73. you just want attention, you don't want my heart.

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MICHAEL'S POV

Non poteva essere lui. Ma chi mi rimaneva nella breve lista dei sospettati? Avevo già escluso Ashton, quello che sarebbe parso più ovvio come colpevole.

Chi aveva baciato Luke?
No. Lui non poteva essere.

Probabilmente era una menzogna, una frase detta per farmi arrivare nello stato in cui mi ritrovavo. Stavo impazzendo. Non facevo altro che pensare al fatto che Luke aveva baciato un ragazzo, di cui ignoravo nome e volto.

Forse era il suo obiettivo: non farmi smettere di pensare a lui, appropriarsi dei miei pensieri.

Luke Hemmings aveva preso posto sul trono della mia mente e se ne stava lì, tronfio e fiero come un tacchino a controllare il tutto. Mi aveva spodestato. Sì, perché potevo essere io l'unico padrone della mia testa.

Poteva averlo fatto apposta, era quello che mi ripetevo in continuazione. Ma sapevo perfettamente che me lo ricantavo perché non ero convinto.

Sapevo che delle labbra si erano posate su quelle di Luke, dentro di me questo lo sapevo.

E forse sapevo anche a chi appartenevano quelle labbra.

Ma non poteva essere lui.
Impossibile.

<<Basta, vaffanculo.>> sbottai. Mi misi la giacca e uscii di casa.

Dovevo sapere.

Non poteva essere lui.

***

Ad aprirmi la porta di casa, fu la madre di Luke che mi trattenne solo per scambiare due chiacchiere. Poi mi disse che avrei trovato Luke in camera sua.

Mi diressi verso la sua stanza e sentii la sua voce. Parlava da solo?

<<Lo so....avevo promesso. Mi è scappato...non ho fatto il tuo nome, d'accordo? E....stare più attento a....ci ha...mentre ci baciavamo.>>, sentii i frammenti del suo discorso. Sospirai. Giusto in tempo.

La porta era socchiusa e, lentamente, la aprii. Luke era girato, gli vedevo solo le spalle. Seduto sul letto, teneva il cellulare premuto contro il suo orecchio. Parlava al telefono con qualcuno.

Mi appoggiai sulla soglia della porta e spiai la conversazione silenziosamente. Adesso riuscivo a sentire perfettamente. Sorrisi soddisfatto. Il povero Luke e il suo amichetto erano fottuti.

<<...lo saprebbe anche Bono degli U2!>> esclamò

Ascoltai attentamente, cercando di capire con chi stesse parlando.

<<E non di me?>> chiese Luke improvvisamente. Sembrava offeso.

Luke rimase in silenzio, ascoltando il maledetto, viscido stronzo che gli parlava. Poi disse: <<Lo so, non avrei dovuto. Mi dispiace.>>

Baciarlo? Non dirmi il suo nome? No, non avresti dovuto bastardo!, pensai.
Ma perché mi faceva tanto arrabbiare?

<<Ma...>>, mormorò Luke ad un certo punto. Probabilmente la chiamata era terminata o era caduta la linea, perché spostò il telefono dall'orecchio e lo guardò con una faccia da ebete assurdo.

𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈𝐑𝐄𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍 (Instagram) Where stories live. Discover now