il piano di Kisaki

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"Osanai?! Sul serio?" mi chiede sussurrando Takemitchy.
Dovevamo avere informazioni su Kisaki? Li ho portati da quello che un tempo era suo alleato: Osanai.
"Osanai!" lo chiamai a gran voce io mentre lui stava lavorando.
"Huh? E voi chi cazzo siete?" ci chiede girandosi irritato.
"Non importa. Ci servono informazioni" gli spiego.
"Che genere di informazioni?"
"Su Kisaki Tetta" finisce per me Chifuyu.
~~~
"Picchiavo chiunque non mi piacesse. Nessuno poteva resistere contro di me. Prima che potessi capirlo, mi ritrovai da solo. È stato allora che Kisaki si è avvicinato. Per quanto possa sembrare strano, ho fatto tutto quello che Kisaki mi aveva chiesto. È andato tutto liscio. In un solo anno sono passato da un teppista che era buono solo a picchiare, ad un ragazzo in carica nella Shinjuku" ci spiega lui.
"Così, Osanai, sei diventato un capo della Moebius...grazie a Kisaki?" chiede sorpreso Chifuyu.
"Si. Non puoi creare una gang se il tuo unico scopo è vincere gli scontri"
"Quindi Kisaki era un tuo confidente?" gli chiede ancora Chifuyu.
"Non ero altro che un trampolino di lancio per Kisaki. L'ho imparato a mie spese nella battaglia dell'8 marzo" continua Osanai con sguardo furibondo.
"La battaglia dell'8 marzo? Intendi quando Draken è stato pugnalato?" chiede per conferma Takemitchy.
"Quello scontro era tutto organizzato. In primo luogo da Kisaki. Kisaki ha messo Pah-chin all'angolo, creando lotte interne nella Toman. E Kisaki ha fatto sembrare che fosse colpa mia! Dopo che sono stato accoltellato...si è avvicinato a Mikey dicendo che non gli piaceva come avessi fatto le cose. Per poi prendere il posto nella Toman come secondo al comando" finisce Osanai.
Dalla rabbia comincio a stringere forte i pugni, tanto da conficcare le unghie nei palmi delle mani.
"Kisaki mi ha lasciato indietro. Ma ora ha un'altra arma. La sua ultima forza distruttrice...Shuji Hanma"
"Huh?" esclama Takemitchy.
"Ma Kisaki è peggio di quel che credetti. È quel tipo di persona che ucciderebbe senza sporcarsi le mani. Se dovessi fargli un torto, non so cosa potrebbe succedere. Comunque, non voglio più avere a che fare con quel tizio" conclude Osanai con sguardo terrorizzato.
Finito il discorso noi tre ci giriamo e ce ne andiamo.
Sono talmente tanto arrabbiata e sovrappensiero che non mi accorgo che Chifuyu mi sta chiamando finché non mi ferma mettendomi una mano sulla spalla.
"EMI!"
"Ah! Scusatemi" rispondo io dispiaciuta.
Tendo spesso a perdermi nei miei pensieri nelle situazioni delicate.
"Stai bene?" mi chiede preoccupato Chifuyu.
"Si...sto bene" gli dico un po' incerta ritornando a guardare in basso. Più penso a cosa ha combinato Kisaki, più mi sento male.
"Ora sappiamo una cosa" riprende Chifuyu.
"Huh?"
"Il capo della Valhalla, la misteriosa gang senza leader. Nessuno conosce la sua vera identità. Il leader che nessuno ha visto, è...Kisaki Tetta" finisce poi sicuro.
"HUH?!" esclama Takemitchy.
"Ha senso..." intervengo io "se Kisaki ora fa parte della Toman, la Valhalla non può avere un capo!" spiego infine.
"Devo andare!" esclama poi improvvisamente Takemitchy cominciando a correre via.
"Ma che problemi ha?!" domando io.
"Non ne ho idea" mi risponde Chifuyu.
