ciuauu, parto dal presupposto che questa è la mia prima storia che scrivo quindi abbiate pietà di me. se ci sono errori grammaticali scusatemi e se non capite qualcosa chiedete pure.
descrizione della storia:
y/n è una ragazza gentile, intelligente...
Era troppo presto per confessarle i miei sentimenti, quindi decisi di dirle una bugia
Todoroki: "avevo fatto una scommessa con denki"
Y/n pov
Come fa il mio cuore a reggere tutto questo?
Perché il mondo ce l'ha con me?
Perché capitano tutte a me?
Perché non me ne va una giusta?
Cosa ho fatto di sbagliato?
Queste sono alcune delle domande che mi formulavano in testa mentre todoroki diceva quelle dolorose parole
Per fortuna riuscii almeno a rispondergli
Y/n: "ahh ok, capito"
Dopo ciò, silenzio, nessuno ha più detto nulla, facevamo fatica a respirare siccome anche solo fiatare emetteva suoni e nessuno voleva sentire qualcosa
Dopo 10 minuti di camminata senza dirci neanche una parola fu todoroki a "rompere il ghiaccio"
Todoroki: "siamo praticamente arrivati"
Appena girammo l'angolo vidi dove mi aveva portata
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Todoroki: "oltre questo tunnel incomincerà veramente la nostra uscita"
Y/n: "todoroki ma è BELLISSIMO"
e subito lo abbracciai mentre dicevo tantissime volte "grazie"
Todoroki pov
Mia mamma mi aveva detto che, quando al liceo avessi avuto la mia prima cotta di portala qua, mio padre ha chiesto di sposare mia madre qui, spero che lei (y/n) sia la ragazza che porterò all'altare, può essere un pensiero affrettato ma magari la prima è buona, lei sembra diversa da tutte le altre ragazze che ho conosciuto, mi capisce, è speciale, stare con lei mi rende libero, mi fa sembrare una persona diversa, forse è proprio questo che il destino vuole
Todoroki: "vai tranquilla, non serve che mi ringrazi così tante volte"
Y/n: "ma è bellissimo questo posto"
Todoroki: "dai vieni, entriamo"
Y/n pov
Era una cosa spettacolare, sembrava irrealistico
Dopo un quarto d'ora che camminammo, dentro questo tunnel verde di alberi intrecciati, uscimmo e lo spettacolo sembrava appena iniziato
Una cascata che scendeva quasi lungo i nostri piedi era davanti a noi, era maestosa
Y/n: "todoroki, sono senza parole, non so il perché di tutto questo, ma mi rende così felice essere qua...con te"
