𝐏𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨

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𝐒𝐞𝐨𝐮𝐥; 𝟖 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟗


Nell'oscurità di un piccolo monolocale, nella grande capitale sudcoreana, la suoneria di un vecchio cellulare — un Nokia 3310 — suona ininterrottamente, disturbando il sonno di due giovani che dormivano beatamente nel loro letto.

Il cellulare non la smetteva di squillare, ogni volta che partiva la segreteria dopo appena dieci secondi ricominciava con la solita e fastidiosa suoneria; la persona al di là dell'apparecchio non voleva mollare la presa, aveva già composto quel numero almeno cinque volte e non avrebbe smesso finché il suo proprietario non avrebbe schiacciato il simbolo verde.

Qualcosa si mosse sotto le coperte color beige, le lenzuola erano finite in fondo ai piedi, era rimasta solo la pesante trapunta che copriva i due giovani dalle basse temperature notturne. Una mano si allungò verso il comodino cercando il cellulare che non poteva essere rintracciato da nessuno, il corvino non voleva essere trovato, i nuovi smartphone avevano il GPS e lui doveva rimanere nascosto per il bene di molte persone.

Con fatica cercò il pomello dell'unico cassetto del comodino preso all'Ikea ormai da tre anni, appena trovato lo tirò — cominciando a cercando il telefono in mezzo alle scartoffie e ai preservativi — finalmente trovò, schiacciò il tasto verde e con voce rauca impastata dal sonno, rispose.

«Pronto...»

«A, sono io, Jimin...»

Seguirono secondi di silenzio. A si mise seduto facendo cadere la trapunta pesante che copriva il suo magnifico e sinuoso corpo, una macchina passò a grande velocità illuminando il suo bellissimo e impassibile viso. Anche se non emanava nessuna emozione quel semplice nome l'aveva sconvolto parecchio, da anni non sentiva uno dei suoi compagni.

«Cosa vuoi Jimin? Non vi è acconsentito chiamarmi, lo sai bene, anzi lo sapete benissimo. Il vostro caro leader non ve l'ha detto? Mi pare strano! Vi tiene parecchio a stecchetto e voi lo seguite come fa un cagnolino con il proprio padrone.» sputò acido mentre nel suo volto compariva un sorrisetto beffardo. «Allora, cosa volete? Non ho tempo da perdere! Sono le tre di notte, ho sonno e sono parecchio impegnato. Per domani ho delle consegne molto importanti, consegne in cui l'incasso andrà direttamente al nostro caro leader. Quindi arriva al punto Jimin, non mi piace chi indulge.» disse con una certa cattiveria il giovane A, marchiando sempre di più quello che gli avevano fatto.

Dall'altra parte dell'apparecchio la risposta si fece attendere, nel mentre il giovane A allungò la mano lungo il suo letto matrimoniale cercando il suo compagno, appena lo trovò iniziò ad accarezzargli la testa piena di capelli leggermente mossi, troppo lunghi per chi svolgeva un lavoro come suo.

Il giovane ragazzo sentì le carezze del proprio compagno e si avvicinò a lui mezzo addormentato abbracciandolo alla vita. A sorrise, cominciando ad accarezzargli il bicipite liscio e dipinto. Si stava portando a letto uno dei giovani più facoltosi e belli di tutta Seoul, tutti lo volevano, tutti volevano portarselo nel proprio letto, ma non ci erano mai riusciti, ma A sì. Il membro allontanato dei Kal se voleva una cosa se la prendeva senza chiedere il permesso.

«A non è il momento per rivendicare il passato. Soprattutto per quello che ha fatto il nostro leader, dico sul serio non è il momento.» rispose a tono Jimin pentendosi per aver chiamato il famoso A, ma purtroppo non aveva altra scelta, tutto il clan si trovava nella classica situazione di vita o di morte.

«Sono passati cinque anni. Mi chiamate dopo cinque anni per cosa?» domandò leggermente infastidito A non smettendo di accarezzare il bel ragazzo di sua proprietà.

«A...Taehyung è stato rapito.» altri secondi di silenzio si impadronirono di quel monolocale, le macchine illuminarono ancora il bellissimo viso marcato ma allo stesso tempo morbido del giovane mentre uno strano groppo in gola si presentò seguito da un inquietante senso di nausea, non sapendo che quello era solamente l'inizio. «...da un certo Songcheol.»









➳ Guardate chi c'è! Eccoci qui dopo tanto tempo, forse tantissimo! La storia è ancora in fase di revisione e visto che si tratta di una trilogia.

Per chi ha letto Sarang&Kal noterà molte cose diverse ma non vi preoccupate la storia originale è sempre uguale, abbiamo solo deciso di migliorarla per renderla più dark e angst (come se prima non lo fosse ahahah). Detto questo chiediamo un favore ai nostri lettori...PER FAVORE NIENTE SPOILER NEI COMMENTI! Arriveranno sicuramente nuovi lettori e non è giusto nei loro confronti e anche nei nostri confronti che ci siamo impegnate tanto a pensare a tutte le sottotrame.

Detto questo, piano piano pubblicheremo i nuovi capitoli, ovviamente non abbiamo una data purtroppo ma speriamo di farlo il più presto possibile. Se volete informazioni ci sono due profili di instagram che potete seguire sarang_kal e anm_oonchild.

Godetevi questo prologo!

Alla prossima!




Kiss Xorda&An-Moonchild

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⏰ Last updated: Jan 19, 2022 ⏰

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Sarang & Kal ~ Taekook [in revisione]Where stories live. Discover now