capitolo 3

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Pov Lilith

"Jon andiamo?". Chiesi entrando in sala. "Si prendo il mio pigiama e vengo con te". Disse per poi salire al piano di sopra. Per dire questo significa che ha litigato anche lui. "Amore di mamma dai non fare così". Disse mia madre facendo la sua parte da dispiaciuta. "Mamma ti prego smettila di fare così. I-". Non riuscì a finire la frase che mi arrivò una chiamata.

Era Julian.

Era normale per lui chiamare alle 22:00 di sera?

Non che mi dispiaccia eh

Risposi e dissi. "Buonasera Signor Desmond mi dica, e successo qualcosa?". Ero molto in ansia. Avevo paura che mi dicesse qualcosa di negativo riguardo al lavoro.

"Signorina Brown buonasera, volevo dirle che il suo colloquio si terrà un ora prima, sia puntuale". Disse provando ad essere il meno freddo possibile.

Aveva una voce stupenda.

Ma cosa vado a pensare?! Lilith riprenditi!

Però aveva una voce tremendamente familiare....

"Mi scusi ma posso chiederle il perche?". Chiesi. Ero un po' curiosa.

"Curiosità mia". Disse

In che senso? Vuole conoscermi prima? Nhaa impossibile

"Ah ok..". Dissi.

"Allora ci vediamo domani signorina Brown". Disse.

"Si, a domani". Dissi chiudendo la chiamata.

Pov Julian

Stavo finendo di sistemare le ultime cose nel mio studio quando mi venne in mente che domani ci sarebbe stato un colloquio.

Ci pensai un po' su. E poi decisi di chiamare la ragazza per dirle che volevo invitarla 1 ora prima.

Non so esattamente il perché, ma volevo incontrarla prima. Avevo visto un po' di sue foto. Era veramente una bella ragazza. Ma aveva anche un viso molto familiare.

Dopo la chiamata

Appena chiuse la chiamata mi resi conto che anche la sua voce era tremendamente familiare. Strano...

Pov Lilith

"Chi era?". Mi chiede mio padre. Sentii mio fratello scendere le scale. Così andai verso la porta per poi dire. "Il mio futuro marito". Dissi sorridendo e facendogli l'occhiolino. Cosa che lo fece arrabbiare. Ovviamente non lo pensavo davvero. Era solo per farlo arrabbiare.  Non sarebbe mai stato il mio futuro marito.

Io e mio fratello entrammo in macchina. Vedevo che era arrabbiato. Ma non ne capivo il motivo.

"Hey Jon e successo qualcosa?". Gli chiesi guardando la strada dal finestrino. "Stavano parlando male di te, quindi mi sono intromesso, e hanno iniziato a dire che sono un a delusione anch'io e bla bla bla". Disse facendo una smorfia di disgusto.

Adoravo il fatto che mio fratello mi difendesse. Ma non volevo far litigare anche lui con i nostri genitori. Lui per loro e sempre stato il figlio perfetto. Il figlio che è sempre migliore in tutto e per tutto. Anche se la pensava come me. E non volevo che questo cambiasse. Era già tanto il fatto che tutti odissero me. E non potevo sopportare il fatto che lui potesse essere odiato per colpa mia.

"Non dovevi farlo". Dissi girandomi verso di lui. "Perche?". Mi chiese. "Lo sai benissimo". Risposi secca. Sapeva bene come la pensavo. E queste domande poteva evitarle. "Non me ne frega niente di quello che pensi, sei mia sorella e ti difendo". Disse mentre parcheggiava. Anche se mi dava fastidio adororavo questa padre di lui.

"Già siamo arrivati?". Chiesi. Era strano che eravamo già arrivati. "Si". Disse scendendo dalla macchina. "Ma non ci voleva mezz'ora per arrivare?". Chiesi curiosa e un po' stranita. "Infatti ci abbiamo messo mezz'ora, mentre tu eri sommersa nei tuoi pensieri e a parlare con me, siamo arrivati". Disse prendendo le valigie. Il tempo e i pensieri insieme fanno brutti scherzi.

Memories of the past //Draco Malfoy//Where stories live. Discover now