capitolo 4

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Mi sentivo soffocare, il conforto e la sensazione di tranquillità che avevo trovato in quello sguardo stava lentamente svanendo e piano piano con lei anche ogni speranza.

Non avevo più l'alcool in circolazione nè tantomeno l'erba e pian piano iniziai a perdere le forze.

Ogni angolo del mio cuore mi implorava di continuare a combattere ma il mio corpo si stava lentamente abbandonando ai postumi della sbornia.

Dovevo assolutamente trovarlo, non potevo uscire da quel locale senza aver incrociato quel blu un'altra volta.

Non riuscivo a immaginare come sarebbe stata la mia vita senza di lui, ora che avevo avuto un'assaggio di quello spettacolo il mio corpo lo bramava come fosse per me linfa vitale. Tremavo all'idea di un esistenza vuota, grigia, priva di quel colore che mi dava la vita.

"Ho bisogno di te Blu" sussurrai.

Poi il buio. Silenzio.

Sentii un forte dolore alla testa, dovevo essere svenuto.

Mi vergognavo all'idea che tutti mi avessero visto cadere nel bel mezzo della pista.Cosa avrebbero pensato di Harry Styles, il ragazzo perfetto?

Povero sfigato, quanto deve essere disperato per ridursi in queste condizioni? Ridicolo.

Mi feci coraggio ed aprii gli occhi.

E li vidi, quegli occhi che racchiudevano gli abissi dell'oceano erano proprio davanti a me intenti a scrutarmi con aria incuriosita e preoccupata.

"Hey, emh tutto bene?"

O cazzo Blu era davanti a me.

"Blu- emh. Aia" portai la mano alla testa, mi faceva ancora male ed avevo appena fatto una figura di merda con Blu.

Mi presi un momento per osservare il proprietario di quegli occhi, rimasi stupito dal fatto che fosse un ragazzo.

In realtà rimasi stupito perchè era il ragazzo più bello che avessi mai visto.

Mi accorsi che eravamo ancora uno davanti all'altro, in silenzio e sul pavimento.

"Che è successo?" chiesi

"Oh emh sei svenuto, ceh no nel senso non lo so. Oddio ok aspetta"

era bellissimo quando balbettava

"In realtà non so bene nemmeno io cosa ti sia successo ricciolino, ero in mezzo alla pista e tu sei caduto e io ho provato a tenerti ma ci hai trascinati entrambi a terra"

"Cazzo"

"No tranquillo veramente io non mi sono fatto nulla, tu invece hai sbattuto forte la testa"

"Si sento decisamente la botta"

"Fuck... emh come stai?"

"Sto bene... se non fosse per questo fischio assordante nelle orecchie"

"Oddio ok aspetta ti aiuto ad alzarti"

Fu la prima volta che i nostri corpi si unirono, la sua mano prese la mia e mi sentii immediatamente al sicuro.

"Grazie mille veramente non so com-"

"O MIO DIO"

"Cosa?"

Mi prese per il braccio e senza che me ne rendessi conto mi trascinò fino in bagno.

"Ok allora non spaventarti ma potresti star sanguinando..."

Non risposi, ero ancora stordito dalla botta e dalla fottuta perfezione di quel ragazzo.

"Girati ti ci metto un po' d'acqua"

"Oh umh ok"

Prese un pezzo di carta e dopo averlo bagnato con dell'acqua me lo passò delicatamente tra i ricci per medicare la ferita che mi ero procurato.

"Ecco fatto, come nuovo ricciolino"

Gli sorrisi, ero incantato dai suoi occhi e non riuscii a formulare nemmeno un ringraziamento.

"Beh in ogni caso io sono Louis" disse sorridente

"Harry Styles, bel sorriso"

Da dove usciva tutta questa sfacciatagine?

Mi guardò perplesso

"Emh scusa non volevo metterti a disagio non so nemmeno perchè l'abbia detto. Emh si insomma cioè uff oddio emh sarà colpa della botta"

"Oh emh grazie Harry..."

Ci fissammo in silenzio per qualche minuto, come per guardare l'uno nell'anima dell'altro e fu allora che il ragazzo riprese a parlare.

"Senti scusa ma devo chiedertelo. Ti stavo guardando poco prima che cadessi e sembrava che avessi lo sguardo perso, si insomma sembravi vuoto"

Mi stava guardando. Cazzo.

"Non trovavo il blu" risposi, e mi accorsi subito dopo di aver dato una risposta da completo idiota

"Ah capisco...".

Seguí un breve silenzio.

"In realtà non ho capito"

"Avevo scoperto poco prima che Camille...la mia rag- emh ex ragazza mi stava tradendo con un mio amico quindi"

"Ah oddio mi dispiace"

"Nono non fraintendere. Mi ero sentito tradito sí ma dal mio amico, non da Camille. A dir la verità non c'è mai stato amore tra di noi. Comunque poi mi sono avvicinato al bancone e mi sono reso conto che nessuno dei miei amici mi conosce davvero e che non sono il ragazzo che sono veramente e tutte queste idee erano confuse dall'effetto dell'alcool e dell'erba ed ho iniziato a vedere tutto confuso finchè non ho visto il blu. E per una frazione di secondo mi sono sentito benissimo, come se tutti i miei problemi fossero svaniti, ma poi l'ho perso. L'ho cercato ovunque ma ho perso le speranze e ho ceduto"

"E questo blu che fine ha fatto?"

"Beh alla fine l'ho trovato"

Lo guardai, quegli occhi blu stavano sorridendo. Aveva capito.

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