Cosa desideri?

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Una caduta nel fondo oscuro di un oceano senza fine. 

Un fuoco il cui calore brucia deliziosamente.

Un veleno che scorre nel sangue avvelenando ogni cellula del corpo.

Questo sente Lucia ogni volta che Tom è con lei. 

Sfiora le labbra del ragazzo con le sue, facendogli desiderare un bacio e successivamente negandoglielo, facendo scivolare le labbra al mento. 

''Cosa desideri, Tom?'' gli chiede in un sussurro.

''Tutto.'' risponde lui,  chiudendo gli occhi al tocco delle labbra di lei sulla pelle. 

Lui era davvero come lei. Voleva tutto, esattamente come lei. Ma più di tutto, lei voleva incatenarlo. Catene invisibili a cui lui non poteva sottrarsi. Voleva il suo amore, voleva quell'uomo dannato di fronte a lei. Non gli risponde, ma affonda le mani nei suoi capelli, attirandolo a sè in un bacio.

''Un altro sbaglio e potrai dannarti all'inferno per avermi perduta.'' sibila lei, fissandolo trucemente. 

Era seria, serissima, e questo lui lo sapeva. Era consapevole ormai di cosa era capace di fare quella donna: lei non ti feriva con la bacchetta o la magia, lei ti feriva in una maniera così subdola e sottile. Sapeva far male con le parole, sapeva ucciderti. Non le avrebbe mai dato la soddisfazione di annuire ad un suo ordine, e a dire il vero, quel tono imperativo gli dava ancora sui nervi, ma più lei lo faceva più si consolidava il pensiero che solo lei ne era capace. 

Oramai era una debolezza. La sua unica e fottuta debolezza. 

''Io ti odio ancora.'' sussurra lui tra i denti. 

''Mi preoccuperei se non mi odiassi.'' risponde lei. 

I giorni seguenti alla loro riconciliazione furono distruttivi. Lucia disse a Julian la verità, che lei ci aveva provato ad andare avanti, ma la sua anima ritornava sempre da Tom, e di tutta risposta Julian preferì per il momento, annullare qualsiasi contatto con lei. Tom intanto aveva iniziato a convincere alcuni ragazzi di Serpeverde a prendere in considerazione l'idea di riportare ordine all'interno di quella scuola e di ridare il giusto valore al loro sanguepuro, di ricominciare a perseguire gli ideali di Salazar Serpeverde. 

Aveva una grande influenza grazie al suo charme e al suo innato carisma, non era difficile convincere qualcuno a perseguire una gloria illusoria e dargli ragione. Lucia aveva seguito i loro discorsi per giorni, rimanendo la maggior parte del tempo in silenzio.Le si storceva il naso ogni qualvolta volavano termini dispreggiativi contro i vari tipi di sangue, ma dall'espressione soddisfatta di Tom, riteneva che era meglio non dire nulla in pubblico. 

Lucia poggia il libro che aveva in mano con un sono schiocco sul tavolo dove lei e Tom stavano facendo la ricerca di Erbologia. Lui alza lo sguardo interdetto verso di lei, confuso.

''Spiegami che intenzioni hai.'' non era una domanda, suonava molto più come un ordine.

''A cosa ti riferisci?''

''Lo sai benissimo. A quei tuoi discorsi sulla purezza del sangue e sul riportare l'onore sulle antiche famiglie.. parli come quel Babbano fascista tedesco.'' rimbeccò lei. 

Il ragazzo sbuffa come spazientito.

''Sto soltanto divulgando la verità.'' risponde lui, con fare ovvio. 

''E cioè che solo chi è purosangue è degno di padroneggiare le arti magiche?''

''Esattamente.''

Sotto lo stesso Destino; Eros e Thanatos -Tom Riddle x Reader- (IN SOSPESO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora