chapter 48

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Leggete poi in fondo l'angolo autore grazie è importante. Scusatemi veramente tanto. Buona lettura <3

BIANCA'S POV

Non so bene il motivo per il quale Dylan mi avesse mandata a casa.

Non versò lacrima,
Aveva un volto  impassibile,
E non era dispiaciuto.
Credevo che la morte del padre lo scombussolasse, ma invece mi sbagliavo.

Cenai con mia madre e la aggiornai sull'accaduto del padre di Dyl.
Appena finito la aiutai con i piatti e poi salii in camera.
Mi buttai sul letto e mi misi una magliettona di Dylan.

Iniziai ad accarezzarmi la pancia ed a fare lenti cerchi sui miei seni.
Aprii le gambe immaginando le sue mani ed inziai a toccarmi con delicatezza.

Portai un braccio alla bocca quando sentii delle forti vibrazioni di piacere emanarsi nel mio corpo.

Mi morsi un polso quando arrivai al culmine.
Mi stesi per bene sul letto e mi lasciai cullare dal dolce rumore del vento che scuoteva le frasche.

Mi svegliai di scatto con la bava alla bocca.
Spensi il trillo assordante della sveglia e corsi in bagno.
Mi preparai alla svelta e corsi a scuola con la macchina.

Entrai in classe correndo visto il lieve ritardo.
《Scusi prof!》dissi con il fiatone.
《Salvestrini manca meno  di una settimana alla fine della scuola e lei è una tra le prime con l'esame orale.》disse il professore.

Mi voltai a destra e feci un cenno d'esasperazione a Sara.
Mi girai del tutto e trovai il banco di Dylan vuoto.
Guardai Tommy che non seppe rispondermi.
Mi guardò come se nascondeva qualcosa di grosso.

Lo ignorai e tornai con gli occhi al professore.
Seguii tutta la lezione e poi tornai a casa finite le ore.
Chiamai Dylan ma rispose la segretaria telefonica.

《Che palle!》sospirai frustrata.
Dove cazzo è finito?!
Pranzai con mia madre e corsi in camera a studiare.
Mi misi con la testa sui libri e ci passai le ore.
Preparai la mia tesina e la ricontrollai svarie volte...

Dopo molte ore di studio sentii come se gli occhi mi stessero bruciando.
Guardai fuori dalla finestra e notai il buio totale incombere sulla città.

Mi stiracchiai un po e sbadigliai rumorosamente.
Andai in cucina e mi preparai un caffè.
Tornai in camera e continuai con la tortura.

Passarono ore ed ore...

Mi svegliai di scatto.
Alzai la testa velocemente metabolizzando il tutto.
《Merda!》imprecai quando notai  i fogli stropicciati sulla scrivania.

Guardai l'orario sul telefono che segnava le 04:20 del mattino.
Beh direi perfetto orario!

Iniziai a montare una canna per poi finire a fumarla con molta stanchezza.
Mi affacciai alla finestra ed è come se il mondo si fosse fermato.
Notai solo come gli alberi si muovevano e le pochissime macchine lasciavano strisciate sull'asfalto umido della tarda notte.

Appena finito di fumare mi buttai sul letto e caddi in un sonno profondo.

《Alzati! Andiamo! Biancaa! Muovi sei già in ritardo!》gridò mia madre.
《S-si ora mi alzo!》dissi tirandomi su con il busto.
Mi alzai completamente ed andai in bagno.

Mi guardai allo specchio e notai come il mio viso si fosse ridotto.
Avevo due occhiaie da paura e le mie labbra erano secche.

Mi lavai di corsa i denti ed andai a scuola.
Non indossavo nulla di tanto appariscente.
Una semplice tuta nera ed una felpona bianca.
Ah non dimentichiamo le mie adorate air force.

~Sguardi al Vento~Where stories live. Discover now