capitolo 25

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{leggete l'angolo autrice❤️}

Dopo esserci fatti una doccia, io con molta fatica aggiungerei, ci siamo sdraiati entrambi sul suo letto.

-quindi mi stai dicendo che per più di una settimana sei stata seduta su quella sedia?- in questo momento mi trovavo con la testa appoggiata al suo petto e le sue braccia che mi tenevano stretta a sè.

-beh si altrimenti dopo dormivo? per terra?- chiesi con un tono leggermente divertito.

-no però potevi andare a casa ora mi sento ancora più in colpa- si sentiva in colpa per ogni singola cosa dopo essersi svegliato dal coma, cosa che mi seccava abbastanza, però alla fine mi dispiaceva per lui.

-se sono stata qui è perché volevo- diciamo che nessuno sapeva ancora che si era svegliato, ma il telefono non ricordavo dove l'avessi messo, e a piedi beh non sarei arrivata molto lontana.

Schiarendosi la voce mi chiede -mh allora amici giusto?- la verità è che non sapevo se volessi essergli amica, ma dopo gli ultimi avvenimenti capì che era meglio così -amici-

-bene allora se siamo soltanto amici penso tu possa andartene, insomma gli amici non stanno abbracciati a letto giusto?- lo chiese furbamente sapendo che anche se avessi voluto non me ne sarei potuta andare.

-sei proprio spiritoso davvero, e ti ricordo che è tutta colpa se ora non riesco a muovere le gambe- lui era divertito dalla situazione, ma io come potevo esserlo?

-scusa ma se non sbaglio avevi detto che ti piaceva- cazzo ora cosa gli avrei detto, cioè quello che diceva era vero alla fine.

-uhm non mi va di parlarne grazie mille- sapevo avesse vinto lui questa volta, ma pur di sviare il discorso avrei fatto questo e altro.

A un certo punto sentì la porta aprirsi così mi voltai leggermente. A quella vista se solo avessi potuto mi sarei alzata da letto e le avrei strappato quei capelli rosa che si ritrovava.

Alla vista di noi sdraiati lì su letto abbracciati fece una smorfia strana, come di tristezza, rabbia e delusione insieme.

-scusa che ci fai qui?- chiede Stiles abbastanza scocciato -iio ero venuta qui per te- ma è seria?

-perché non te ne vai eh? prima che ti riempia la faccia di schiaffi- l'unica cosa che volevo era che se ne andasse, si quello che era successo era anche colpa mia perché avrei dovuto ascoltarlo, ma se lei non avesse fatto tutta quella messinscena non sarebbe successo niente.

-allora perché non lo fai eh?- dimenticandomi del fatto che sarei rimasta invalida per un po' provai ad alzarmi ma ricaddi sul lettino -cazzo-

-vvoi avete fatto sesso?- aveva le lacrime agli occhi, non che me importasse qualcosa.

-si ora te ne vai?- lo guardai male, insomma era sempre così tranquilo ma come diavolo faceva? La parola finezza non esiste nel suo vocabolario mi sa.

-io credevo che quel bacio avesse significato qualcosa anche per te- bella guarda che tu l'hai baciato non il contrario.

-beh no? credevo di essere stato abbastanza chiaro- la vidi arrabbiarsi, stava facendo tutto lei, insomma non puoi forzare qualcuno a provare qualcosa per te.

-si può sapere che cos'ha questa qui che io non ho? insomma solo perché te la scopi? potresti scopare anche me lo sai? tu perché non mi vuoi cos'ha lei che io non- la interruppe bruscamente e quello che disse mi fece riscaldare il cuore -perché non è te che amo, ma lei-

La bambina rosa iniziò a piangere e se ne andò, io non sapevo cosa dire non sapevo se lui mi avesse sentita quando gli avevo confessato quello che provavo per lui.

-ei vieni qui, non serve che rispondi, insomma alla fine siamo amici no?- annuì senza dire niente e mi rigirai verso di lui tenendolo stretto a me.

Avevo un bisogno disperato di sentirlo vicino a me, alzai la testa appoggiandola sul suo petto e lo guardai negli occhi. Notai che si stava avvicinando così cedetti e lo baciai.

-nnoi insomma non non dovremmo- cercai di essere convincente ma, come al solito, la voce mi tradì -non sembri molto convinta neanche tu, cioè vuoi davvero che rimaniamo solo amici? che facciamo le cose che fanno i semplici amici?-

Non sapevo cosa rispondere, perché in effetti neanche io sapevo cosa volessi in realtà ma una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare -Stiles o mio dio, vi prego ditemi che non è come penso-

Mi voltai e vidi Melissa -ti sei tolto le flebo? sul serio? sai che se ce le hai c'è un motivo?-

Corse nella nostra direzione così mi spostai leggermente, mentre gli rimetteva le flebo mi chiese -potresti andare a chiamare gli altri? sono in sala d'aspetto-

Io sgranai gli occhi, sicuramente non potevo dirle "non posso muovermi perché Stiles mi ha sfondato la vagina" quindi pensai a una scusa più realistica -io emh-

A rispondere al mio posto fu ovviamente Stiles con la sua solita finezza -abbiamo scopato e non riesce a muovere le gambe- lo guardai malissimo e gli tirai uno schiaffo sulla testa facendolo ridere.

-d'accordo non voglio sapere altro penso che andrò io a chiamarli- era abbastanza in imbarazzo e scioccata, così dopo avergli fatto dei controlli andò a chiamare i nostri amici.

Entrarono tutti insieme e ci corsero incontro abbracciandoci, in questa ultima settimana li avevo ignorati ma non avevo le forze per fare niente, stavo malissimo sia emotivamente che fisicamente.

-alloraa tu ti sei appena svegliato e già avete scopato in ospedale? beh in realtà me lo aspettavo, ma non mi aspettavo che tu ci andassi così pesante- ovviamente questo fu detto da Lydia facendomi arrossire violentemente.

-vogliamo i dettagli adesso- mi chiedo perché ho fatto conoscere Ari e Lyds.

-cosa? no ve lo scordate insomma non vi dirò un'accidenti- sperai che qualcuno mi salvasse da quella situazione, magari Allison, ma lei era impegnata a ridere.

-magari tu non lo farai, ma io si- mi girai verso Stiles -non oserai- mi lanciò un'occhiata come dire "vedremo" e li ebbi davvero paura.

-insomma non dite niente? Scott e Allison andiamo voi dovreste dire "no non lo voglio sapere" vi prego- li vidi scambiarsi un'occhiata di intesa -in realtà anche noi vogliamo saperlo-

-perfetto allora posso iniziare il mio eccitante racconto- volevo sprofondare, ha raccontato ogni singola cosa nei dettagli, e la cosa che mi spaventò di più era l'interesse da parte degli altri nell'ascoltarlo.

-cazzo ci avete dato proprio dentro, amica come fai a essere ancora viva?- sono sicura di essere diventata bordeaux -iio emh ora che lo sapete possiamo chiudere il discorso qui?-

-NO- urlarono Lydia e Arianna. Sarebbe stata una lunghissima giornata.

angolo autrice:
allora amori miei su questo libro non pubblicherò tanti capitoli  come prima perché ho iniziato a lavorare su un'altro libro sempre su dylan, appena finito questo (che non avrà ancora tantissimi capitoli) pubblicherò qualche capitolo di quello, spero possa piacervi❤️.

mi hai fatto ricredere nell'amore // stiles stilinskiWhere stories live. Discover now