occhi tutti lucidi che si vede un firmamento di stelle attaverso.
"no ti prego resta non mi lasciare solo"i suoi riccioli sono tutti sulla sua fronte rendendolo tenerissimo.Non posso lasciarlo solo.Mi siedo vicino a lui sulla roccia e incomincio a guardare anch'io quel bellissimo spettacolo.
"scusami"sento di nuovo delle lacrime cadere.
"per cosa?"so benissimo di cosa
"per trattarti così.Sono una persona orribile,un mostro.Dovresti essere libera e non dovrei chiuderti in uno stanzino.Se vuoi puoi essere libera"
Sono senza parole.Lui,il ragazzo burbero e bastardo che mi ha rinchiuso mi dice questo.
"non so perche sono diventato così.Da quando non vedo la mia famiglia e mi sono arruolato non sono piu lo stesso,le persone che ho ucciso mi hanno lasciato il segno.Poi sono scappato dall'esercito.Odiavo vedere tutto quel sangue per colpa mia,Uomini,donne e bambini uccisi senza pietà"ancora lacrime.
"io non ti lascio"
"cosa?Dopo come ti ho trattato!?"quasi mi guarda sbalordito.
"si"una luce nuova di illumina nei suoi occhi.Un calore mi circonda tutta.Mi sta abbracciando.
"grazie.Nessuno ha mai fatto una cosa simile per me.Sappi che ti proteggeró sempre"