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Deku's POV

Come si descrive la terrificante sensazione di non respirare?

Non ne ero certo, ma avevo l'impressione di annegare. Tendevo la mano verso una superficie che non riuscivo a raggiungere mentre l'oscurità mi trascinava verso il basso paralizzandomi le gambe.

«Deku!»

Deglutii a vuoto, non era possibile che Kacchan mi stesse chiamando. L'ultimo ricordo che avevo era Kirishima che mi veniva incontro ed Overhaul che mi seguiva per riprendere Eri tra le mie braccia.

Mi resi conto che non c'era modo di permettere agli altri di portare via la piccola se non avessi fermato prima il mostro che l'aveva cresciuta, così avevo lanciato la bambina tra le braccia del rosso e mi ero girato su me stesso mettendo tutta la mia forza in un calcio che aveva sbalzato me ed il mio nemico nelle profondità della terra.

Non avevo idea di dove fossi, ma Overhaul era di fronte a me e soprattutto era lontano dalla superficie e da Eri.

Lo sentii ringhiare in modo terribile, gli occhi fuori dalle orbite e la maschera spezzata che penzolava sul suo viso deformato dalla rabbia.

«Tu», sputò con disprezzo facendo qualche passo verso di me. «Piccolo, insignificante bastardo».

Si lanciò contro di me ed io lo schivai per un pelo cercando di colpirlo con scarsi risultati.
Stavo perdendo tempo, più che potevo, solo per far scappare gli altri.

Questa tendenza al sacrificio cieco era ciò che mi aveva portato ad essere un Hero. Non ho mai pensato alle conseguenze che le mie azioni avrebbero avuto sulla mia vita, non ho mai esitato a rischiarla per salvarne un'altra.

Eppure, quella volta, c'era qualcosa che mi frenava.

O meglio, qualcuno.

Riuscivo a sentire la voce di Kacchan nella testa e all'improvviso l'idea di morire e non tornare da lui mi terrorizzava più di ogni altra cosa al mondo.

Non potevo lasciarlo in quel modo, si sarebbe incolpato per non avermi fermato.

Overhaul scagliò un altro attacco ed io ripresi a girargli intorno sempre più esausto. Ero sul punto di cedere.

Sentivo le orecchie fischiare, la vista farsi sempre più annebbiata.

Capii che era finita quando le mie gambe smisero di muoversi.

Mi chiesi quanto tempo fosse passato, se Eri fosse salva. Pensavo di sì, lo speravo con tutto me stesso.


Vidi Overhaul caricare per sferrare l'ultimo attacco e chiusi gli occhi con un sospiro.

«DEKU!»

La voce di Kacchan sembrava così vicina e così reale da farmi sorridere.

Perdonami, ti prego.

I passi di Overhaul fecero tremare l'aria. Sembrava gli stesse esplodendo il terreno sotto i piedi, non ricordavo che il suo Quirk fosse tanto rumoroso.

Promettimi che non ti chiuderai in te stesso. Aiuta Denki a fare i compiti, non prendertela con Kirishima per non aver portato via anche me, non piangere.

Non incolparti, ti prego. Non sono arrabbiato con te per aver infranto la promessa. Il regalo più bello che puoi farmi è vivere la tua vita al meglio.

Diventa l'eroe numero uno e racconta a tutti la nostra storia.
Ti ho sempre aspettato, continuerò ad aspettarti dall'altra parte.

Serrai maggiormente gli occhi, pronto al colpo.

«Kacchan...», mormorai con un sospiro.

«Cazzo, DEKU!».

Il colpo non arrivò mai.

Sentii un'esplosione, la sua voce era diventata fin troppo reale per essere frutto della mia immaginazione. Sgranai gli occhi e quello che vidi furono due iridi color rubino che mi fissavano. Trattenni il respiro, non era possibile. Ero già morto.

Kacchan mi guardava con un'espressione carica di preoccupazione. Sollevai la mano tremante con l'intenzione di sfiorargli il viso per capire se fosse vero, Kacchan tossì di colpo ed un fiotto di sangue sfuggì alle sue labbra ricadendo sul terreno sabbioso.

Abbassai lo sguardo inorridito e lo vidi: il braccio di Overhaul aveva trapassato il biondo da parte a parte.

«Te l'avevo promesso, che ti avrei protetto... Stupido nerd.»

Katsuki's POV

Sentii un conato di vomito premere contro le pareti dell'esofago e tossii, tossii ancora.

Macchie rosse si aggiunsero a quelle che si erano in parte già seccate sul terreno sabbioso e le guardai per un attimo senza particolare espressione.

Una risata fredda mi rimbombò nella testa, ma riuscivo solo a sorridere.

Portai la mano sull'addome, sentivo il sangue scorrermi tra le dita riscaldandone le punte stranamente fredde.

Non ho paura di morire, Deku.

Non ho paura se so che facendolo riesco a proteggere te.

Non ho paura se posso farlo guardandoti negli occhi.

La vista si offuscò, le gambe cedettero e crollai in ginocchio sul pavimento.

L'ultima cosa che vidi furono scintille verdi e le lacrime di Deku che sgorgavano a fiotti rigandogli le guance.

Ti prego, scappa.

Lo sentii urlare tanto forte che mi fece rabbrividire. Era straziante, dilaniato dentro più di quanto non riuscissi a concepire. Giurai di sentire il terreno tremare mentre lo vedevo sparire dalla mia vista. Alle mie spalle ci fu un rumore sordo di ossa che si spezzano ma non ebbi il tempo di chiedermi di chi fossero.
Le palpebre ricaddero pesanti sui miei occhi e caddi in avanti pronto a scontrarmi contro il pavimento.

Al loro posto avvertii il corpo caldo di Deku, le sue braccia che mi stringevano e le sue lacrime che cadevano sul mio collo.

«Resta con me...»

Strinsi i denti, lo guardai un'ultima volta.

Poi fu il buio.


Angolino dell'autrice

Sono pronta agli insulti. 
Aspetto qua, non mi muovo. 

Io l'ho scritto nella mia bio che amo l'angst c.c 

Vi vu bi sempre

Ella


Broken Hourglass || bakudekuWhere stories live. Discover now