capitolo 32

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si, mattheo riddle ha un paradiso privato

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"anche tu mi sei mancato" gli risposi, senza sapere mai se capì quello che gli dissi.

Vidi in lontananza Rose avanzare decisa verso di noi, fermata da Blaise che le iniziò a parlare.

Tutto funzionava alla perfezione.

Infatti solo qualche secondo dopo lei mi spinse via dal suo 'fidanzato'.

Non sapeva, però, che lui sarebbe stato dalla mia parte.

"vattene Mikaelson, non sei bene accetta tra noi" mi disse cattiva.

Come biasimarla, la capivo.

"Rose cazzo, ma quando la smetterai di rovinarmi i momenti?!" sbottò lui, prendendomi per mano e portandomi dall'altra parte della Sala.

Rose ci seguì e iniziò a urlare contro entrambi e uscì dalla Sala Comune.

Sorrisi al solo pensiero che tutto -e si, dico tutto- stava andando come previsto.

Abbastanza persone avevano assistito alla sceneggiata, avrebbe reso tutto più credibile.

Feci bere qualcosa a Mattheo, mi ricordavo delle serate al club, difficilmente si ubriacava.

Avevo bisogno che lo fosse, per sciogliere l'effetto dell'amortentia, non potevo lasciargli quell'effetto per sempre, quella fiala non genererà mai il vero amore.

Ballava con me, mi guardava come un tempo.

Mi sembrò di tornare nel passato, quel pomeriggio in cui avevano consegnato le lettere e mi aveva consolata prima di portarmi nel suo paradiso.

E poi, che paradiso, era solo un boschetto illuminato da lucciole.

Paradiso era stare con lui, passare il pomeriggio e le notti insieme, passeggiare a Hogsmeade alla domenica mattina o chiacchierare a pranzo in sala grande.

Paradiso era amarsi durante la notte e coccolarsi alla luce del sole, il vero paradiso sarebbe stato averlo per me.

Avevo sbagliato tutto, in principio.

avevo sbagliato a mettermi con Oliver nonostante quella stessa mattina avessi baciato Mattheo, era stato sbagliato provarci con Potter solo per dimenticarmi del capitano grifondoro, sbagliato era stare con Tristan solo perché era l'unico che mi voleva ancora.

Non servirono parole, mi portò fuori da quella sala e, correndo per non farci scoprire, si diresse verso la sua stanza.

Lo fermai, era completamente ubriaco.

Sciolsi l'incantesimo, e entrai in camera, fermandomi subito dopo.

"cazzo Mattheo, la tua fidanzata è pazza"

La mia stanza era stata messa a soqquadro, milioni di boccette erano rovesciate, vestiti ricoprivano il pavimento e i cassetti completamente vuoti.

"questo lo sapevo già" mi rispose, prima di prendermi con sé e appoggiarmi al letto.

"Mattheo aspetta" ho esitato, volevo fargli rendere conto della situazione, cosicché sarebbe stato più facile per il giorno seguente.

"ho visto Valentina, ma adesso voglio solo stare con te.. mi sei mancata"

La sua voce si affievolì leggermente, smorzata dal sonno e dall'alcol presente nel suo corpo.

"Anche tu mi sei mancato Riddle"

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Era mattina, il sole puntualmente entrava dalle due finestre vetrate in camera mia.

Mattheo era ancora tra le coperte, con il capo sul mio ventre, quei mille ricci mi solleticavano la pancia.

Passai una mano tra quelli, cercando di svegliarlo.

Se il gufo aveva fatto quello che gli avevo ordinato, sarebbe stata solo la quiete prima della tempesta.

Con un incantesimo feci aprile leggermente le finestre, cosicché dell'aria pulita potesse entrare.

"ma che cazzo.." sentì dire da lui.

"perché sono qui!?" continuò.

Per evitare di sbagliare l'ho solo guardato stranita.

Cedette anche lui, tornando a dormicchiare.

"e Rose?"

"diciamo che si è un po'.. innervosita"

"cazzo Mikaelson, ho fatto un casino vero?"

Mi guardava ora, quegli occhi mi entrarono dentro facendomi nascere un sorriso spontaneo.

"può darsi"

Lui non rispose, si limitò a contemplarmi qualche istante, proprio come faceva quelle notti che passavamo durante le vacanze di natale.

Abbiamo passato ancora una mezz'oretta lì, tra i vestiti e gli oggetti per terra che Rose aveva messo in disordine.

Fu quando stavamo per uscire che ho sperato con tutto il mio cuore che il gufo mi avesse obbedito.

Forse è stato proprio da quel momento che è iniziato il periodo più bello della mia vita.

portami in paradiso | Matteo RiddleWhere stories live. Discover now