~Sguardi al Vento~

chapter 34

Un pacco.

Davanti alla mia vista trovai un gigantesco pacco di compleanno incartato con un nastro rosso.

Trovai mia madre seduta sullo sgabello con le mani tra i capelli.

《M-mamma cosa significa tutto ciò?!》domandai confusa.

Non rispose, si limito a porgermi un bigliettino.

Lo girai e restai pietrificata.

~Tanti auguri bambina mia. Dal tuo amato paparino!~

Guardai mia madre con le mani tra i capelli.
《Cosa cazzo significa tutto questo?》domandai ancora.
《Non lo so! Sono tornata a casa e l'ho trovato già dentro...》affermò.

Cazzo!

Senza esitare lo aprii.
Trovai un altro pacchetto molto più piccolo.

Lo scartai e trovai un mazzo di chiavi.
C'era l'accensione automatica.

O merda.

Corsi fuori ma non trovai nessuna macchina.
Ritornai in casa e buttai le chiavi nel cestino.
《Questo bastardo pensa anche di prendermi per il culo.》dissi incazzata.

Iniziai a buttare le carte quando notai un altro bigliettino.

~devi andarlo a riscuotere in un posto~

Tirai l'accendino fuori dalla tasca e senza pensarci due volte lo bruciai.

《Non ho intenzione di cadere nei suoi giochetti psicopatici. Deve marcire in galera. Punto!》alzai il tono della voce.

Mia madre acconsentì e si avvicinò a me aiutandomi con le cartacce.

Skip time.

Arrivata l'ora di cena ci preparammo un insalata e qualche hamburger.

Posai le posate al loro posto e presi coraggio.
《Mamma.》dissi titubante.

Alzò lo sguardo.
《Dimmi.》
《Quanti soldi ho in banca?》domandai.
《Perché?!》domandò confusa.
《Rispondi prima a me.》

《Non lo so, in teoria sui 3000.00 così.》affermò.

Perfetto!

《Cosa devi farci?》domandò

Non ci girai troppo intorno.
《I ragazzi hanno organizzato un viaggio per i nostri diciotto anni.》sganciata la bomba.

Esitò.
Prese un boccone di carne e si passò una mano tra i capelli.
《Non lo so Bianca, ti ricordo che hai un tumore. Ho paura.》disse.

《Lo so. Ma ti prometto che farò per bene.》cercai di convincerla.
《Ci penseremo poi. Adesso vai a letto che per oggi può anche bastare.》disse.

《Mi fumo una sigaretta e vado!》dissi ridendo.

《Aspetta! Ti aiuto con i piatti.》 Dissi poi portando i piatti alla lavastoviglie.