capitolo diciannove

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"cazzo ma sono le 5" ho quasi urlato prendendo per la prima volta in mano dopo ore il mio telefono "finalmente ho finito il mio turno e posso tornare a casa, vuoi uno strappo Lou?" annui con la testa e mi feci subito portare a casa. Entrai con cautela cercando di fare il meno rumore possibile, mi levai la giacca e le scarpe e mi diressi in camera mia, dove il mio piccolo Harry dormiva come un bimbo, abbracciava il mio cuscino e indossava la mia maglietta con sotto dei semplicissimi boxer neri, cercai di non svegliarlo e mi cambiai al buio, ma per sbaglio diedi un calcio al mio comodino cercando le mutande e lui subito sobbalzo dal letto.

"cazzo Louis ti rendi conto? Sono le 6, dove cazzo sei stato" sembrava arrabbiato
"amore mio ero da Miranda, L'infermiera dell'ospedale, te ne ho parlato più volte, mi ha chiamato perché voleva una mano con l'ambulanza, ha paura a guidarla da sola e le ho solo fatto un po' di compagnia" ho detto la mia prima bugia ad Harry? È stato così brutto.. mi sento uno schifo

"Le hai fatto compagnia per 6 ore? Senza nemmeno avvisarmi? Ero in pensiero per te, ero preoccupato sono stato tutta la notte a scriverti e chiamarti, dove avevi il telefono?" era triste e deluso
"era in tasca con il silenzioso, scusa tanto amore, lo sai che ti amo e che puoi fidarti di me, non lo faccio più, mi spiace di averti fatto stare con l'ansia, non avrei voluto" cercai di avvicinarmi mettendo il broncio

"ma comunque l'hai fatto." Si volto di schiena e si sdraiò per mettersi di nuovo a dormire
"amo tanto il fatto che tu ti preoccupi in questo modo per me, è fantastico." Gli accarezzai la spalla
"Senti fantastico zitto va, vieni a letto e spegni la luce" mi sdraiai al suo fianco e lo abbracciai da dietro a cucchiaio, lui non si oppose e ci addormentammo così.

Il mattino seguente mi svegliai molto tardi e lui non c'era, non c'era nemmeno Niall, ma lui lavora quindi è fuori per questo.

Pregavo che Harry non se la fosse persa seduto sul divano quando vidi la porta di casa aprirsi e il mio riccio entrare
"dove sei stato"
"ero preoccupato"
"lo sai che ti amo"
"scusa per ieri sera"
ripetei appena entrò preoccupato che si potesse essere arrabbiato e offeso per ieri sera.

la sua unica risposta fu "Potresti aiutarmi con le buste preoccupato" ridacchiando, aveva portato la spesa

"amore, tranquillo, mi fido di te e so che non mi mentiresti mai, so che non l'hai fatto con cattiveria, non sei così." Mi si avvicinò e mi diede un bacio
"siamo fidanzati no? alla base di una relazione c'è sempre la fiducia, e noi due ci fidiamo l'uno dell'altro." Lo abbracciai fortissimo, era così buono ed mi sentivo uno schifo assoluto a mentirgli, avrei dovuto dirgli la verità al più presto, pazzo o no, avrebbe dovuto sapere.

Lo aiutai a mettere la spesa a posto e cucinammo il pranzo, mangiammo una semplice pasta al sugo e poi passammo la giornata insieme, dentro casa sotto le coperte a guardare un intera serie tv
"se provassi io questa volta?" Mi chiese alzando lievemente il viso dal mio petto quando finì il quinto episodio della seconda stagione
"ho capito bene?" volevo confermare ciò che avevo appena sentito. "Si benissimo amore."

Lo baciai con molta foga e mi misi sopra di lui "tocca a me stavolta" mi prese e mi girò con molta facilità sotto di lui "cosa vorrebbe fare signorino styles" domandai con voce presuntuosa ma ridendo "superare lei maestro Tomlinson" rispose con area di sfida dandomi una pacca sul culo che mi fece sobbalzare

"sai dov'è." Prese tutto il necessario e come da rito, prima se lo sparse, poi infilò il preservativo ed in fine ne spalmo un altro po'.

Era molto impacciato ma dopo vari tentativi ottenne un fin troppo buon risultato, riuscì ad infilarlo ed anche tremendamente bene, il suo grande membro mi causò molteplici orgasmi, cercavo di trattenermi mordendomi il labbro e stringendo il cuscino con le mani, ma quando iniziò ad accelerare e prenderci la mano, divento straordinariamente bravo, e non riuscii più a limitare gli orgasmi.

Quando pochi minuti dopo venni nella sua mano esordì con "Maestro superato?" Ero senza fiato, era stato fantastico, ma ovviamente non l'avrei mai ammesso.

"molto bravo, ma mai" risposi quando si mise al mio lato asciugandomi il viso e provocandogli una piccola risata.

"quanti porno hai visto per essere così bravo?" Sbuffai mettendomi a pancia in giù e guardandolo negli occhi "ho studiato molto per essere alla tua altezza" mi sciolse e con un enorme sorriso gli lasciai un bacio sul petto che lui poco dopo ricambiò sulla fronte. 

"Ti amo Louis." Sussurrò "ti amo har-" cercai di dire, ma in quel esatto momento suonò il telefono di Harry

Vedendo il numero di Niall gli dissi di rispondere, lui non chiamava mai, mandava solo messaggi, se chiamava c'era un motivo grave.

"Harry? È il coinquilino di Niall?" Non era lui ma un altro ragazzo, misi in viva voce
"Si sono io"
"Niall ha avuto un incidente, lo stiamo portando in ospedale"

Who is Louis Tomlinson?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora