Stidda

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Buongiorno, buon pomeriggio o buonasera; come vi ho detto ecco a voi una presentazione della Stidda:

La Stidda è un'organizzazione mafiosa, che opera in prevalenza in Sicilia, in particolare nelle provincie di Agrigento, Caltanissetta, Catania e Ragusa.  Violenta e spietata, si è sviluppata come una sorta di ribellione allo strapotere di Cosa Nostra. Gli stiddari sono organizzati in gruppi saldamente legati e consorziati, non in cosche prive di collegamenti. Uno degli elementi caratteristici è il ricorso alla violenza, che diventa decisivo nello sviluppo rapido delle carriere criminali e nell'affermazione di giovani emergenti. Le sue attività sono: traffico di droga finalizzato al fabbisogno locale, estorsioni e usura, gestione di bische clandestine, prostituzione, controllo armato del territorio, omicidi, truffa, rapine, gioco d'azzardo. Questa organizzazione è influente in Sicilia centro-meridionale, Italia e Germania. I suoi alleati sono Camorra, 'Ndrangheta e Sacra Corona Unita, i suoi rivali invece sono Cosa Nostra ma solo alcuni clan.

La strage dimenticata: Alla fine degli anni '80 i bambini dichiararono guerra a Cosa Nostra. Killer appena adolescenti ammazzavano boss ultrasessantenni. Quando i bambini tiravano fuori la pistola i vecchi capi avevano appena il tempo di meravigliarsi. Da Porto Empedocle ad Agrigento, da Gela a Niscemi. Era nata la Stidda. Giovani criminali stanchi di vecchie regole e poteri immutabili. Rapinatori, scippatori, spacciatori e drogati. Tutti quelli che – secondo le norme della vecchia mafia – non sarebbero mai diventati uomini d'onore. Addestravano i bambini per uccidere, come in una guerra africana. Tredicenni col motorino, senza casco, armati della loro incoscienza, uccidevano vecchi mafiosi abituati al rispetto dell'intera comunità. La guerra produsse centinaia di morti. Cosa Nostra reagì duramente. Non era importante eliminare gli avversari. Bisognava paralizzarli col terrore. Gli omicidi avvenivano in strada, davanti alla gente.

Gli unici morti che ho trovato, oltre alle varie stragi, sono loro:

-Angelo Di Bartolo (Gela, 5 Agosto 1981) è stato una vittima di mafia, ucciso in una sparatoria nella guerra tra la Stidda e Cosa Nostra per il controllo della città.

-Claudio Volpicelli (Vittoria (RG), 6 Ottobre 1989) è stato un agronomo, vittima della Stidda.

-Giuseppe Marnalo (Porto Empedocle (Tp), 4 Luglio 1990) è stato un operaio, vittima della Stidda durante la Seconda strage di Porto Empedocle. Nel momento della sparatoria, Giuseppe Marnalo si trovava vicino al cognato, Sergio Vecchia, il vero obiettivo del killer.

-Stefano Volpe (Porto Empedocle, 4 Luglio 1990)  è stato una vittima della Stidda durante la Seconda strage di Porto Empedocle. Aveva tra i 19/20 anni.

-Rosario Angelo Livatino (Agrigento, 21 Settembre 1990) è stato un magistrato italiano assassinato dalla Stidda.

-Giuseppe Tallarita (Gela, 28 settembre 1990) è stato un agricoltore assassinato dalla Stidda.

-Vincenzo Salvatori (Agrigento (AG), 27 Giugno 1991) è stato un metronotte, ucciso dalla Stidda.

-Gaetano Giordano (Gela, 10 Novembre 1992) egli gestiva dei negozi di profumeria nella città di Gela. Il suo rifiuto di pagare il pizzo e la denuncia fatta ai danni di tal de tali, ne fecero un bersaglio della Stidda che lo uccisero a colpi di arma da fuoco nei pressi della sua abitazione. Nell'agguato rimase ferito a una gamba anche il figlio Massimo.

-Saverio Liardo (Acate (RG), 18 Ottobre 1994) è stato un commerciante siciliano, proprietario di un distributore di benzina, ucciso dalla Stidda perché si rifiutava di pagare il pizzo.

-Orazio Sciascio (Gela, 23 Maggio 1998) è stato un commerciante siciliano, vittima della Stidda.

-Antonio Condello (Palma di Montechiaro, 17 Novembre 1998) è stato un agente di polizia penitenziaria con compiti di sorveglianza per i detenuti sottoposti al 41 bis, vittima della Stidda.

-Salvatore Antonio Sultano (Gela (CL), 21 Luglio 1999) è stato un giovane operaio, vittima della Stidda, aveva tra i 22/23 anni.

Articoli sulla Stidda:

22 Luglio 2014:
Mafia: boss si scusa, "ho sbagliato ma non potevo essere diverso"

26 Settembre 2019:
Gela, il ritorno della Stidda, la mafia dei ribelli. Blitz della polizia fra la Sicilia e la Lombardia, 110 arresti

2 Febbraio 2021:
Mafia, colpo ai clan di Stidda e Cosa Nostra: 23 fermi

Loro continuano, anche se a noi le notizie non arrivano, anche se noi non ci informiamo, loro continuano imperterriti.

Eccoci ragazzi; abbiamo concluso le organizzazioni Italiane; da domani quelle mondiali.

Ci sentiamo domani con le bande motociclisti.

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