𝗍𝗈 𝗍𝗁𝖾 𝗆𝗈𝗈𝗇 𝖺𝗇𝖽 𝖻𝖺𝖼𝗄

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alessandro's pov

c'erano solo loro due, un prato fiorito e un cielo stellato. era perfetto, tutto perfetto. e chi l'avrebbe mai detto che un giorno, si sarebbero ritrovati l'uno d'avanti l'altro, senza nessuna preoccupazione, paranoia o pensieri per la testa. erano liberi da tutto e da tutti. felici insieme, come mai prima d'ora. si amavano e gli bastava questo.

<<non ti facevo così romantico, alex>> confessò il più piccolo all'altro sussurrandogli al collo, poggiandosi dopo, con la testa sulla sua spalla.

<<sono pieno di sorprese, giorgio>> rispose stringendogli la vita il ragazzo. si stava così bene... tanto che avrebbero voluto quel momento non finisse più.

<<hai tenuto la mia collana?>> domandò giorgio, notando il ciondolo a forma di stella, che pendeva dal collo di alessandro.

<<non l'ho mai tolta. ti ricordi il giorno di natale, tra la neve... quando mi raccontasti della tua passione per le stelle, per l'astronomia? da lì, diedi un valore indecifrabile alla collana che mi regalasti. volevo una parte di te sempre con me. non potrei deluderti, buttandola via. non ci riuscirei>> gli racconto con voce soave il ragazzo, stringendolo a se.

<<da anni, tutte le sere, mi affaccio alla finestra guardando il cielo. ammiro la
lucentezza di tutte le sue stelle, sono bellissime... ma non ne ho mai vista una, così bella come te.>> sorrise spontaneamente, pronunciando l'ultima frase, giorgio.

<<balliamo?>> domandò, continuando a sorridere il più piccolo. <<davvero? tra tutte le cose che possiamo fare, tu vuoi ballare?>> chiese a sua volta ridendo, alessandro. <<dai è divertente! prendilo come un regalo di compleanno>> insistette il moro. <<quanti regali devo farti, affinché sia felice?>> interrogò il corvino <<mi basti tu, per essere felice>>.

si sorrisero guardandosi negli occhi, prima di prendersi per mano, cominciando a muoversi goffamente. nessuno dei due era chissà quanto bravo a ballare, eppure stavano ridendo come matti, ondeggiando a destra e a sinistra, a ritmo di una dolce melodia, prodotta da un fresco venticello.

i loro volti brillavano al chiaro di luna, rendendoli meravigliosi l'uno agli occhi dell'altro. chiunque avrebbe voluto essere al loro posto. felici e senza problemi.

<<sei bellissimo>> pronunciò facendosi serio, alessandro. <<dimmi una cosa che non so già>> lo stuzzicò rispondendogli l'altro, poggiando la sua forte, su quella del ragazzo di fronte a lui. i loro volti erano a pochi centimetri di distanza.

<<allora ti dico, che voglio tenerti sempre con me. voglio tenerti per mano mentre passeggiamo sulla spiaggia. voglio stringerti forte quando piangi. voglio accarezzarti i capelli mentre dormi. voglio che sia mio. voglio che tutti ci guardino con invidia, mentre camminiamo mano nella mano. voglio urlare a tutti che ti amo. 𝑒 𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑡𝑖 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜, 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑎 𝑒 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜 .
𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎.
𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑡𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑝𝑖𝑢̀.
𝑒 𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑡𝑖 𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑎𝑡𝑜.>>

silenzio. silenzio tombale dopo queste parole, mentre continuavano ad incrociare i loro sguardi brilli di emozione. ma ce l'aveva fatta. finalmente, era riuscito a dirgli quello che provava e che si portava dentro da una vita. per una volta, era riuscito a mettere da parte i pregiudizi. fanculo, voleva godersi la sua felicità insieme alla persona che amava. potrà sembrare da egoisti, ma non sarebbe riuscito ad andare avanti portandosi questo peso.

entrambi persero un battito. anche solo una parola sbagliata, e tutto sarebbe stato rovinato.

<<sicuramente non sarò il fidanzato perfetto, quello che sognano tutti... avrò i miei mille difetti. sicuramente non avrò una macchina così costosa, da poterla vantare. non avrò così tanti soldi, per permettermi di portarti tutte le sere in un ristorante di lusso, ma ne ho abbastanza da pagarti una pizza il sabato sera mentre ridiamo come due coglioni. non avrò un lavoro chissà quanto importante, ma è abbastanza da permettermi di farti passare qualsiasi tuo sfizio. non avrò un fisico palestrato, e non sono chissà quanto alto...ma spero ti piaccia comunque. è vero, non sono il fidanzato che vorresti, ma la tua felicità conta così tanto per me, che se dovessi rifiutarmi per uno migliore di me lo capirei e ti lascerei andare pur di vedere il tuo meraviglioso sorriso sulle labbra. non ho chissà quanto da offrirti, però spero che il mio cuore ti basti.>> non ebbe neanche il tempo di continuare, che le sue labbra furono riempiete dal quelle di giorgio. da quelle del suo giorgio!

era un bacio casto, ma pieno d'amore. un bacio che aspettavano da una vita e che finalmente era arrivato. entrambi inesperti e un po' impacciati, ma non era questa la cosa principale. si amavano, si amavano tanto ed attendevano questo momento dall'inizio. a tutti sembrerà, una storia come le altre, però per alessandro e giorgio, la loro storia rimarrà sempre nei loro cuori. così diversi, uniti da un sentimento forte, nuovo e da sperimentare. avevano paura, certo! ma questo non li avrebbe fermati. insieme, avrebbero affrontando quei mille ostacoli, che sicuramente avrebbero incontrato durante il loro percorso, uscendone vincitori. perché l'amore vince su tutto e tutti ed era questo quello che a loro bastava per essere felici, insieme.

𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐬𝐤𝐲 || 𝗍𝗁𝖾𝖻𝖺𝖽𝗇𝖺𝗎𝗍𝗌 Where stories live. Discover now