Cal. 29 Chiarimenti

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Azuleya risponde al primo squillo.

"Samantha, aspettavo una tua telefonata"

"Ho parlato con Paul mi ha raccontato tutto ma come hai potuto?

Mi assale subito senza nemmeno farmi parlare.

Resto in silenzio qualche minuto per avere il tempo di trovare le parole, non voglio essere precipitosa e pentirmi.

Tamburello le dita sul volante della macchina.

"Devo parlarti per favore"

"Cosa vuoi da me?"

La sento molto aggressiva nei miei confronti, è molto legata a Paul, era felice del nostro matrimonio, del nostro futuro, ma non capisco se ora è più sconvolta per aver saputo di me e di Jonathan.

"Devo parlarti" ho bisogno di sapere, non mi faccio scoraggiare dal suo atteggiamento.

"Di chi? Di Jonathan?"

"C'è poco da dire, mi ha sedotta, ho creduto alle sue parole, ha un modo di fare quando si tratta di donne che credo tu lo sappia molto bene"

Colpita.

Ma non voglio provocarla, vorrei sapere solo cos'è successo tra di loro, non ci credo che si sia comportato in questo modo con lei.

La considera una sorella più piccola, ha rispetto della famiglia di Paul, di Sam e anche se poi ci siamo innamorati, e abbiamo tradito la fiducia di tutti, in quei momenti il nostro amore è sembrato forte, unico, che potesse valere la pena di viverlo.

"Quando ti ho chiesto cosa voleva da te quella sera, tu non mi hai detto nulla"
Mentalmente me la prendo con me stessa, non ho mai più chiesto a Jonthan il motivo della discussione tra loro e nemmeno ho provato a parlarne con lei.
Ero troppo presa dal vortice di sentimenti che si era impadronito di me.

"Cosa sarebbe cambiato Samantha, non ti saresti infilata nel suo letto? Ha delle armi di seduzione molto convincenti, lo abbiamo visto anche con Frannie cosa è successo"
Forse ha ragione, non avrei cambiato di molto il mio comportamento, mi ha completamente inebriata e catturata con le sue parole, anche dopo che ho saputo di Frannie sono ritornata da lui.
Ma questo perché lo amo, questo sentimento che si è radicato nel mio cuore, lo ha fatto col tempo, si è messo lì e non lo riesco più a mandare via, nonostante tutto quello che ho saputo.

Avrei voglia di prendere Jonathan a schiaffi, scuoterlo, sapere il motivo del suo comportamento, forse è sadico, perverso, continuare ad ingannarmi anche dopo che mi ha chiesto di diventare sua moglie.

"Mi ha sedotta, una sera che è venuto a casa un pò ubriaco, ma io non c'ho fatto caso, ero sola."

Ha approfittato del fatto che mi piace e che è un bell' uomo, ha sedotto la mia ingenuità, ha preso la mia verginità senza troppi problemi."
Azuleya continuava con il suo discorso ma io non credevo molto alle sue parole.

"Ma cosa stai dicendo? Non ti ha violentata mica?"

Mi meravigliai io stessa di volerlo ancora difendere ma perché non lo credevo capace di una cosa simile.

"Lo stai difendendo ancora dopo tutto quello che ha fatto? Cosa vuoi sapere, i particolari?"

"No" mi passo nervosamente le dita fra i capelli, cerco di prendere fiato.
"Scusami, non volevo dire questo, ma tu non hai fatto nulla per fermarlo, non gli hai detto nulla?"
P

Non ci credevoWhere stories live. Discover now