finalmente arrivati

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era più simpatico o era semplicemente stanco? - continuavo a chiedermi mentre entravo in autogrill
"vorrei una brioches con la nutella e un caffè macchiato"- dissi affamata
"io un caffè normale con un muffin alla nutella"- si aggiunse a me 
" potevamo fare conti separati adesso per pagare?"- dissi arrabbiata 
"zitta!"- porse la carta alla commessa e se ne andò 

rimasi lì a guardarlo andarsene finchè la commessa non mi smosse che bloccavo la fila, andai a prendere la brioches e il caffè.
"signorina l'ordine è stato già ritirato"- so di chi è lo zampino saluto e esco incamminandomi per la macchia 

salgo e "scusi ma il mio caffè"
"signorina per il suo caffè voglio un bacio"- disse ridendo 
"scordatelo e dammi il mio cibo"- dissi mettendo il broncio
"dai uno piccolo sulla guancia" - mi fece gli occhioni dolci e per quando io odi quel ragazzo non sono riuscita a dire di no, mi allungai e gli diedi un piccolo bacio sulla guancia e vidi spuntare un piccolo ghigno sulla sua bocca
" ora posso?"- dissi con aria supplicante 
"si piccola, tieni"- ancora con questo piccola non la smette mai eh, ma non gli dissi niente avevo troppa fame.

Dopo il pit-stop facemmo una tirata unica  fino a Roma parlando ogni tanto di cose inutili, canticchiando  e ridendo per le sue battute stupide, aveva ragione papà non è così male 

arrivammo in hotel e non c'era ancora nessuno
decisi di chiamare papà per chiedergli indicazioni mi disse di prendere le nostre chiavi che quando sarebbero arrivati saremmo dovuti scendere con la lista.
andammo a prendere le chiavi, stanza 205 entrammo e c'era una grande finestra che dava sulla piscina, un bagno spazioso con sia la doccia che la vasca e un letto matrimoniale COSA? 
"non ci credo!"- dissi urlando mentre Nico doveva ancora entrare 
"perché hai urlato? mi hai spaventato!"- mi disse quasi a sgridarmi
"guarda!"- gli indicai il letto
"che c'è pensi che dormendo insieme non riuscirai a resistermi?"- disse con il suo solito ghigno che ormai odiavo, lo conoscevo da neanche una giornata e già mi sembrava di poterlo leggere come un libro aperto
"caso mai sei tu a non controllarti, scemo!"- dissi ridendo

"ora puoi uscire che mi doccio' " - chiesi tranquilla e così fece scese nel mentre presi la biancheria dalla valigia  e i miei prodotti per la doccia lavai anche i capelli, appena finita la doccia mi misi l'intimo 

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uscii dalla doccia e lo vidì lì sul letto senza maglia 

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uscii dalla doccia e lo vidì lì sul letto senza maglia 

"non fissarmi che mi sciupi"- disse girandosi, e mi vide rimanendo a bocca spalancata 
"1 cosa ci fai tu qui se ti ho detto di scendere? 2 che cazzo chiudi quella bocca! 3 passami la valigia che non ho intenzione di passare danti a te vestita così" - dissi tutto di  fretta.

chiuse la bocca mi passò la valigia ma continuò a fissarmi
"la smetti!" - dissi ridendo 
" ho una figa davanti e non sono stupido si che guardo"- disse senza togliermi gli occhi di dosso 
" e poi non mi pare che tu stia facendo diversamente piccola"

amore agli europei// Nicolò BarellaWhere stories live. Discover now