Capitolo 14

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Sono sul letto con le cuffiette nelle orecchie e il telefono sul comodino, sopra morbide coperte, con gli occhi colmi di lacrime che piano piano cominciano a scendere sulle guance per poi atterrare sulle lenzuola bianche. E quanto vorrei in questo momento qualcuno che mi stringesse a sé e mi dicesse che ci sarà sempre per me, che mi aiuterà sempre, che mi amerà sempre. Ma il sempre non esiste. Ogni volta che ti spingi a pensare che mai ci sarà una fine, eccola che arriva a farti visita, ma tutti sappiamo che le cose iniziano e finiscono. Adesso ho la musica di Alfa nelle orecchie e non ho mai pianto tanto. Ci sono due sue canzoni che parlano dell'amore in modo profondo e che a me hanno toccato l'anima, hanno toccato quel pezzo di me che è restato inviolabile per molto tempo, ormai non lo tocco da parecchio, ma evidentemente Alfa ci è riuscito: l'amore.

Tutti parlano dell'amore come sentimento, ma alla fine nessuno sa cos'è, neanche io probabilmente. L'amore può essere l'ennesima scemenza che il mondo crede che esista o può essere quel qualcosa che ti stravolge la vita, ma non lo farà mai completamente, il perché? Be' perché tutto finisce anche l'amore. L'amore ci riduce in stracci, e per quanto ognuno di noi vuole abbandonarsi ad esso a volte è difficile lasciarsi andare perché poi ti rendi conto che il cuore spezzato te lo ritrovi tu e non è affatto piacevole. Quando un amore finisce uno dei due soffre sempre, poi c'è l'amore dove non soffre nessuno e lì vuol dire che non è mai iniziato, e poi c'è l'amore dove soffrono entrambi, seppur in silenzio soffrono, e lì vuol dire che non è mai finito. Non so qual è il mio caso. Probabilmente il primo credo di star soffrendo solo io. Ma non per Matt, ormai lui è il mio passato, ma io soffro perché in questa vita sembra che non possa mai avere niente, neanche una persona che mi ami e che resti con me. A volte vorrei che tutto fosse infinito, vorrei che tutto facesse parte di un sogno, ma niente fa parte di un sogno purtroppo.

L'amore quindi cos'è? Secondo me è qualcosa che quando lo provi non vuoi più ritornare a come eri prima, è il tuo veleno in un certo senso a poco a poco ti uccide, ma contemporaneamente è l'antidoto a quel veleno. L'amore è qualcosa che almeno una volta nella vita bisogna provare, perché senza non abbiamo mai vissuto e mai dovremmo vivere. E' quello che ti fa venire le farfalle nello stomaco, ti fa venire i brividi con un semplice sguardo o un piccolo tocco, che ti fa arrossire ad un complimento, che ti fa piangere con una canzone, che ti fa sudare quando i tuoi occhi incontrano i suoi, che ti fa sentire amata.

Qualcuno irrompe nella mia camera facendomi sobbalzare e distraendomi da ogni sorta di pensiero.

E' Dave.

"Bee, hai pianto?" chiede dolcemente.

Come fa ad accorgersi di tutto?

"No, no" rispondo senza guardarlo.

"Perché piangevi?" chiede prendendomi il mento con le dita per costringermi a guardarlo.

"La canzone" rispondo asciugandomi le lacrime.

"La solita emotiva" ridacchia abbracciandomi.

"Non è cambiato niente in un anno eh" dice stringendomi forte, ecco è di questo che avevo bisogno, un abbraccio, un semplice abbraccio, perché anche solo questo gesto mi fa stare meglio.

"Dovresti esserne felice"

"Lo sono infatti, perché sei perfetta così" dice dandomi un bacio sulla fronte.

"Per qualunque cosa chiama, io devo andare"

"Va bene, tranquillo" dico sorridendogli.

Apre la porta e scompare.

Decido di fare un giro, anche solo una passeggiata con Katie e Julie. Scendo dal letto e vado in bagno per sciacquarmi il volto. Poi ritorno in camera e mi cambio, prendo un jeans bianco e una maglietta nera, con le converse nere, raccolgo i capelli in una coda alta, prendo la borsa e scendo le scale.

"Katrine, ci sei?" urlo scendendo la scale.

"Ei, che c'è?" chiede.

"Usciamo, anche con Julie?" chiedo supplicandola con gli occhi.

"Certo, chiama Julie io vado a cambiarmi"

Lei sale scale di fretta ed entra nella sua stanza. Mentre io mi butto sul divano con la piccola Bailey che gioca con le bamboline, decido di mandare un messaggio a Julie.

*A Julie: Usciamo io, te e Katie?

Aspetto la risposta, mentre nel frattempo, mi metto ad osservare Bailey impegnata con i vestiti della bambola. E' così tenera, che vorrei tornare alla sua età e provare quello che prova lei. E' spensierata, felice e soprattutto lei può volare. Volare con la fantasia nelle più sfrenate avventure, volare lontano dalla realtà anche solo con una bambola tra le dita, volare a bere un tè con una piccola tazzina di plastica nelle mani, volare, volare, volare, sempre e comunque, ecco cosa fa Bailey. Lei vola e io la invidio molto.

Julie risponde al messaggio che le ho inviato.

*Da Julie: Certo, arrivo tra una decina di minuti.

*A Julie: Perfect!

Apro Instagram e inizio a scorrere le storie, una attira la mia attenzione è di Matt, ci sono lui e una biondina in un giardino. Sono stanca di piangere, quindi non lo farò. Lui è libero di fare ciò che vuole, ormai tra noi è finita, e io anche troverò qualcuno. Alla fine credo davvero che il nostro è quell'amore dove solo uno dei due soffre ed evidentemente sono io. Non potrebbe mai essere quello in cui entrambi soffrono, è raro trovare un amore così, ma sono certa che un amore del genere non finirà mai.

Katrine scende le scale e si piazza davanti a me. Indossa una gonna nera con una maglietta bianca di pizzo. Le sue amate Vans e ha giusto un filo di trucco, i capelli sono sciolti e le ricadono graziosamente sulle spalle, incorniciandogli un volto a dir poco perfetto.

Usciamo e troviamo Julie che stava per suonare il campanello, appena la vediamo scoppiamo tutte in un enorme risata. Eccoci qui, siamo noi, e quello che c'è tra noi non può esser altro che amore, l'amore dell'amicizia.

Camminiamo tutta la sera, ridendo e scherzando ed era quello che serviva un po' a tutte.

Mentre camminiamo su un marciapiede vediamo in lontananza dei ragazzi, non capiamo chi sono. Ma quando si avvicinano quegli occhi oceanici mi fanno dimenticare di tutto. E i pensieri cominciano di nuovo uno dopo l'altro a farsi spazio nella mia testa.

Effetti collaterali Where stories live. Discover now