Capitolo 22 - Mi lasceresti spiegare?

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[Louis' POV]

"Sì, forse." Mormorai guardandomi le scarpe.

Ero sicuro che Harry non mi avrebbe perdonato, almeno non in breve. Quello che avevo fatto era imperdonabile. Voglio dire, come avevo potuto essere così crudele da lasciare qualcuno che sapevo avesse dei sentimenti per me dopo averlo baciato e avergli detto che mi pentivo di tutto quello che era successo? Io sarei stato distrutto.

E come se non fosse abbastanza, avevo provato a baciarlo di nuovo. Certo, probabilmente quella volta non me ne sarei pentito dal momento che mi stavo per scusare perché lui mi aveva rifiutato, non perché rimpiangevo di averlo quasi baciato. Ma ancora, mi ero avvicinato per istinto, e io non mi fidavo esattamente del mio istinto. Quindi forse l'avrei ferito ugualmente, anche se non era mia intenzione.

Luke mi fece un piccolo sorriso. "Che lezione hai ora? Forse posso accompagnarti?"

Mi riscossi dai miei pensieri e guardai dove si trovava Harry fino a qualche secondo fa, solo per vedere che non era più lì. Sospirando profondamente, mi voltai verso Luke e annuii. "Certo. Purché tu tenga le mani in tasca e smetta di cercare di flirtare con me."

Scosse la testa lentamente. "Ascolta, Louis, non volevo essere così... sfacciato. È solo che mi piaci davvero tanto, ma se tu non vuoi essere più che amici allora mi va bene. Sarò felice finché avrò la possibilità di stare nelle tue vicinanze. Quindi per favore, smettila di pensare che cercherò di provarci con te, perché non lo farò. Prometto." Mi disse guardandomi negli occhi e implorandomi di credergli.

E in effetti lo feci. Le sue parole sembravano così sincere che non riuscii a trovare una ragione per non farlo. Comunque sia, se il mio istinto si fosse rivelato sbagliato, non avrei esitato ad ammonirlo nuovamente. Non gli avrei assolutamente permesso di flirtare con me, specialmente non se avremmo dovuto essere amici.

Camminammo verso la lezione di matematica insieme parlando dei nostri interessi e dei nostri gusti musicali. Luke preferiva il rock e il punk mentre io preferivo il pop, ma sarebbe stata una bugia dire che non mi piaceva ascoltare musica rock, perché apprezzavo anche quel genere.

"Beh, ci vediamo dopo, okay?" disse una volta che arrivammo in classe.

"Sì."

Detto questo ci separammo e io entrai nell'aula che oggi temevo di più. Ricordavo quello che Harry aveva detto ieri riguardo a cambiare posti e non volevo che succedesse. Mi piaceva stare seduto vicino a lui, aiutarlo ogni volta che il sig. Olsen mi diceva di farlo, anche se prima non volevo ammetterlo.

Harry non c'era ancora, quindi mi sedetti nel solito posto e aspettai pazientemente che arrivasse. Guardai il sig. Olsen, e lo vidi lanciare degli sguardi all'orologio che aveva sul polso ogni secondo, aspettando il suono della campanella in modo che potesse iniziare la lezione.

Solo qualche secondo prima che suonasse, Harry fece il suo ingresso e il suo sguardo ispezionò tutta la stanza. Nel frattempo mi sedetti sulla mia sedia e guardai i libri, sperando silenziosamente che avesse cambiato idea. Quindi quando infine prese posto ad un banco vuoto vicino ad un tipo al fondo della classe, sentii il mio cuore affondare nel petto. Non mi diede neanche un'occhiata quando mi passò affianco per arrivare lì.

Mi morsi l'interno della guancia, sapendo che ero l'unico da incolpare per questo. Se solo avessi accettato i miei sentimenti prima, ora sarebbe seduto vicino a me, e magari mi avrebbe pure fatto un piccolo sorriso che avrebbe fatto sciogliere il mio cuore. Ma non l'avevo fatto, e mi odiavo per questo.

"Tutti presenti?" chiese il sig. Olsen e tutti mormorammo un 'sì'. "Perfetto. Ora iniziamo la lezione."

Sfortunatamente l'ora sembrò non voler finire mai. Mi sembrava di stare seduto lì a fissare il vuoto per secoli fino al suono della campanella. Ad essere onesti, non avevo fatto molto durante quell'ora e, stranamente, non mi importava neanche. L'unica cosa nella mia mente era un certo ragazzo dai capelli ricci attorno al quale ultimamente sembrava ruotare la mia vita.

When Hate Turns Into Love (Larry Stylinson // Italian Translation)Место, где живут истории. Откройте их для себя