TI PREOCCUPI PER ME?

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POV FEDERICA:
ritornai a casa e ordinai una pizza, dopo averla mangiata, andai a dormire perché ero davvero stanca ma non prima di ripensare di nuovo a lui..dovevo smetterla ma è una cosa più forte di me; così mi addormentai pensandolo.
POV CIRO:
come immaginavo non riuscivo a dormire, mi veniva in mente la scena in cui tiravo lo schiaffo a Federica, così come routine accesi lo spinello e me lo fumai guardando in mare.
POV FEDERICA:
oggi mi svegliai felice perché era l'ultimo giorno di scuola e poi ci sarebbero state le vacanze finalmente. Decisi di vestirmi bene per l'ultimo giorno, così decisi di indossare un body nero è una gonna a ruota con lei mie solite vans. uscì di casa e andai subito a scuola, siccome era l'ultimo giorno di scuola avrei fatto solo 3 ore. Passarono subito e salutai tutti i mie compagni e mi diressi al carcere tutta ansiosa di vederlo.
POV CIRO:
da quello che mi ha detto Lino, oggi Federica sarebbe venuta prima perché è stato il suo ultimo giorno di scuola e io non poté essere più felice perché avremmo passato 8 ore "insieme".
POV FEDERICA:
arrivata a destinazione fortunatamente non vidi nessuno, così andai da mio padre e non feci niente fino all'orario di pranzo.
POV CIRO:
tra un po' avrei visto Federica, ovviamente lei non sa niente, ho deciso di saltare il pranzo per stare un'ora con lei nell'ora di stacco. invento una scusa dicendo di stare male così da rimanere in cella per poi farla venire qui da me
POV FEDERICA:
era ora di pranzo, incuriosita andai a vedere tutte le celle, partendo da quelle femminili. Arrivai in una cella e mi appoggiai sulla finestra a guardare il mare; si amo il mare, mi fa sentire libera.
POV CIRO:
chiamai Lino visto che ora già orario di pranzo e gli dissi di portarmi qui Federica e lui così fece. Passarono 5 minuti e me la ritrovai nella mia cella tutta arrabbiata, devo dire che è ancora più bella quando si arrabbia.
DOPO 5 MINUTI DI SILENZIO
presi il coraggio e inizia a parlare
C: "ciao.."dissi sottovoce
F: "ciao" dissi innervosita
C: "ancora arrabbiata?" che domande, ovvio che lo è, mi risposi da solo,dentro di me
F: "tu che dici?!" dissi quasi strillando
C: rimasi zitto a guardarla
F: notai che mi stava guardando e mi sentivo avvampata, si mi ero imbarazzata, lui lo notò e si mise a ridere, strappandomi un leggero sorriso
F: "Ci"
C: "ric"
F: "perché mi hai fatto venire? e se ti scoprono?"
C: " crè pccrè ti preoccupi per me ora?"
F: lo guardai mettendomi a ridere e gli risposi "no"
C: "mh sisi"
F: "senti ci, hai una sigaretta?"
C: "si sta nel marsupio"
F: "grazie Ci", andai davanti alla finestra dove si vedeva perfettamente il mare e iniziai a fumare. tutt'un tratto mi sento spostare i capelli da un parte della testa, quel gesto mi scatenò tantissimi brividi, infatti lui se ne accorse.
C: la stavo sfiorando, ha un pelle bellissima, avevo paura che con un mio tocco si rompesse.
"ti piace il mare ciù ciù?" le chiesi sussurrando nel suo orecchio
F: "si, assai" deglutisco e mi scappa un gemito.
decido allora di stuzzicarlo un po'; mi giro e ora le nostre labbra sono a un millimetro di distanza.
C: siamo a un millimetro di distanza; devo farlo per forza, così prendo coraggio e la bacio, lei ricambia e chiedo l'accesso con la lingua che lei però negò. Si staccò e fece un sorriso malizioso e se ne andò
F: negando l'accesso avevo compiuto il mio lavoro, così soddisfatta mi staccai, lo guardai con un sorriso malizioso e infine me ne andai lasciandolo li da solo

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