prologlo

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Il secondo anno ad Hogwarts per Harry Potter si sarebbe concluso fra poco più di un mese e agli occhi del ragazzo la fine della scuola era una delle cose peggiori. Come ogni volta che si rattristava pensandoci decise di parlarne col suo diario. Detta così poteva sembrare un po' una cosa da ragazzina sentimentale, avrebbe dovuto vergognarsi di avere un diario (infatti non aveva detto a nessuno di averlo), ma Tom più che un insieme di pagine era un essere umano, l'unico che sembrava capirlo davvero e, al contrario di quasi tutto il resto della scuola sembrava l'unico a credergli al cento per cento. 

Quell'anno c'erano stati diversi attacchi da parte di un mostro che si dice risieda nella scuola e, anche se dopo le minacce di chiudere definitivamente Hogwards gli attacchi si erano fermati e le poche vittime pietrificate erano state riportate alla normalità grazie alle mandragore, si era sparsa la voce che fosse stato proprio lui a fare tutto ciò e solo perchè una volta aveva convinto uno stupido serpente a non uccidere uno stupido studente. Perfino i suoi amici Ron e Hermione, che all'inizio erano i primi a difenderlo sembrava che non gli credessero del tutto, ma Tom invece gli credeva, sapeva che non era stato lui e spesso gli spiegava le cose, gli spiegava dei rettilofoni e dei loro talenti, gli raccontava di tutte le leggende sul mostro e su Salazar Serpeverde e ogni si spingeva perfino a provargli perchè non potesse essere stato lui. Ovviamente per questo non aveva certo smesso di stare con Ron ed Hermione, solo non erano più affiatati come prima e ogni tanto preferiva restare indietro, da solo o per meglio dire con Tom.

Anche quella sera, mentre i suoi due migliori amici erano nella sala grifondoro a studiare lui aveva deciso di ritirarsi in camera con la scusa di un mal di testa e ora stava rannicchiato fra le coperte del suo letto col diario di Tom Riddle in mano. Aveva appena finito di scrivergli le sue preoccupazioni riguardanti i suoi zii e come sempre le parole vennero assorbite nella carta, poco dopo apparve la risposta nella solita grafia elegante di Tom

é questo il problema coi babbabi, si rifiutano di accettare la magia e reagiscono in maniera stupida e violenta. Noi maghi siamo migliori, più dotati ma ciò nonostante siamo costretti a restare nascosti perchè i loro cervelli si rifiutano di accettare che qualcosa di tanto magnifico e utile come la magia esista, o forse sono solo invidiosi e non accettano il fatto di non poterla usare. Pensa a quante cose incredibili potremo fare unendo la tecnologia babbana alla magia, ma ovviamente i babbani sono troppo ottusi per arrivarci e i maghi troppo retrogradi per pensare di unire i due mondi

Mentre leggeva la risposta harry sorrise, la prima volta che aveva trovato il libro Tom parlava pochissimo e al massimo gli mostrava parti dei suoi ricordi, ora invece era più aperto e non si risparmiava mai di dare la sua opinione riguardo i problemi quotidiani del ragazzo. Intinse la penna nell'inchiostro e rispose con una grafia più imperfetta e meno elegante

Hai ragione, ma ciò non toglie che devo tornare comunque dai miei zii, non so se riuscirò a sopravvivere a un altra estate

La risposta arrivò subito

Non hai scelta immagino, ma se sono tanto terribili puoi sempre stare a casa il meno possibile e scappare fuori ogni giorno e poi immagino che mi porterai con te, almeno avrai qualcuno con cui conversare. Se vuoi un consiglio prenditi un po' di libri dalla biblioteca della scuola, ai miei tempi mi lasciavano portarli a casa se si richiedeva il permesso, potresti imparare nuove cose utili.

Il frammento dell'anima di Voldemort contenuta, all'insaputa di Harry, all'interno del diario provava emozioni contrastanti riguardo la situazione in cui si era trovato. Era vero che desiderava da tempo parlare con Harry Potter, ma non progettava certo di restare bloccato nelle mani di quel ragazzo: la sua volontà era troppo forte perché riuscisse a ipnotizzarlo come aveva fatto con la Wisley e fin quanto avesse continuato a portare con se il diario non poteva trovare qualcun altro da usare per aprire la camera dei segreti. Questa impotenza era frustrante, era stato imprigionato per cinquant'anni in attesa di tornare nella scuola, e ora che ce l'aveva fatta era di nuovo bloccato. Dall'altro lato, però, il ragazzo si era dimostrato più interessante di quanto avesse pensato, sveglio, ambizioso, curioso, intelligente, dotato e abbastanza sfrontato e irrispettoso da riuscire ad arrivare in altro. Il passato, le abilità, i pensieri e i sentimenti di Harry gli ricordavano tanto un altro ragazzino che aveva trovato in Hogwarts la propria casa. Più tempo parlava con lui più sentiva che, se solo fosse nato un po' prima e non fosse stato vittima di una profezia quel ragazzo sarebbe potuto diventare uno dei suoi migliori seguaci. Era ancora giovane, ma già si vedevano in lui grandi abilità e una grande ambizione, ma ancora di più un enorme voglia di fare la differenza. 

Sempre più spesso, mentre se ne stava sicuro nelle tasche del ragazzo, pensava di cambiare i suoi piani, pensava che forse la profezia poteva avere una nuova interpretazione, pensava che forse Harry poteva riportare alla luce i suoi progetti, pensava che magari, in futuro, gli avrebbe insegnato la strada per la camera dei segreti.

Angolo Autrice

Ecco qua una nuova storia, spero che vi interessi. Pubblico subito il primo capitolo e gli altri dovrei farli uno a settimana come sempre. Intanto vi invito a leggere questo e tutti i futuri angoli autrice non solo perchè potrei metterci qualche avviso, anche perchè credo che inizierò a scrivere Headcanon o cose interessanti a partire da questa:

1️⃣ Se Harry fosse stato smistato in serpeverde e avesse fatto amicizia con Draco in prima, probabilmente durante le vacanze si sarebbero scritti e, quando Draco scopre il modo impossibile in cui il SUO amico è costretto a vivere, va a prenderlo per dargli passare le vacanze da lui. Quando i Dudley vedono per la prima volta Draco, che è ricco sfondato e non fa nulla per nasconderlo, praticamente gli casca la mascella e si chiedono come abbia fatto Harry a trovarsi un simile amico e non provano neanche a impedirgli di andarsene troppo sbigottiti, in ogni caso i due maghi non li considerano minimamente e se ne vanno senza neanche salutare tutti felici.

2️⃣Se Harry fosse stato smistato in serpeverde e avesse fatto amicizia con Draco Tiger, Goyle, Pancy ecc., quando in seconda viene accusato di essere l'erede di serpeverde lui ci resta particolarmente male, mentre i suoi amici pensano che sia una delle cose più divertenti del mondo e iniziano ad andare in giro scherzandoci su e appena qualcuno prova a dirgli qualcosa rispondono "zitto! Non vorrai che l'erede di serpeverde ti pietrifichi!" oppure "io sono solo l'umile servitore del grande erede di serpeverde" e simile. Vanno avanti così a lungo che nessuno riesce più a prendere la cosa sul serio e alla fine Harry stesso si trova a scherzare con loro fino a quando, dopo che sono entrati in mensa portarlo a seggiolina sulle braccia con tanto di canzoncina (rigorosamente composta appositamente da Draco) e spargendo coriandoli verdi in giro, la McGranitt ha vietato l'argomento e nessuno ne ha più parlato.


Dark PrinceWhere stories live. Discover now