Il linguaggio dell'amore

capitolo 3

-È passato un anno da quando te l'ho chiesto. Tu per me cosa provi?- continuò Jean mentre raggiunse Mikasa nella sua stanza

-Non fai altro che girarmi intorno da un anno ma non vuoi dirmi il perché. Vuoi forse continuare ad illudermi?- sbraitò contro di lei che continuava a rimanere in silenzio.

-Allora? Perché mi eviti?-

-Hai delle ottime qualità da leader, sei schietto e non hai paura di dire la tua ma in questo momento stai tremando. Come mai Jean?-
Mikasa lo provocò, voleva che Jean cedesse e gli mostrasse tutte le sue debolezze

-Voglio che tu mi mostri le tue debolezze- esclamò pacata

-Perché dovrei?-

-Perché infondo so che mi ami e che so che sai che io amo te-

-Lo sai dicendo per sedurmi oppure...-

-Se avessi voluto sedurti l'avrei fatto già tempo fa, non credi? D'altronde sei innamorato pazzo di me e non ci avrei messo tanto a farlo- ribatté la ragazza avvicinandosi a lui.

Si alzò sulle punte perché era troppo bassa per avere un contatto visivo ampio con lui.

-Anch'io sono innamorata di te- continuò Mikasa rallegrando gli occhi del ragazzo

-Perché me lo dici solo adesso?-

-Non era una mia priorità dirtelo prima-

-Io...io...io non posso crederci davvero-

-To sembra così strano?-

-Si, mi sembra strano. Sei sempre stata dietro ad Eren e non avrei mai pensato di poter..-

-Tu mi affascini- interruppe

-Mi affascina il tuo modo di gestire le situazioni difficili, il tuo carattere mi affascina, adoro il modo in cui ti preoccupi per gli altri e amo il modo in cui mi guardi-

-Non ho mai smesso di guardarti nemmeno per un istante-