Best in me ~

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"Crowley sei sicuro di voler andare via?" disse Anathema, seguendolo fin nel cortile alberato insieme a Newth, il quale indossava già gli abiti da lavoro, pronto per partire.
Per lui le vacanze erano terminate e per quanto una nuova apocalisse fosse dietro l'angolo, la posta doveva comunque essere consegnata in tempo. Soprattutto a Londra.

"La mia mano è guarita. Sto alla grande." le rispose sarcastico, aprendo la portiera della Bentley e salendoci come se stesse scappando da una rapina.

"E con Aziraphale?"

Crowley scrollò le spalle.
Si allacciò la cintura ed abbassò il finestrino.
Dopo di che, la fissò senza rispondere.
La verità era che non aveva la benché minima idea sul come risolvere la situazione in generale, figuriamoci con lui.
E comportarsi come se non fosse accaduto nulla, gli sembrò la cosa più sensata.
Non riusciva ad agire in altro modo se non scappando.

"Non puoi fregartene, Crowley, lo sai. Anche secondo noi il colpevole è Remiel. Come puoi far finta di non vedere?" Anathema tentò come meglio potè di dissuaderlo.
Ma tentò comunque invano, perché Crowley non voleva proprio sentir parlare di lui.
Tuttavia, le sue parole gli crollarono in testa come una cascata.

"Senti, Anathema, nulla di personale. Ma ho bisogno di stare un po' da solo per schiarirmi le idee. E poi adesso hai dinuovo l'incredibile Hulk al tuo fianco. Non so, avrete bisogno di stare da soli. Anzi, io ne approfitterei per dirgli della marmocchia in arrivo." disse, cambiando rapidamente argomento e guardando in direzione di Newth, il quale alzò una mano per salutarlo del tutto ignaro di ciò che si stessero dicendo.

"Ma non puoi andartene via così." disse ancora Anathema, abbassando lo sguardo dispiaciuta per ciò che era accaduto.

"Ritornerò per riprendermi il libro.
O no?" disse il rosso, lasciandosi scappare una piccola risata.
"Beh, effettivamente, ma che c'importa di restituirlo?
Tienitelo.
Dopo tutto, sei la legittima erede e proprietaria." constatò alla fine Crowley, mettendo in moto.
Anathema non riuscì a dargli torto, perché se quel libro era ritornato tra le sue mani, un motivo c'era.
Era praticamente il sequel di quello vecchio.

"Capisco." disse, togliendo le mani dalla portiera, rassegnata. "Nel frattempo, cercherò altre profezie che possano riferirsi a voi e ti terrò aggiornato."

"Penso che una basti ed avanzi." concluse il demone ormai indolente, inserendo la retromarcia.
"Beh, grazie per avermi sopportato. Ci si vede." Crowley sorrise.

Anathema, al contrario, annuì sorridendogli appena.
Lo seguì con lo sguardo fino a quando la sua auto non fu più visibile ad occhio nudo.
Nel frattempo, una nube grigia oscurò il cielo ed i deboli raggi del sole, che illuminavano il suo splendido viso olivastro, scomparvero dopo poco.

• • •

[Una settimana dopo]

Erano trascorsi un po' di giorni sulla terra.
Giorni tranquilli, quasi insignificanti.
Flegias, accompagnato dal suo fidatissimo Corvas, era riuscito a risalire dagli inferi e raggiungere Londra di prima mattina.

"Padrone, siamo arrivati." affermò sicuro Corvas, dopo aver consultato una specie di mappa che segnava con un piccolo cerchio infuocato la posizione di Crowley in quel preciso istante. L'umile servitore, per non spaventare gli umani, aveva assunto le fattezze di un bambino di dieci anni.
Mentre Flegias aveva preferito un corpo più maturo, robusto e dai tratti del viso spigolosi e definiti.
I capelli erano lunghi e rossi; i suoi occhi erano piccoli, neri come la pece e vispi.
Nel complesso, tuttavia, era piacevole alla vista.

A primo impatto, davano l'impressione di essere un padre ed un figlio che passeggiavano tranquilli per la città, sebbene la realtà fosse totalmente diversa. Entrarono all'interno di un condominio dall'atrio principale a dir poco elegante. Le pareti erano ricoperte interamente da lastre lisce in marmo nero, abbinate perfettamente al pavimento.
Ai piedi delle scale, e non molto distante dall'ascensore, vi era stata posta una scultura a forma di fontana dalla quale fuoriuscivano piccoli zampilli d'acqua.

Good Omens || Nobody KnowWhere stories live. Discover now