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Lèo's pov
Sta mattina quando mi sono svegliato Antoine non c'era.
Neanche a mensa per la colazione l'ho visto.
Ora sto andando a lezione.

Mentre cammino mi sento chiamare da dietro.
"Lèo"
Mi giro.
È Jean,quel rosso,quattrocchi,secchione e sbruffone.
Non mi va molto a genio ma a Dorian e a Bastien sta simpatico,per questo ce l'ho sempre intorno.

"Jean..."
"Il preside ti vuole"mi dice
"Dov'è?"
"In presidenza credo"
Annuisco e cambio strada.
Cosa vorrà mai il preside da me?

Busso alla porta della presidenza.
"Avanti"sento
Apro la porta e saluto.
All'interno della stanza oltre al vecchio preside c'è anche mio padre.
Mi stanno salendo alla mente tanti di quei pensieri.
Non è che Antoine avrà riferito l'accaduto all'amico Elie e ciò sarà giunto alle orecchie di mio padre?
No,mio padre non può saperlo.
Darebbe la colpa a me.

"Buongiorno signorino Lèo."mi saluta il preside.
"Oggi si dovrà astenere dagli studi,le spiegherà meglio suo padre"dice il preside dando parola al mio vecchio.
"Abbiamo un pranzo di famiglia oggi,devo comunicarti una cosa importante"dice serio mio padre.
Cosa sarà mai successo?
Annuisco e mi congedo uscendo dalla stanza per andarmi a preparare.

Torno in camera,indosso una camicia bianca ed un maglione a righe blu e nere.
Poi torno da mio padre ed insieme usciamo dal collegio.
Entriamo in macchina e partiamo.

Ho paura per quel che potrà succedere,esco dal collegio solo per le feste e le vacanze,questa dev'essere proprio un'occasione speciale.

"Allora Lèo come va a scuola?Il preside mi ha detto che ti hanno fatto far cambio di stanza,ora sei con quel figlio di una buona donna di Antoine giusto?"
"Ehm si"
"Il preside mi ha inoltre detto che vi hanno spostati a causa dei vostri litigi.Lèo,lascialo stare quel poveraccio,non ti mettere in mezzo a discussioni inutili,lui e suo padre non sono altro che un branco di porci."dice mio padre con estrema acidità.
Non ne ho ancora ben capito il motivo ma mio padre e quello di Antoine non sono proprio amici per la pelle,si odiano fin dai tempi della gioventù.Mio padre non mi ha mai voluto dire il vero motivo,l'unica cosa che continua a ripetermi è che non mi devo fidare di quel ragazzino.
Ed infatti io non mi fido.
"Sì papà"

Antoine et LèoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora