Capitolo 4

26 0 0
                                    

Kate pov:
Mi precipitai il più infretta possibile verso la mia camera.

Quando mi trovai lì difronte, mi ci piombai e spalancai fortemente la porta.

Trovai mio fratello seduto sul mio letto con le braccia intrecciate al petto e uno sguardo infuriato. Non potendolo reggere abbassai il mio, quasi istintivamente.

Adrian: DOVE CAZZO ERI FINITA?! Sono trenta fottuti minuti che ti aspetto seduto qui!

Appena lo sentii alzare la voce feci un passo indietro e cominciai a tremare. Adrian, non sentendo risposta, si alzò di scatto e con due falcate ridusse la distanza che io avevo creato fra noi due. Era davvero spaventoso! Credo di non averlo mai visto così arrabbiato. Ma perchè ridursi in questo modo? Cosa voleva dirmi di così importante?

Fui interrotta dai miei pensieri poichè alzando ulteriormente la voce insistette in una mia risposta.

Adrian: RISPONDIMI!

A questo punto le lacrime minacciavano di scendermi da viso, ero sicura di non poterle trattenere ancora per molto, così cedetti.

Alla vista del mio volto in lacrime, Adrian cercò di calmarsi, facendo dei profondi respiri.

Adrain: Calmati...

Al sentire si quella parola "calmati" scattai anche io.

Kate: Calmati...CALMATI?! Come ti permetti! Qui, l'unico a doversi calmare, sei tu! Ho solo fatto ritardo! Non ho mica ucciso qualcuno!
Adrian: Lo sai che odio aspettare-
Kate: Non è un motivo plausibile per cominciare ad urlare contro, cazzo!

Mi misi le mani fra i capelli, lo superai e mi sedetti in fondo al mio letto, cercando di fare respiri profondi e lenti.

Adrian, dopo un pò, mi si avvicinò e mi prese le mani nelle sue, che erano giganti in confronto alle mie.

Adrian: Sai che non sono bravo a chiedere scusa ma-mi dispiace.

Feci un lieve sorriso e mi asciugai le lacrime.

Kate: Scuse accettate. Comunque, cosa volevi dirmi di così importante?
Adrian: Questa mattina, alla mia finestra, c'era Mera...

Mera era il gufo dei nostri genitori. Era di piccole dimensioni, con un piumaggio di color marroncino e aveva grandi occhi gialli.

Adrian:...che mi ha consegnato una lettera, da parte dei nostri genitori. Io ancora non l'ho letta, ho preferito aspettarti.
Kate: Allora leggiamola, sono curiosa!
Adrian: Okey, eccola!

Adrian estrasse la lettera, un pò acciaccata, dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni, e me la porse, dicendo di leggerla ad alta voce, così che anche lui potesse sentire. Mi schiarii la voce e iniziai.

20 settembre 2021

Cari Adrian e Kate,
Come state? Spero che vi state impegnando a scuola e, soprattutto, che non vi mettiate nei guai nuovamente. Comunque, tornando alle cose serie, volevo avvertirvi che domani sera tornerete al Pucey Manor per cena. Vestitevi bene e siate educati, ci saranno degli ospiti molto importanti. Quansi dimenticavo, ricordatevi di dirlo anche a Draco, ci saranno anche i suoi genitori.
Vi mandiamo un caloroso abbraccio. Non vediamo l'ora di abbracciarvi.

Selina Pucey.

Ero davvero eccitata, a differenza di mio fratello che, come un bambino piccolo, cominciò a sbuffare e a lamentarsi.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

The Art of ManipulatingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora