-Chapter 51-

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Uscii dal portone di casa Robinson trovandomi davanti l'auto di Matt e all'interno di essa una coppia che rideva con sguardo innamorato, quei due sarebbero durati per sempre, me lo sentivo.
Appena mi videro i loro sguardi si concentrarono su di me, soprattutto quello della mia amica.

Era da molto tempo che non ci vedevamo e non le avevo neppure raccontato del mio ricovero in ospedale, probabilmente non ne aveva neppure idea. Sophia sicuramente aveva pensato che stessi continuando la mia vita normalmente e non volevo appesantirla con i miei problemi.

<<Ciao ragazzi>> li salutai aprendo lo sportello dell'auto. Matt mi sorrise dallo specchietto retrovisore mentre Sophia si girò nella mia direzione.

<<Ei>> mi disse timidamente, quasi avesse paura di me.

Mi accomodai nei sedili posteriori mentre Matt faceva manovra e usciva dal vialetto.
<<Come stanno i Robinson?>> mi chiese osservando la strada e la fidanzata si irrigidì.
<<Ehm, tutto bene>> gli risposi osservando la ragazza nelle sue mosse impacciate, come se non mi conoscesse o non conoscesse le persone di cui stavamo parlando.
<<Erano in casa? Altrimenti avrei fatto un saluto a quei cretini>>

Non capivo se Matt fosse davvero loro amico o se fosse solo una sua illusione. Solitamente Logan e Noah facevano finta di avere molti amici, ma nella realtà non li consideravano come tali.
Matt forse pensava di essere un loro amico ma in realtà si stava solo illudendo, ne ero quasi sicura.

<<No, sono fuori>> Logan mi aveva avvertita qualche ora prima che sarebbero usciti ad un bar lì vicino per prendere qualcosa da bere. Non aveva voluto lasciarmi sola e per quel motivo avevo dovuto accettare l'invito che mi aveva fatto Sophia. Non volevo di certo passare per quella scorbutica, ma in quei giorni non vedevo più la stessa intesa tra me e lei che avevamo avuto nei mesi precedenti.
Poteva essere causato dalla mia imminente partenza o dal mio avvicinamento a Logan e Noah, ma sapevo che la nostra amicizia aveva preso una strana piega.

<<Quei ragazzi sono sempre in giro, come fai a stargli dietro?>> mi chiese Matt. Non sapevo proprio cosa rispondere e decisi di stare zitta e di cercare di sorridergli.

**

Arrivammo finalmente in centro città. Ci ero stata veramente raramente e non conoscevo molto la zona, ma i due ragazzi, esperti della cittadina, mi fecero strada per i marciapiedi, fino ad un piccolo locale.

<<Vi va di fermarci qui a bere qualcosa?>> ci chiese Matt e noi annuimmo.

Spingendo la porta massiccia in vetro, attirammo l'attenzione della cameriera che passava proprio lì di fronte con il vassoio vuoto dopo aver portato l'ordinazione ad un tavolo.
<<Buonasera ragazzi, posso esservi d'aiuto?>> le chiedemmo un tavolo da tre e attraversando il locale ci indicò un piccolo tavolino con quattro sedie attorno. La ringraziammo e ci accomodammo sulle sedie.

Mi guardai intorno mentre i fidanzati si confrotavano su quale bevanda prendere.

Non era un locale molto affollato, c'era qualche ragazzo di qua e di là con la sua banda di amici e altri uomini che guardavano le partite di football sul maxi schermo attaccato alla parete sopra il bancone.
Non era nulla di speciale, un semplice luogo dove stare in tranquillità bevendo con gli amici.
L'unica cosa che andava storta era che non mi sentivo a mio agio. Era strano come tutti si sentivano bene, mentre io sembravo capitata con due estranei al mio tavolo, ma non sapevo bene come comportarmi o cosa dire.

<<Ti trovi bene con i Robinson?>> mi chiese ad un certo punto Sophia interrompendo quella barriera che aveva accompagnato fino a quel momento la serata. Loro avevano parlato tra di loro e io mi ero fatta gli affari miei. Avevo parlato un po' tramite messaggi con Bella e avevo cercato di contattare Logan e Noah senza successo. Mi ero arresa in partenza con Cameron dato che era tornato a casa sua dopo le varie minacce della madre.

SaudadeWhere stories live. Discover now