𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟙𝟜/...

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Mi sono appena svegliata, ho un fortissimo mal di testa, e sono le 6 e 40.

ma anche se fosse, i miei non vogliono sentire ragioni, vogliono per forza che vada a scuola.

Perciò mi alzo, questa volta faccio anche colazione, vado a farmi una doccia e mi preparo

Mi vesto con una maglietta bianca che scopre un po' la pancia e dei jeans strappati e le mie scarpe bianche.

i capelli li lascio come al solito mossi e sciolti.

saluto i miei e esco per recarmi alla fermata del pullman.

appena arriva salgo sopra saluto l'autista e mi siedo sempre al posto di ieri

come al solito il mio sguardo è rivolto sempre al finestrino e le mie adorate cuffie trasmettono la mia canzone preferita: let her go - passenger.

♫''Well, you only need the light when it's burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go
Only know you've been high when you're feeling low
Only hate the road when you're missing home
Only know you love her when you let her go
And you let her go; Staring at the bottom of your glass
Hoping one day you'll make a dream last
But dreams come slow, and they go so fast You see her when you close your eyes Maybe one day, you'll understand why Everything you touch surely dies''♫

sento una presenza di fianco a me e so già di chi si tratta, di Darcy.

lei sale due fermate dopo la mia.

mi giro pronta a sorridere ma vedo con mia grandissima sorpresa ian.

mi schiaccio contro il finestrino, perché qui cazzo.

''bambi, come va?'' mi chiede scocciato

cosa diavolo...

cerco di non pensarci e rispondo per educazione

''io... ti ho detto di non chiamarmi bambi'' altero un po' tanto il tono della voce

quando guardo gli altri studenti vedo che mi fissano spaventati

certamente oltre ai sussurri che si sentono fin da qui «ma è pazza a parlare con lui» «vuole farsi ammazzare» ecc...

«rilassati bambi tutti i posti erano occupati, come se io abbia voglia di sedermi di fianco a te, pff» sputa acido

simpatico

ok, fai un respiro profondo, basta non calcolarlo.

mi rigiro di nuovo verso il finestrino ignorandolo e ascoltando le note di let her go.

appena finisce la canzone mi sento osservata, giro la testa verso quel punto e trovo Darcy fissarmi stranita da un posto dietro al che rispondo con uno sguardo innocuo

ok, mi uccide

appena scendiamo, lei mi raggiunge subito e mi trascina verso l'angolo del grande giardino

INSPIEGABILMENTE INSPIEGABILIOnde histórias criam vida. Descubra agora