.𝖙𝖗𝖊.

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Qualsiasi cosa fosse in quel momento, Chaewon sperava si trattasse solo di un brutto malessere

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Qualsiasi cosa fosse in quel momento, Chaewon sperava si trattasse solo di un brutto malessere. E sperava vivacemente che passasse il più in fretta possibile. Aveva la testa appoggiata sul cuscino. Quella sera era andata pure a letto presto perché il giorno successivo avrebbe avuto uno dei tanti esami universitari,ma aveva troppa paura di chiudere gli occhi. Arrivata alla sera,il suo cervello smetteva di funzionare di colpo e veniva lasciato a sé. I brutti ricordi riprendevano il loro spazio ed erano inutili tutti i tentativi con cui provava a scacciarli. Gli psichiatri non la aiutavano,i dottori le prescrivevano solo medicine rendendo ancora più grande l'angoscia provata da Chaewon. Aveva provato a chiudere gli occhi anche solo per cinque minuti senza l'aiuto dei sonniferi. Ci stava riuscendo all'inizio, e aveva sperato tanto,ma arrivata al sesto minuto iniziò di nuovo il suo incubo e sbarrò gli occhi di colpo,guardando la lampadina accesa del comodino che le accecava gli occhi. Si mise seduta sul suo letto frustrata svegliando il povero Mickey che era appena sprofondato in un sonno profondo.

No,non ci riusciva.

Voleva urlare.

Voleva scappare.

Voleva solo...dormire.

«Cosa mi tocca fare per dormire...» allungò la mano verso il mobile e prese dal cassetto il barattolo in plastica con all'interno le pillole. Prese un sonnifero e ne prese un altro titubante.

Il giorno prima aveva provato a dormire con un sonnifero solo ma era rimasta sveglia tutta la notte ed aveva cercato di coprire i cerchi neri che la rendevano simile a un panda,prima con del fondotinta,poi con del correttore, ovviamente senza successo.

Senza neanche prendere un bicchiere d'acqua, deglutì le pillole e, sfortunatamente, le andarono di traverso,portandola a tossire violentemente.

Si poteva dire che fosse una ragazza sfortunata.

Con tutta la forza che aveva in corpo, batté la mano a pugno contro il petto e riprese a respirare normalmente dopo quattro colpi. Lei pensava di stare un pochino meglio rispetto a prima ma evidentemente era il contrario. Lei era peggiorata e la sua salute mentale iniziava a vacillare

«Se fossi stata forte...».

Più una persona si mostrava forte, più era debole. 

E lei in quel caso era molto debole. Forse era stata una brutta scelta, quella di andare a vivere da sola,ma chi mai l'avrebbe sopportata? I suoi genitori,da quando era morta Jiwoo,non le volevano più parlare perché anche loro pensavano che fosse colpa sua. I suoi parenti... non parliamone. Andiamoci al contrario,chi aveva Chaewon al suo fianco?

Si perse in questo pensiero e non trovò alcuna risposta.

Non c'era.

Non c'era nessuno.

Afferrò il telefono e guardò l'orario: ancora mezzanotte e dieci minuti. Decisa a non darla vinta al suo stupido cervello buttò la testa indietro,si coprì con la coperta fin sopra le spalle e chiuse automaticamente gli occhi. No,serrò gli occhi con violenza.

𝕿𝖔𝖝𝖎𝖈 𝕾𝖒𝖔𝖐𝖊 || 𝕸𝖎𝖓 𝖄𝖔𝖔𝖓𝖌𝖏Où les histoires vivent. Découvrez maintenant