Capitolo 20 - Il ragazzo più dolce del mondo

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Il giorno dopo, mi svegliai col sorriso in volto. All'inizio non ricordavo perché, poi tutta la serata precedente mi ritornò in mente come un bel sogno. Solo che non era un sogno, quindi sorrisi ancora di più.

"Che ti è successo alla faccia?" Colette chiese. Era già in piedi, mattiniera come sempre. Stava sistemando il suo letto, ma si era fermata per alzare un sopracciglio di fronte al mio sorriso.

"È tutti meraviglioso," dissi, sedendomi. Era vero. Tutto attorno a me era meraviglioso. Certo, partecipavo ad una competizione mortale con tre ragazzi del settimo anno, tutti determinati a vincere. Lo zio e i genitori di Wren erano ancora a piede libero. Ma in quel momento nulla di tutto ciò contava perché Marcus Dillam mi aveva invitato ad uscire, e lui era il ragazzo più dolce del mondo.

Colette aveva alzato gli occhi al cielo di fronte ad una frase così ottimistica e ingenua, ed era tornata a rifare il letto, quindi mi girai per vedere se Wren era sveglia. Lei sarebbe stata un'ascoltatrice molto più entusiasta di Colette.

Dormiva ancora (dovevo essermi svegliata prima del solito), quindi saltai fuori dal letto e  mi inginocchiai di fianco al suo, appoggiando le braccia di lato. I suoi occhi si aprirono, e mentre lei sbatteva le palpebre assonnatamente, svegliandosi, notai quanto fossero arrossati i suoi occhi, e notai anche grosse occhiaie sotto di essi. Sembrava esausta, e il sorriso sul mio volto si trasformò in un'espressione preoccupata. "Stai bene?"

Wren annuì, sedendosi. "Sì, perché?"

"Beh... Sembri esausta... Hai dormito almeno un po'?"

"Ma certo. Notte tranquilla. Sto bene." Mi sorrise. "Cosa c'è?"

Ancora dubbiosa, cambiai comunque argomento. Probabilmente era solo troppo emozionata dalla sera prima per dormire bene. "Indovina?"

"Cosa?"

"Marcus mi ha chiesto di uscire ieri sera!"

Wren sorrise. "Davvero? Hai detto di sì?"

"Beh, ma certo. È molto dolce, in realtà, e anche divertente. Non capisco perché James ed Albus non lo sopportano, è un ragazzo fantastico."

Wren annuì e mi lasciò parlare. Quando Lacy si svegliò qualche minuto dopo, corse subito da noi, emozionatissima, per riempirmi di congratulazioni.

Alla fine, scendemmo a colazione, e Rose, Lacy, ed Iris se ne andarono prima di Wren e me. Mi guardai attorno nella relativamente vuota sala comune. "Mi sa che Albus è già sceso."

Wren mi guardò di lato. "Quando glielo dirai?"

Feci spallucce. "Ai maschi non interessa questa roba. E poi, probabilmente lo sentirà prima da Lacy."

Wren aveva uno sguardo che non riuscii a decifrate. "Secondo me è meglio se glielo dici tu. Presto. Lui... Secondo me gli importa."

"Okay," dissi, facendo spallucce e guardandola in modo strano. Da come l'aveva detto sembrava quasi che... No, lasciamo stare.

Sorprendentemente, nessuno dei Potter era a colazione. Per James era normale dormire per le prime tre lezioni del mattino, ma non per Albus. Ogni volta o ci precedeva o ci aspettava in Sala Grande. Accigliandomi, mi sedetti vicino a Colette in un punto con una buona vista sulla porta. Sperai che non fosse malato o altro.

In molti dormivano ancora, a quanto pareva, perché la Sala Grande era molto più vuota del normale. Esausti dopo una notte intera con le loro dolci metà, molto probabilmente. Non volevo nemmeno pensare a cosa avessero fatto alcuni dei miei compagni la sera prima.

Colette mi diede un colpetto al fianco. Stavo per chiederle il perché quando vidi il titolo della Gazzetta del Profeta che aveva in mano. PREDATEL AVVISTATO AD HOGSMEADE. Poi c'era un sottotitolo. Isaac Predatel avvistato ieri sera fuori Hogsmeade; le autorità affermano che è scappato per un pelo. 

Champions - Star of Gryffindor libro 4 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora