Alessandra's pov
La prima messa in onda dell'allieva 3. Non ci credo, finalmente tutti potranno ammirare il lavoro che abbiamo fatto, per cui abbiamo sudato e per cui ci siamo rimboccati le maniche. Attendendo l'inizio della puntata sto chattando con Chiara, in preda al panico anche lei e anche con Alessia che non vede l'ora di vedere tutto il lavoro che abbiamo fatto assieme. Vorrei scrivere un messaggio a Lino, forse non la prenderà male...Apro la nostra chat, chiusa da tempo e scrivo
AM: Pronto? Io sono agitatissima!😝
Lo schermo della televisione si fa scuro. Eccola. Quella magica canzone che ormai risuonerà in eterno nella mente di tutti noi. Getto il cellulare e resto con gli occhi incollati alla tv.
Eccoli lì. Alice, Claudio, eccoci qui, Io, Lino. In quell'abbraccio difficile da dimenticare.
Un tintinnio risalente dal mio campanello mi fa sobbalzare, corro ad aprire, attendendo di riconoscere quella figura ignara che ha appena citofonato.
Ma chi poteva essere se non lui?
"Disturbo?" domanda sul ciglio della porta
"Lino...no, figurati, che ci fai qui? Entra pure" varchiamo le soglie di casa
"Antonella è via per lavoro, ero solo e ho pensato che potessimo vedere la puntata insieme" spiega tranquillo
"Ah..."
"se è un problema me ne vado, perdonami per il preavviso"
"Figurati anche io sono sola, resta pure"
Ci accomodiamo sul divano, ma non so perché non riusciamo a smettere di ridere. Quando sono sola, mi piace rivedere i miei lavori, ridere di quello che sbagliavo e criticarmi, ma non l'avevo mai fatto con qualcuno, prima d'ora.
"Che caldo faceva quel giorno?" ride lui a crepapelle suscitandomi un sorriso.
Qualche minuto dopo raggiunge il bagno mentre io continuo il programma, ormai siamo alla fine, Alice sta scoprendo il colpevole!
Ma proprio mentre sono super attenta, Lino inizia a ridere. Le sue risate. Tra i muri di casa mia. Che potrebbe essere casa nostra...
Lo raggiungo non capendo il perché di così tanta ilarità e lo trovo nella mia camera a sbirciare un vecchio album di foto mie da piccola, ma lui non sa che in quell'album, non ci sono solo foto mie da piccola...
"Lino! Ma che fai?!" Cerco innervosita di strapparglielo dalle mani, lui lo trattiene ancora di più finché non cade a terra.
Oddio. No. Alcune foto si spargono e io spero che non ci sia anche quella.
Lui mi aiuta a raccoglierle, ma quando si accorge di quella foto continua a guardarla stupito. Che casino!
"Io non ce l'ho questa foto...volevi tenerla tutta per te?" ironizza, ma io sono ancora un po' imbarazzata. Quando torniamo di là, l'episodio si è già concluso.
"Mastro scusa, posso tenere la foto?"
"È l'unica copia che c'è..." dico un po' contrariata
"Ci faccio la fotocopia e te la riporto, promesso" continua
"come vuoi, ma se la rovini, guai a te"
Fa per avvicinarsi alla porta e andarsene
"È stata una bella serata, grazie" cerca di concludere
"vuoi davvero che finisca?" non so perché mi sia uscito! Quando c'è lui, non ho più il controllo delle mie emozioni
"Resta" sussurro forse troppo piano, ma abbastanza da capire.
Il mio letto ora è completo. Io sono completa. I suoi baci, le sue carezze, quanto mi erano mancati...
"Lino..." sussurro ancora, lui si ferma a guardarmi
Vorrei dirti che ti amo. Che ti amo con tutto il mio cuore, ma so che adesso, rovinerei il nostro momento.
"Nulla"La mattina seguente, cerco il suo corpo dall'altro capo del letto, ma non c'è.
Sento l'odore di caffè e così iniziano i miei pensieri di una vita assieme. Lui sempre il mattiniero che mi lascia dormire mentre prepara la colazione per due.
Raggiungo la cucina, ma la colazione non c'è. L'unica cosa che vedo è una tazza di caffè che lui sorregge con lo sguardo perso nel vuoto.
"buongiorno" esordisco, ma lui non è di buon umore, cerco così di avvicinarmi, ma lui rimane freddo e distaccato
"Lino, hey, che hai?"
"L'hai fatto apposta vero?" pronuncia
"Cosa?"
"Chiedermi di rimanere, sedurmi o qualsiasi cosa fosse. Alessandra pensavo potessimo essere solo amici, io sono sposato. Non ho dimenticato quel giorno in cui mi hai chiesto di mollare tutto e se tornassi indietro forse ora accetterei, ma è stato meglio così. Anche io provo qualcosa per te, ma credo che sia solo attrazione. Io amo Antonella, non posso pensare di farle vivere una vita piena di bugie e tradimenti" spiega
"Lino, ma tu devi pensare alla tua di felicità! Così faremo solo soffrire Antonella e Ross" cerco di dirgli mentre provo a incrociare il suo sguardo, ma lui mi sfugge sempre
"Ale quando ami davvero una persona, fai di tutto per lei"
"Ma tu vuoi rimanere con Antonella solo per convenienza! Nessuno ti guarderebbe più con gli occhi di prima se sapessero di noi, non è vero?"
lui rimane ammutolito, chi tace acconsente
"ma Lino, meglio una brutta verità che una bella bugia. La farai stare male in eterno"
"Non se noi non ci vediamo più" questa riposta mi spiazza definitivamente
"Lino...ma...cosa stai dicendo?" forse sono lacrime? O forse solo dolore
"È meglio così, per te e lo scozzese e per me e Antonella. Non chiamarmi più, ne scrivermi, se mi incroci per strada, cambiala. Quello che vuoi, ma dobbiamo distaccarci, 'questo' non ci fa bene"
Ora lo so, sono lacrime.
"Vattene. Ti prego"
Non sento risposta. Poco dopo, la porta si chiude, lui non c'è più e si portato con sé il nostro amore, tutto quello che avevamo costruito e che non ci sarà più.

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Come nelle favole...
Fanfiction"Dimmelo che dobbiamo stare insieme, dimmelo anche tu che stiamo sbagliando tutto, che stiamo solo sfuggendo da quello che veramente vogliamo! Dimmelo!" Lo pugnalo contro per smuoverlo, ma rimane immobile, perché, perché non me lo stai dicendo?