Calma piatta

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La mia vita ad Istanbul non si poteva dire fosse stata monotona, anzi tutt'altro ma ogni cosa che mi era successa era da attribuire ai due che stavo guardando... Can e Sanem erano stati senza dubbio gli artefici di ogni mia scelta, non avevo mai avuto un fratello e con Can  si era creato sin dal primo sguardo un empatia...si anche con Mike ma non era paragonabile al feeling con Can Divit, ricordo ancora quando ero attratto da Sanem...
- Joker ora sorridi da solo?
La domanda di Mike mentre sorseggiava la sua corona mi distolse dai miei pensieri...
- Si pensavo a come reagirebbero i due innamorati sul prato laggiù se partissero irrigatori!!!
Mike sghignazzó...
- lascia perdere ormai sono una causa persa!
Annuii e mi alzai..
- salutameli tu.... torno a casa!
Dissi sorridendo a Mike.
- e tu salutami Nady!
Sollevai il pollice e tornai da mia moglie o almeno quella era l'intenzione ma allora perché giravo a vuoto?
Conoscevo Istanbul in ogni suo angolo avevo passato li buona parte della mia vita...io Massimiliano Arcuri non mi ero mai fatto prendere dallo sconforto o forse avere sempre i miei fratelli attorno non mi aveva mai fatto sentire solo eppure oggi mi sentivo così inutile ero un buon padre e un buon marito non mi mancava niente o forse sì?
Il peso dell'età si faceva sentire, una  volta uscivo di casa sapendo di essere utile a qualcuno ora uscivo girando la città senza meta, Nadir era fantastica e non aveva niente che non mi eccitasse, ero io a sentirmi così senza uno scopo, mi fermai sulla scogliera magari il mare mi avrebbe calmato sentii una mano sulla spalla alzai lo sguardo era Luc mio figlio e abbozzai un sorriso...
- cosa ti porta qui papà?
- forse malinconia!
Si sedette al mio fianco..
- tu? Massimiliano Arcuri malinconico? Tu sei joker non puoi essere malinconico!
- eppure lo sono...non lo so che mi succede Luc forse davvero sto invecchiando!
- papà non mi piace vederti così!
- non piace nemmeno a me Luc ma posso fare poco!
- oh pa' sveglia sei l'uomo più fantastico che c'è ad Istanbul sei un padre invidiabile ed un marito stupendo.. porca miseria vuoi un hobby?
Mi faceva incazzare mio padre era snervante questa crisi, forse perché non l'ho mai visto in crisi...
Mio figlio era diventato più saggio di me e questo mi faceva ridere e mi ricordai quando aveva seguito Nadir con la coda tra le gambe e iniziai a ridere sino alle lacrime...
- stai impazzendo papà?
- no ricordavo quando mamma è venuta a prenderti in quella specie di casa e ti ha riportato all'ovile...
mi guardó inorridito...
- quindi ridi di me?
Annuii e mi asciugai le lacrime...
- scusa e grazie mi hai risollevato il morale!
Tornai a casa e vidi Nady china a sistemare aiuole e sorrisi era una gran bella donna ed era mia, mi ero perso 10 anni di lei e ogni notte la sognavo ma stare accanto a lei era tutt'altra cosa mi completava e mi faceva sentire vivo...
Era china a fare giardinaggio ma percepì la mia presenza  si girò mostrandomi le mani sporche di terra...
- non mi spaventa un po' di terra perché per quanto ti desidero ti farei mia anche in una pozzanghera di fango!
- potrebbe essere interessante!
Rise lei mentre  la afferrai per  natiche sollevandolo  sui miei fianchi...
- che c'è signor Arcuri?
Disse guardandomi con i suoi occhi chiari...
- nulla ho voglia di sentirmi vivo e tu sei l'unica cosa che riesce a farmi i sentire così!
La baciai e lei  intrecciò le mani dietro la mia nuca, mi amava da morire anche nei miei momenti di calo del morale che a dispetto di tutti lei sola conosceva...il mio lato debole lo avevo sempre mostrato solo a Nadir, per tutti ero joker per tutti ero un buffone...per lei ero  semplicemente il suo uomo il suo amore grande coi suoi alti e bassi questo è l'amore ed il mio verso di lei era totalitario, la stavo praticamente sbattendo al muro e in quel momento era quello che mi serviva...
Sfogarmi con Nadir era il mio toccasana la stavo scopando come mai e sentirla gemere e ansimare era quello che mi faceva star bene li non c'era età o crisi c'era solo lei il mio più grande amore le spinte forti e decise ci portarono presto all'orgasmo e restammo senza fiato, la rimisi a terra e ci sistemammo sedendoci sul dondolo...
- Arcuri deprimiti spesso!!
Risi e l'abbracciai...
- in effetti amore hai ragione!!
- ste crisi amore mio lasciale perdere sei un uomo così speciale, Can non riusciva a superare la tua perdita quasi più di me sai?
La guardai...
- non ne abbiamo mai parlato!
- credo perché preferiamo un po' tutti dimenticare quei 10 anni ma davvero era distrutto, la scelta di andarcene è stato per non vederlo così giù ogni giorno, Sanem era disperata e quindi abbiamo deciso noi tre donne di portarlo via da Istanbul!
Fissai mia moglie era sempre stata una donna forte e a parti inverse forse io non sarei sopravvissuto senza lei in quei 10 anni mi facevo forza perché sapevo che lei c'era e che comunque era viva... guardammo il sole tramontare mano nella mano era fantastico sentirsi così uniti...


Sento sul viso
Il tuo respiro,
Cara come sei tu dolce
Sempre di più per quello
Che mi dai io ti
Ringrazierei ma poi
Non so parlare

E' più vicino
Il tuo profumo,
Stringiti forte a me
Non chiederti perché

La sera scende già
La notte impazzirò
In fondo agli occhi
Tuoi bruciano i miei

Un amore così grande
Un amore così
Tanto caldo dentro e
Fuori intorno a noi
Un silenzio breve e poi
La bocca tua
Si accende un'altra volta

"Un amore così grande
Un amore così
Tanto caldo dentro e
Fuori intorno a noi
Un silenzio breve e poi
In fondo agli occhi tuoi
Scrutano i miei

La sera scende già
La notte impazzirò
In fondo agli occhi tuoi
Bruciano i miei

Un amore così grande
Un amore così
Tanto caldo dentro e
Fuori intorno a noi
Un silenzio breve e poi
La bocca tua
Si accende
Si accende un'altra volta

E poi la bocca tua
Si accende
Si accende un'altra
Volta per me"

Un amore così grande
Il volo

My Life In Istanbul.   Seconda parte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora