D o d i c i

618 34 0
                                    

Nonostante fosse la prima volta di Yoongi, si poteva dire che non fosse agitato. Le sue mani tremavano tanto quanto il suo corpo.

Ma chi voleva prendere in giro? Sì, che lo era.

"Hyung." Yoongi lo guardò dall'alto, non aveva più la sua camicia, ma aveva ancora i pantaloni della scuola. Le sue guance erano accaldate e arrossate.

"Qualcosa non va?" chiese controllando il collo del minore, che aveva dei segni rossi ed era un po' bagnato a causa dei baci e dei morsi che aveva dato.

Sarebbe dovuto esserne orgoglioso. Una grande arte che aveva fatto in pochi minuti! I suoi capelli arruffati, le sue labbra gonfie e i dolci suoni che uscivano dalla sua bocca!

Fece scivolare le mani sulle gambe di Jimin, controllò che stesse bene, stava cercando di fargli passare dei bei momenti, farlo sentire amato e farlo sentire bene, dargli molto piacere prima di andare oltre. Jimin ricorderà la sua prima volta come qualcosa che non sarebbe mai stata paragonabile a nessun'altra. Fagli capire quale fosse il vero piacere e quanto avrebbe voluto sentire ancora.

"No." Rimase senza fiato quando sentì il giovane alpha spostare lentamente il tessuto dei pantaloni lungo le sue cosce. Iniziò a lasciare baci lungo il suo petto fino a raggiungere i suoi capezzoli color cioccolato, che erano così duri, da far sorridere Yoongi per l'immagine stupenda.

Yoongi osservò come il suo migliore amico fosse sottomesso al suo tocco gentile e sorrise. Il minore portò una mano alla testa dell'alpha, tirandogli i capelli arruffati. Il piacere del calore era qualcosa di fantastico o almeno così credeva. Passò l'altra mano libera al collo dell'alpha, costringendo Yoongi a leccargli il capezzolo più forte, questo gli diede un ultimo morso e Jimin gemette.

L'alph si allontanò un po' dall'omega e lo guardò dalla testa ai piedi, volendolo possedere. I suoi capelli erano in disordine, la faccia dell'omega era eccitante. Supponendo che le labbra del piccolo fossero rosse e lucide di saliva, un po' danneggiate a causa dei morsi che gli erano stati dati. Collo e petto, coperti dai segni di qualche morso. Le gambe leggermente divaricate per accoglierlo, e i piedi un po' arcuati nei calzini della scuola.

Jimin era un tesoro e Yoongi lo sapeva, lo aveva trovato.

L'alpha si tolse rapidamente i pantaloni, ridendo leggermente della forza brutale usata, tanto da inciampare un paio di volte, ma non voleva far aspettare ancora il ragazzo. Si sistemò con cura tra le gambe dell'omega, sostenendone il peso sui gomiti, prese il fianco di Jimin e iniziò a creare frizione con il membro del ragazzo, entrambi avevano ancora la biancheria intima e le loro carezze non erano del tutto complete.

Il lubrificante naturale di Jimin iniziò a rendere il suo profumo più forte ed eccitante, spargendo nell'aria molti più feromoni del solito e, facendo accendere di passione il maggiore, ogni qual volta annusasse leggermente quel profumo.

"Hyung." Gemette e si morse le labbra. Lo voleva.

Yoongi, notando che Jimin stava soffrendo, si fermò. Non voleva più farlo soffrire, voleva alleviare il suo dolore. Afferrò l'elastico dei boxer dell'omega e li tirò giù, facendo in modo che in pochi secondi il piccolo fosse completamente nudo davanti ai suoi occhi curiosi.

L'alpha si leccò le labbra sensualmente e poi si tolse i boxer, c'era, però, un piccolo dettaglio: non avevano il preservativo.

"Jimin." Attirò la sua attenzione quando fu un po' lontano da lui, ma ancora sul suo corpo, tra le sue gambe.

"Mhg?" Emise un piccolo suono per fargli capire che lo stesse ascoltando.

"Non abbiamo un preservativo." Guardò in faccia il suo piccolo, che aveva gli occhi chiusi e poi guardò l'ingresso dell'omega. Il suo lubrificante gli faceva venire voglia di entrare senza compassione e darci dentro finché non lo saziava, finché non si fosse sciolto il nodo, marchiarlo come segno distintivo che avesse già un alpha, lui il suo alpha.

Migliori amiciWhere stories live. Discover now