11.

1.6K 72 48
                                    

Il caldo iniziava a innervosirmi, ma non potevo farci nulla.
Avevamo anche l'ora di ginnastica, non potevo giustificarmi.
Panico.

Alya si allontana nello spoiatoio insieme alle altre compagne di classe, io resto ferma fuori la porta della stanza, valutando le poche opzioni disponibili.
Non potevo scappare, non potevo giustificarmi e tanto meno levare questa stupida sciarpa.
<<Marinette? Tutto bene?>>

Mi volto di scatto, ritrovandomi faccia a faccia con Adrien, portava ancora quella maglietta smanicata a collo alto, senza la camicia che lo copriva potevo vedere le sue spalle larghe e i bicipiti scolpiti. Deglutisco a fatica.
<<Ho... Ho troppo freddo per fare palestra>> una bugia velata, effettivamente iniziavo a sentire freddino.
Lui si acciglia, avvicinandosi a me.
<<Ti dispiace?>> mi sposta la frangia, appoggiando le labbra sulla mia fronte.

Non ho nemmeno il tempo di realizzare che il suo respiro caldo sfiora la mia pelle.

<<Mh, sei un po' calda, non dirmi che ieri era una bugia il tuo passaggio a casa con tuo padre>>

Cavolo l'aveva notato.
<<Non volevo darvi problemi>> mi giustifico.
Adrien mi sorride teneramente, pettinandomi i capelli con le dita.
<<Ti accompagno in infermeria>> dice, cambiando discorso.
Io annuisco in silenzio; lui mi afferra la mano, trascinandomi delicatamente dalla professoressa di ginnastica, che grazie al dolce tono del biondino ci permette di andare.
Il silenzio tra di noi,si faceva imbarazzante; lui tuttavia non sembrava infastidito.

<<S-scusa ti sto facendo perdere la lezione>> rompo la distanza affiancandolo.
<<Scherzi? Non ne avevo voglia comunque, mi hai salvato>> sorride mentre infila la chiave nella porta bianca.

Abbassa la maniglia e finalmente eravamo nella piccola stanza, piena di medicinali e lettini.
<<Okay paziente Dupain-Cheng, può sdraiarsi sul lettino>> scherza Adrien indicando un punto della stanza.
Io sto al gioco, accomodandomi.
<<Ti avverto , rischio di addormentarmi>> lo informo sarcastica, mimando uno sbadiglio.
<<Non ci sono problemi>> sussurra mentra bagna con l'acqua un piccolo asciugamano bianco.

Torna da me, posando la stoffa fredda sulla mia fronte. Rabbrividisco al contatto gelido con la mia pelle calda.
Ora iniziavo a percepirla e grazie all'alta temperatura anche l'imbarazzo svaniva.
<<Mmh che fastidio>>mugugno, sotto lo sguardo interrogatorio di Adrien.
<<Cosa?>> mi chiede.
Io indico la sciarpa rosa, slegandola velocemente dal mio collo, per poi gettarla a terra.
Nel delirio della febbre ci metto un po' a realizzare la cazzata.
<<Oh>> sussulta Adrien, con lo sguardo fisso sul mio collo.
Mi alzo a sedere sul materassino, posando una mano tra mandibola e clavicole.

<<Ho dei parassiti nel letto, parassiti grandi e stupidi!>> lo informo, mentre la mia faccia diventava sempre più rossa.

<<Cimici da letto, vero?>> chiede lui, riposando la stoffa bagnata sulla mia fronte.
Io annuisco in silenzio, rilassandomi.

Non sono sicura che abbia abboccato, ma per ora non faceva domande...

<<Hai un fidanzato, Marinette?>> chiede d'un tratto.
<<Chi? Io? Ma quando mai>> mugugno, sentivo la febbre salire.
Vorrei sparire.
<<Non mi sorprenderebbe, sei una bellissima ragazza>> continua accarezzandomi il braccio.
<<Tu e Kagami...>> inizio.
<<Inizi a sentirti meglio?>> cambia discorso, puntando i suoi occhi verdi sui miei.

Sento il cuore fermarsi per pochi secondi, d'un tratto anche respirare si faceva pesante.
Era una conferma della loro relazione?
<<no non mi sento meglio- cioè sì sì benone!>> ridacchio mentre con spingo delicatamente le dita sugli occhi,fermando la voglia di piangere.

-Formidable- [Marichat] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora