Patto con la Morte.

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''Un Horcrux è un oggetto in cui un Mago Oscuro ha nascosto un frammento della propria anima al fine di raggiungere l'immortalità.''

Due sintetiche righe inchiodate su una pagina ingiallita, in un tomo nascosto negli angoli più polverosi e abbandonati nel Reparto Proibito della Biblioteca. E quelle parole si erano inchiodate nella mente di Tom, tenendolo sveglio e insonne. Il ticchettare dell'orologio appeso alle mura della stanza è quasi assordante, lancinante il mal di testa che gli fascia la testa. 

Riporta quell'unica frase che ha ormai imparato a memoria sulle pagine del suo fidato diario. 

Nascondere un frammento della propria anima in un oggetto, rendendone così impossibile il totale distacco dal mondo fisico. Era solo una teoria o ne era stata confermata la veridicità?

Certo, se fosse possibile, porterebbe alla tanta agoniata immortalità, l'unico e vero rimedio alla paura che s'insidia nel cuore di Tom da anni. 

La morte. Cosa significa morire? Cosa accade dopo il distacco dell'anima dal corpo?

Svanisce tutto. Si dissolve. Uno scenario orribile, una debolezza umana vergognosa. 

Tom vuole esserci. Tom vuole vedere da qui a 100 anni cosa accadrà, lui non vuole assolutamente svanire. Vuole tutto il tempo del mondo per conquistare il potere.

Ora lo sa, forse lo ha sempre saputo.

La conquista e il dominio di ogni arte magica, di ogni incantesimo e sortilegio, arrivare dove nessuno è mai arrivato.

Nato non voluto, abbandonato, deluso, screditato, in cerca soltanto di un motivo per riscattarsi. In una compulsiva ricerca di vendetta contro quel mondo marcio che gli ha riservato tanta amarezza. Quel mondo lui lo odia, profondamente, e vuole persino fargliela pagare. Ognuno pagherà le proprie colpe e il giustiziere sarà proprio lui. 

La pagherà la famiglia di sua madre, per non averlo mai accettato, per averlo disprezzato e se non fosse morta la pagherebbe anche quella ingrata di sua madre che ha osato mischiarsi a quel sudicio babbano.

La pagherà suo padre, maledetto disgraziato che non ha avuto nemmeno il coraggio di voler guardare il volto.

Rabbia, disgusto, amarezza e odio.

Gli inquinano il sangue come catrame nero, soffocando ogni sentimento diverso da quelli. Era solo un bambino e il mondo gli ha strappato ogni cosa fin dal suo primo respiro. E il mondo dovrà piangere e urlare per questo. Lo stesso mondo che l'ha ripudiato, lo temerà fino a pregarlo.

Oh no, non la darà a nessuno la soddisfazione di morire. 

Tom Marvolo Riddle non morirà mai. Lui esisterà per sempre, a ricordare al mondo della sua presenza. 

E nemmeno lei morirà. 

No, lei non può morire come ogni misero essere di questo mondo. Lui non la guarderà abbandonare questo lurido mondo. Non avrà la debolezza, perchè lei ha un legame con lui. Lei è come lui. 



La pioggia primaverile, accompagnata da tuoni ruggenti squarcia il silenzio presente nei corridoi del Castello. Il coprifuoco è scattato da un po' di ore ma i prefetti possono avere alcuni piccoli vantaggi. I passi riecheggiano tra le spesse mura, e si dirige fortuito verso lo scalone in pietra che porta al piano superiore. 

Lei lo sta già aspettando appoggiata delicatamente contro la parete di mattoni.

''Nella stanza delle Necessità, adesso. Non dire una parola.'' le comanda lui, provvedendo già a richiamare a sè la Stanza mentalmente. 

Sotto lo stesso Destino; Eros e Thanatos -Tom Riddle x Reader- (IN SOSPESO)Where stories live. Discover now