~A me piaci così come sei~ Katsuki Bakugou

Capitolo 12

Avete presente che in tutte le storie wattpad c'è la migliore amica della protagonista, quella tutta esuberante con la parlantina sempre pronta? Quella che quando, come ogni storia che si rispetti, c'è una festa la trascina al centro commerciale o si presenta a casa sua con un borsone di roba per renderla bellissima e impeccabile?
Quella che è una vera e propria rimpicoglioni e che non si arrende fin quando la protagonista non andrà alla festa talmente sexy da far ingelosire il ragazzo che le piace?

Ecco, io sono quell'amica.

L'unica differenza è che io faccio schifo a truccarmi e a truccare, quindi su quello non so come potrò fare.Magari basta farsi truccare in quei posti tipo Kiko, che ti truccano a pagamento. O magari, ancora più semplice, se Momo riuscisse liberarsi un po' prima da quel The pomeridiano, sarebbe perfetto. The pomeridiano...robe da ricchi.

In ogni caso sto trascinando Kyoka per tutto il centro commerciale, alla ricerca di un vestito che stenda Kaminari. A parte che forse è talmente innamorato che andrebbe bene anche solo un sacchetto della spazzatura.

Però quando al telefono Kyoka mi ha detto che sarebbe venuta con jeans e maglietta mi solo praticamente lanciata a casa sua e poi l'ho caricata sul primo autobus. E adesso non fa altro che lamentarsi.

«Te l'hanno mai detto?»
«Che cosa?» sbuffo.
«Che si chiama sequestro di persona!»
A sto punto mi giro, tenendo ben salda la presa sul suo polso.
«Vuoi far venire si o no 35 infarti a Kaminari?» dico inarcando un sopracciglio e lei diventa rossa fino alla punta dei capelli.

«Direi di sì! Quindi troviamo un abito che ti piaccia, non particolarmente appariscente, che metta in vista il tuo fisico e che gli faccia mangiare tutte le falangi quando casualmente alla festa non lo considererai.»
«E perché non dovrei considerarlo?» ruota di poco la testa lei perplessa, corrugando le sopracciglia.
«per farlo impazzire e renderlo ancora più desideroso e impaziente di saltarti addosso più di quanto non sia già» fa per rispondermi ma riprendo a trascinarla.

Abbiamo provato 12, e dico 12, vestiti. E ancora niente. E io mi sto annoiando a morte. Perché si, faccio tanto la figa a trascinarla in giro per i primi dieci minuti, ma poi iniziano a farmi i piedi e non vedo l'ora di tornare a casa nel mio letto. Se fosse per me lo shopping durerebbe 10 minuti.

«Questo?ti piace?» la mora esce dal camerino con indosso il tredicesimo vestitino, uno blu notte con degli strass sopra che lo fanno apparire come un cielo stellato, rimanendo però molto fine ed elegante. Si adatta perfettamente al suo corpo e così inizio ad annuire ripetutamente con il capo.

«Dici? Non lo so, sono troppo nuda?» mi chiede girandosi, per guardarsi la schiena allo specchio.
«È a questo che servono le giacche dei ragazzi» alzo le spalle, facendola diventare bordeaux.
«Cosa ho detto ora?» piagnucolo.
«N-nulla è c-che tu sei abituata c-con Todoroki ...i-io, l-lui-»
«Noi, voi, essi.» concludo per lei alzando gli occhi al cielo.

«Kyoka non farti seghe mentali inutili, il vestito ti piace? Se la risposta è sì lo prendiamo, fregatene di tutto il resto.» le dico poi. Voglio evitare l'argomento Todoroki e in generale, l'argomento ragazzi e Miki. Non vedo l'ora di andare a fare lo stage da Hawks per cambiare aria. Mancano solo due giorni, dopotutto oggi è sabato pomeriggio. Chissà come avrà fatto Kirishima ad organizzare una festa con tutta la scuola in due giorni.

Comunque, ritornando a Shoto, l'altro ieri pomeriggio siamo andati al cinema e poi, come ogni giovedì, abbiamo mangiato da McDonald. È stato divertente, solo che ho evitato tutti i tipi di contatto. Cioè, non tutti, ma tutti quelli che potevano trasformarsi in altro. Un bacio con Shoto è proprio ciò che non mi serve un questo momento, ancor meno tutto il resto. Non so lui cosa abbia capito, spero poco quanto nulla anche perché alla fine non l'ho evitato. Ho solo fatto in modo che i nostri volti non arrivassero mai ad una certa vicinanza.