35

1.5K 110 15
                                    

Antoine's pov
Mi infilo la giacca ed esco di casa.
Parigi oggi è più bella che mai.
Fuori è abbastanza fresco ma tutto sommato si sta bene. Sta arrivando la primavera, gìa si vedono i primi fiori sbocciare.
Il mio umore però non è dei migliori.
Sono preoccupato; ormai è una settimana e mezzo che non ricevo notizie da Lèo.

Le paranoie mi stanno divorando il cervello, non so più cosa pensare, ho sinceramente paura. Mi manca da morire.
Ma non riesco a stare con le mani in mano, anche se è rischioso, ho deciso di andare a controllare di persona.

Arrivo alla fine di Rue D'Orsel sudato; più cresceva l'agitazione, più le mie gambe andavano veloci.

Sbircio dalla finestra, per controllare chi c'è in casa.
Non sono un completo sprovveduto, ho scelto un orario vantaggioso.
È mattina, a quest'ora il padre e la compagna di Lèo dovrebbero essere in giro per la città.

Mi faccio coraggio e suono il campanello.
Ad aprirmi è la domestica.

"Buongiorno" saluto
"Buongiorno" risponde lei
"Sono qui per Lèo"

"Non mi sembra che il signorino Lèo dovesse ricevere visite." mi risponde lei.
"È vero, sono venuto senza preavviso, mi dispiace. Lèo è in casa?"
"Mi dispiace non può riceverla." risponde secca lei.

Sta per chiudere la porta, ma la blocco col mio braccio.
"La prego mi faccia entrare"
Lei insiste, cercando di chiudere la porta.
Non capisco, sa benissimo che lo conosco.

"Può almeno dirgli che sono venuto?"
"No." mi spinge la porta contro il braccio con una cattiveria che non mi aspettavo da una come lei.
"Ahia!" urlo, tirando indietro il braccio.
Lei mi chiude la porta in faccia.

"Lèo!Lèo!" urlo dal giardinetto, cercando di attirare la sua attenzione.
"Lèooooo!"
Nessuna risposta.

La testa della domestica sbuca fuori dalla finestrella.
"Se ne vada!...Se ne vada e non torni mai più"
Non capisco.
I miei dubbi aumentano sempre di più, ma non mi intimidisco.

Faccio finta di andarmene, mentre aspetto che la domestica si allontani dalla finestrella.
Una volta lontana, torno verso casa di Lèo, raccolgo dei sassetti e li lancio alla finestra di camera sua.

Bastano pochi minuti però che la signora si accorge di nuovo della mia presenza.
"Se ne vada immediatamente o chiamo la polizia!" mi urla da quella maledetta finestrella.
Alzo le mani in segno di sconfitta e ritorno sulla strada di casa, questa volta per davvero.

Non riesco a capire proprio questo atteggiamento, né da parte della signora, né da parte di Lèo.
Cos'ho fatto di male per meritarmi questo trattamento?

Antoine et LèoWhere stories live. Discover now