capitolo 9

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Poco dopo Sasha e Conny riaccompagnarono Mikasa e Perla nella propria abitazione.

Perla aveva uno sguardo spento, non voleva mangiare e ne tanto meno parlare nonostante Conny cercasse di farla ridere.

Mikasa d'altro canto era colei che stava peggio di tutti. Aveva appena finito di asciugarsi le ultime lacrime versate e non aveva la forza di fare nulla.

-Io ora devo andare, Niccolò mi aspetta- continuò Sasha accarezzando il viso di Mikasa

-Io posso ancora rimanere se vuoi- continuò invece Conny

-Andate, noi stiamo bene- parlò sottovoce Mikasa.

-Torneremo domattina. Lui tornerà, fidati di me- continuò Conny lasciando un bacio alla bambina

-Grazie-

-Siamo amici no? E gli amici si aiutano nel momento del bisogno-


Passarono ore da quando i due avevano lasciato l'abitazione di Mikasa.

Perla giaceva dormiente stretta forte alla madre mentre lei continuava a fissare la porta all'entrata.

D'un tratto però senti un rumore provenire da fuori e poco dopo la porta si aprì.

-Sono a casa- udì

Mikasa si alzò di soppiatto dalla sedia e raggiunse Jean che rimaneva impalato davanti la porta d'ingresso.

-Da a me Perla- continuò

Mikasa lo fissò e delle lacrime comparvero improvvisamente sul suo viso

-Tu sei vivo-

-Sono vivo-

Il linguaggio dell'amoreWhere stories live. Discover now