Fourty-second.

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''Perché?'' È l'unica parola che esce dalle sue labbra dopo quella che sembra un'eternità.

''Cosa?'' Cerco di sembrare il più fredda possibile, ma la mia voce esce spezzata.

''Cosa? E hai il coraggio di chiedermelo?'' Chiede quasi alzando il tono della voce.

''Zayn, basta. Fattene una ragione tra noi è finita.'' Dico con più sicurezza di quanto pensassi.

''Un motivo, dammi un motivo.'' È strano, quasi apatico. Nessuna emozione dietro i suoi meravigliosi occhi color caramello.

''Non ti amo.'' Quasi urlo.

''Non è vero.'' Scuote la testa accennando una risata nervosa.

''Sì, invece.'' Tengo le mie parti.

''Ti ho sentita piangere quella sera.'' Mi guarda negli occhi e mi sento morire. ''Voglio la verità.''

''Senti, mi hai obbligato ad entrare qui dentro, io non volevo, devo solo chiamare mio fratello e farmi venire a prendere.'' Estraggo il mio cellulare dalla tasca, ma mentre cerco di comporre il numero di Harry, mi viene tirato dalle mani.

''Hei ridammelo.'' Gli urlo contro.

''No.'' Urla a sua volta sbattendo il mio cellulare per terra.

''Che cazzo fai?'' Tengo alto il tono di voce.

''Io o tu, Alison?'' Ringhia a denti stretti.

''Hai distrutto il mio telefono!'' Gli urlo contro.

''E tu hai distrutto me.'' Alza di nuovo la voce. Mi sento morire.

''Io..'' Cerco di parlare ma vengo interrotta.

''No. Voglio una spiegazione.'' Prova a calmarsi.

''N-non posso dartela..'' Balbetto tenendo lo sguardo basso.

''Perché?'' Sento il suo sguardo su di me ma non posso incontrare i suoi occhi, quindi non mi volto.

''Zayn è così e basta, cerca di capirmi.''

''E come faccio se tu non me lo concedi? Alison io ti amo.'' Quelle parole..

''Zayn..'' Vengo interrotta ancora.

''No, Alison. Perché?'' Mi guarda dritto negli occhi, ma appena le parole lasciano le sue labbra, sento la porta d'ingresso aprirsi e vedo una donna entrare. Probabilmente è sua madre.

''Zayn, sono a ca-'' Si farma appena vede me quasi sul punto di piangere e Zayn incazzato nero. Chissà come dev'essere la scena vista dall'esterno.

''Oh, io non volevo disturbare, vi lascio da soli.'' Dice la donna anonima per poi salire sù per le scale.

''Sto aspettando una risposta.'' Fa un cenno con la testa verso di me.

''Non c'è niente da dire.'' Rispondo fredda scacciando via la voglia di piangere che sale lungo la gola. Io non piango.

''Ah no?'' Grida ancora.

''No cazzo, no.'' Grido a mia volta.

''Ma io la voglio lo stesso.'' Mi urla contro sbattendo un vaso per terra. Lo guardo sbalordita e la donna di prima esce dalla stanza in cui era per affacciarsi dalle scale e controllare la situazione. Ora che la guardo meglio somiglia davvero molto a Zayn. Hanno gli stessi occhi, gli stessi lineamente, dev'essere davvero sua madre.

''Tu stanne fuori.'' Zayn alza lo sguardo verso la donna, e lei senza esitare torna in camera.

Non l'ho mai visto così. È su tutte le furie, scontroso, strano. Lui di solito non grida, non sbatte gli oggetti, non aggredisce le persone. Che diavolo gli succede?

''Tu non sai quello che mi fai ragazza.'' Si siede sul divano per poi poggiare i gomiti sulle ginocchia e portare la testa tra le mani. ''Non può essere così sbagliato, vero?'' Sembra aspettare una risposta da parte mia così sforzo la voce provando a dire qualche parola.

''Cosa? Cosa non può essere così sbagliato?'' La mia voce è quasi un sussurro mentre mi siedo vicino a lui.

''Il fatto che io ti ami così tanto, che ogni mio gesto dipenda da te, che tu sia la mia forza. Esatto, tu mi rendi forte, e questo non può essere troppo sbagliato, Alison, perché non ho paura di amarti, voglio farlo fino alla fine dei miei giorni.'' A quelle parole rimango di stucco. Come può dirmi queste cose dopo che l'ho ferito?

Vorrei gridargli in faccia che lo amo, ma come faccio? Non posso. Se io e lui tornassimo insieme, lui affonderebbe con me e non posso. Faccio schifo come persona, ma non così tanto da fargli questo.

''Zayn, non possiamo stare insieme.'' Sussurro restando accanto a lui.

''Perché?'' Si gira verso di me guardandomi con gli occhi lucidi.

''Io..non so come...'' Scoppio in un pianto incontrollato, e lui mi guarda basito per poi stringermi forte al suo petto. Ci tengo troppo a lui ma non posso, semplicemente non posso averlo. Riesce a calmarmi con il calore e la sicurezza che emanano le sue forti braccia strette intorno al mio corpo. Si stacca appena da me, abbastanza da far incontrare i nostri sguardi e sussurrare sulle mie labbra.

''Cosa c'è che non va, piccola?'' Mi limito a spostare lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra senza rispondere. In un gesto lento le sue labbra toccano le mie. È un bacio dolce, lento ma intenso. Il bacio di cui entrambi avevamo bisogno. Dopo qualche secondo la sua lingua chiede accesso alla mia bocca ed io senza esitazione faccio intrecciare le nostre lingue. Come posso amarlo così tanto, come posso avere così tanto bisogno di lui? È inspiegabile, piacevolmente e meravigliosamente inspiegabile.

Bad Girl || Zayn MalikWhere stories live. Discover now