"Chifuyu..." lo chiamo dopo una decina di minuti di camminata in completo silenzio. Minuti in cui il mio cervello non ha smesso, nemmeno per un secondo, di immaginare scenari orribili che come protagonista hanno Ken.
"Dimmi"
"Potresti accompagnarmi a casa?" gli chiedo con voce flebile.
"Si certo" mi rispose lui.
Il viaggio di ritorno lo passiamo in completo silenzio, entrambi persi tra i propri pensieri. Ogni tanto, anzi spesso, il suo sguardo carico di preoccupazione si posa su di me...io però non ci faccio troppo caso.
"Emi, siamo arrivati"
"Ah si. Grazie mille Chifuyu, davvero" gli dico con un flebile sorriso cominciando ad entrare in casa.
"Emi" mi richiama lui.
"Dimmi"
"Se hai bisogno chiamami" mi dice preoccupato.
"Grazie, Chifuyu" finisco io entrando definitivamente.
"KEN!" lo chiamo entrando in camera sua.
"Dimmi" mi risponde svogliato lui mentre è sdraiato supinò sul letto.
"Cosa c'è Emi?" mi chiede lui dopo un po' che non dico nulla.
"Sono felice che tu sia vivo" a queste mie parole spalanca gli occhi e si alza a sedere.
Non glielo avevo mai detto dall'incidente, non volevo farlo preoccupare, volevo essere forte per lui. Da quando si è ferito non mi sono mai mostrata debole, non ho mai pianto in sua presenza, non volevo piangere...però tutto ha un limite.
"Ken...mi spiace" dico io con voce tremante cominciando a piangere. Ho permesso che mi fratello venisse ferito, ha rischiato quasi la morte e non ho fatto nulla per aiutarlo.
L'ultima cosa che volevo era mostrarmi debole ai suoi occhi...e stava succedendo.
"Io- io non voglio farmi vedere così, non voglio. Ma non posso fare a meno di piangere".
Dopo tutto ciò che abbiamo scoperto oggi, ciò che ha fatto quella merda di Kisaki a mio fratello, non riesco a non piangere.
"Emi...vieni qui" esclama lui aprendo le braccia invitandomi ad andare da lui.
"No Ken, non fare così. Non verrò lì. Non voglio. Se vengo lì comincerò a piangere più di quanto io stia facendo in questo momento e non voglio. Odio piangere" continuo cercando di asciugarmi le lacrime che, incessantemente, mi scorrono sulle guance.
Lui si alza e si avvicina a me abbracciandomi.
Sono rari i gesti di affetto tra me e mio fratello, solitamente ci limitiamo ad uno scambio di sguardi o ad una pacca sulla spalla, niente di più.
"Emi...ti voglio bene"
"Anche io, tanto"
"Sai che se hai bisogno ci sono, vero?"
"Si, lo so. La cosa è reciproca"
Stiamo così per un po' di tempo: io con le braccia attorno al suo busto e lui con la testa sulla mia. Nel mentre riesco anche a smettere di piangere e calmarmi.
"Bene!" esclamo io dopo un po' "troppo affetto da parte tua, non ci sono abituata. È strano sai? Non è che ti stai rammollendo?" chiedo staccandomi da lui.
"Ed ecco qui la vecchia Emi"
"Stronzo" gli rispondo io ridendo e dandogli un pugno affettuoso sul braccio.
"Me ne vado. Anzi no, hai dei soldi? Ho fame e il mio stomaco reclama cibo" gli dico poi con un sorriso.

•••••
Nuovo capitolo!
Il prossimo potrebbe uscire con un giorno, massimo due, di ritardo✨

Emi fa molta fatica ad esprimere i suoi sentimenti, tende a tenersi tutto dentro di lei...gli unici con cui non ci riesce perfettamente sono Chifuyu, Baji e qualche volta Draken.
In più il legame che lega Ken e Emi si sta scoprendo sempre di più...vi dico solo che questa non sarà l'ultima scena tra i due fratelli.
Spero vi piaccia💕

//counting on you...// Chifuyu Matsuno X OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora