T h r e e

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Liam si svegliò con un mal di testa martellante. Ma se non fosse diventato più forte sarebbe anche riuscito a sopportarlo. Il suo alito era disgustoso e si sentiva lo stomaco rivoltato e faceva anche degli orrendi suoni gutturali. C'era inoltre quell'orrendo ticchettio che si ripeteva ogni ogni due secondi. Grugnì qualcosa e si girò trovando Theo in mezzo alla stanza mentre faceva dei cazzo di skip sul posto.

"Sei il diavolo." mormorò Liam. "Smettila."

Theo continuò a saltare. "Perchè? Ti do fastidio?"

"Ti darà fastidio quando ti metterò le mani al collo?" ribatté Liam. Cercò di prendere un altro cuscino ma questo cadde a terra. Fece uno sforzo immane per riprenderlo che lo fece quasi piangere ma riuscì comunque a metterselo sopra alla testa. E Theo continuò a saltare.

"Theo. Basta. Voglio morire."

"Ti ricordi" disse Theo come se stessero facendo conversazione, come se non si stesse allenando. Non era per nulla affaticato. "Quella volta quando io ero collassato sul pavimento e tu mi hai svegliato ascoltando call me maybe? O quella volta quando mi ero bevuto tutti quegli shot di tequila e tu non smettevi di fare quell'odioso rumore con la penna?"

Vagamente, si. Quella non era la lista completa delle cose che Liam faceva per irritare Theo dopo una sbronza. Non era giusto però. Liam non beveva mai; Theo era sempre a far festa. Non poteva fargli un favore almeno una volta?

"Per piacere"

"Mi mancano- ancora 15 minuti di allenamento." disse Liam "Mi sa che ti devi arrangiare."

Alla cieca Liam cercò qualcosa sul comodino accanto al letto. La sua mano trovò una matita e la lanciò in direzione di Theo. "Ti odio. Davvero. Ti odio troppo, cazzo."

"Vale anche per me." disse Theo "Sono contento di averne parlato."

Il resto della mattina passò allo stesso modo. Liam che cercava di dormire e di non perdere materia celebrale sul cuscino dall'apertura che si sentiva in testa, e Theo che cercava di fare più casino possibile. Alla fine Liam cedette e si alzò dal letto portando con sé la sacca della doccia. L'acqua calda non lo aiutò, almeno non quanto avrebbe voluto, ma ameno non puzzava più di birra e sudore.

La sua stanza era vuota quando tornò. Pensò di tornare a dormire, ma probabilmente non ci sarebbe riuscito in ogni caso. Quindi lasciò giù la sua roba, mise una felpa sopra la t-shirt e si diresse verso la sala comune. Mason e Corey erano già lì, accoccolati sul divano davanti alla tv, guardando un programma di cucina.

"Perchè state guardando sta roba?" si lamentò Liam. Sullo schermo, la donna aggiunse quello che sembrava un chilo di burro in una specie di salsa. Ugh. "Non voglio nemmeno pensare al cibo."

"Questo è il post sbronza, babe." disse debolmente Mason. Aveva la testa poggiata in grembo a Corey, e Corey gli accarezzava lentamente i capelli. Sembrava bello; Liam era un po' geloso. Anche lui voleva che qualcuno gli accarezzasse i capelli dopo una sbronza. "Devi mangiare qualcosa però. Ti sentirai meglio poi."

Lo stomaco di Liam borbottò, ma si sentì la bile in bocca al pensiero di mangiare qualsiasi cosa. "Sto bene. E non ho intenzione di scendere in mensa."

Corey si alzò, ignorando i lamenti di Mason. "Ti porto un bagel" disse "Ti sentirai meglio, fidati."

Liam lo ringraziò. Forse un bagel sarebbe stato ok. Il suo stomaco non fece esattamente i salti di gioia ma non aveva intenzione di vomitare (almeno lo sperava, ci era molto vicino in verità ma sperava con tutto se stesso di non farlo.)

Appena Corey se ne fu andato Mason cambiò posizione, girandosi così la sua testa era ora in grembo a Liam, ma non aveva capito nulla se pensava che Liam lo avrebbe coccolato come faceva Corey.

Not Happening / ThiamWhere stories live. Discover now