♡︎Undici♡︎ Vendetta (I)

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"Blaise, te l'ho già detto....n-non posso uscire con te oggi...s-sono occupato" disse Draco cercando di liberarsi dell'amico che gli stava addosso.

"Ti prego, Draco, tu mi piaci!" urló Blaise davanti al portone della scuola sotto gli occhi di tutti.

"C'è un piccolo problema Blaise, tu non mi piaci non mi sei mai piaciuto, se vuoi restare almeno amico con per favore non insistere e lasciami in pace!"

"Draco io-"

"STA ZITTO BLAISE! TU NON MI PIACI! ADESSO SE MI VUOI DAVVERO BENE LASCIAMI IN PACE!" sbottò Draco facendo venire le lacrime negli occhi di Blaise che entrò dentro la scuola scappando verso il bagno.

Il respiro affannato, le lacrime agli occhi e il cuore che batteva forte. Come aveva potuto Draco, la persona più calma del mondo, I'm più timido di tutti a fargli questo?

Aprì il rubinetto mettendosi dell'acqua in viso e guardandosi allo specchio. Pianse ancora, pianse più forte finché qualcuno non lo abbracciò da dietro, qualcuno che non conosceva. Blaise trasalì spaventato. Si girò verso il ragazzo guardandolo in viso. Gli zigomi appuntiti e i capelli castano chiaro. Era perfetto .

"Calmati....ci sono io" disse il ragazzo con vice profonda.

"C-chi sei scusa?"

"Cedric Diggory....e tu sei?"












"Bravo piccolo, hai fatto esattamente quello che ti ho detto di fare"disse la voce calma e rassicurante di Harry mentre leccava lentamente la liscia caviglia del biondino.

"Adesso sarai ricompensato"

Harry saliva con la lingua lungo la gamba nuda e liscia di Draco che si contorceva ad ogni lappata e bacio che dava sulla
Sua pelle nuda.

"Stai ferma troietta o il tuo culo rimarrà intatto"

"N-no ti prego!!!!!" urló Draco mentre le dita bagnate di Harry toccavano la sua grinzosa apertura.

"Gemi per me troia, urla!"

Draco inziò ad urlare. Quattro dita erano tutte dentro di lui, toccavano la sua prostata, tutte le grinze. Il culo di Draco si restringeva ad ogni tocco.

"Bravo piccolo, cosa vuoi adesso? DIMMELO!!!!"

"H-Harry.....HARRY...,sb-sbattimi!" strillo Draco e allora Harry si insinuò tra le sue gambe sollevando leggermente il suo ginocchio per penetrarlo meglio. La sua lunga erezione entrò tutta senza preavviso dentro di lui.

Harry grugnì e con un gesto animalesco mise Draco a 90 sul letto, iniziando a sbatterselo forte. Le spinte si facevano più forti ogni minuto di più, e Draco si divincolava, non riusciva a stare fermo.

"Cagna maledetta.....ti devo punire"

Dieci schiaffi sul culo. Penetrate più veloci. Anello fallico.

I movimenti rudi di Harry schiacciavano il minuto corpo di Draco sulle lenzuola sporche di sperma.

"Sei proprio una troietta disobbediente tu..mhh?"

Harry prese in braccio Draco levandogli l'anello fallico di dosso per poi dare un'ingorda leccata al suo glande pulsante.

Prese Draco di nuovo per i fianchi sbattendolo a terra e facendolo inchinare davanti lui. Tiró i suoi capelli avvicinando con violenza la sua faccia al suo cazzo.

"Succhialo cagna disobbediente" ordinò Harry premendo la nuca di Draco contro la sua erezione che iniziò a succhiare con decisone e naturalezza.













Il sangue era ormai secco e aveva ormai macchiato il candido pavimento per grande casolare Weasley. Arthur stava seduto sul suo divano con la moglie che medicava la sua ferita, come ormai da giorni.

"Cosa farai Arthur, cosa farò non appena sarai guarito?" chiese Molly Weasley calma al marito.

"Vendetta, vendicherò nostro figlio"













"È stato bellissimo Harry....c-come sempre" disse Draco dolcemente baciando Harry sulle labbra mentre le grosse braccia avvolgevano il suo corpo tra le candide e setose lenzuola.

"Sai che ti amo?" disse Draco arrossendo. Non aveva mai detto una cosa così importante a nessuno, e si sentiva in imbarazzo, sapeva che Harry avrebbe ricambiato. Ma così non fu.

Harry si stette zitto. Fingendo di non aver sentito quelle 4 parole. Draco inizialmente non ci fece caso, poi quando realizzò si alzò dal letto ancora tutto nudo.

"Dove vai?" chiese Harry.

"Ehm...h-ho bisogno di uscire"

Draco si dirise in bagno. Chiuse la porta a chiave e iniziò a piangere. Calde lacrime uscivano dai suoi occhi. Cosa ho detto di sbagliato? Sono io sbagliato?.

Draco stava crollando. Si gettó dell'acqua fresca sul volto.

Toc Toc

Harry aveva bussato alla porta. "Piccolo..che succede?" chiese Harry.

"Vattene, voglio stare da solo" sbottó Draco.

"Ma Draco...c-che succede ho fatto, detto qualcos-.." la voce di Harry venne interrotta dalla suoneria del telefono di Draco.

Lollipop lollipop
Oh lolli lolli lolli, lollipop, lollipop
Oh lolli lolli lolli, lollipop, lollipop
Oh lolli lolli lolli, lollipop

Era suo padre, Lucius Malfoy.













"Allora ci vediamo dopo, ciao Blaise". Cedric chiude la chiamata. Aveva appena dato appuntamento a Blaise per cena in una pizzeria. Blaise chiusa la chiamata iniziò ad esultare di gioia. Aveva trovato qualcuno con cui stare dopo la delusione con Draco e non poteva che essere più contento.

Si precipitò verso il suo armadio prendendo i migliori capi che aveva e provandoseli.

"Sarà perfetto stasera!". Ma la serata fu tutt'altro che perfetta. Qualcuno suonò al campanello.

Din don.

Blaise uscì dalla sua stanza da letto e apri alla porta.













"P-pronto papà?" chiese Draco con più lacrime agli occhi di prima. Si aspettava di sentire la viscida e acida voce di suo padre, ma non fu così. Una voce che aveva conosciuto bene.

"Salve Draco" disse Arthur Weasley. "Sono a casa tua, ho rapito i tuoi genitori, il tuo amico Blaise, nel loro petto hanno posizionata una bomba a orologeria che esploderà fra esattamente 3 ore spappolando le loro budella, porta Harry ma non dire niente a lui, se lo farai lo saprò, hai tre ore di tempo, consegnami la puttana del Cherry Hot e i tuoi cari saranno salvi"

Pink Silp //DrarryWhere stories live. Discover now