Di quel giardino fiorito,
di quel luogo segreto,
che percorsi impervie montagne
pur di trovarlo;
che ho sanguinato,
senza averne cura,
mentre i rovi mi si volgevano contro,
mi avvolgevano.
Di quel giardino fiorito,
di quel posto segreto,
accarezzato dal sole
con qualche raggio,
perché dalla sua invadenza
le fronde lo difendevano
e un ruscello lo attraversava.
Un tappeto di erbe selvatiche
sul quale sdraiarsi,
profumava di lavanda,
produceva frutti sconosciuti
dalla perfetta geometria;
ammaliava lo sguardo,
lo invidiavano gli dei.
Di quel giardino fiorito,
di quella terra incantata,
non ne ho forse avuto cura?
Con le ossa fratturate
ho contemplato il suo mistero,
nel terrore che il mondo lo ingoiasse
provando a dargli un nome.
Una distesa di rugiada brillante,
con la carne l'ho concimata,
con le lacrime l'ho annaffiata;
la mia unica patria e ricompensa
e la fatica era dimenticata
e giustizia era fatta.
Ma di quel giardino appassito,
di quel prato calpestato,
resta una culla di ortiche,
di foglie secche
scintillanti al tramonto;
ed è ancora disperatamente bello
tentare di ricomporle
prima che venga la notte.
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Il Giardino Segreto
PoetryContenitore di alcune poesie composte da me in momenti diversi della mia vita. Spero riescano a trasmettervi la stessa intensità delle emozioni che provavo quando le ho scritte.🥇🥈