Capitolo 5

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Seokjin uscì dalla stanza delle scorte, per vedere se stavi annaffiando i fiori che ti aveva chiesto di annaffiare. Si trascinò in avanti e ti colpì delicatamente la testa. "Ow," Ti spinse ancora in avanti. "Per che cos'era quello?" chiesi tu. Seokjin ti fece segno di guardare la pozzanghera che avevi creato per terra. "Oh mio Dio, scusa."

"Stai bene? Sembri distratta. È successo qualcosa oggi in classe?" chiese lui con sincera preoccupazione. Ieri aveva fatto lo stesso. Quando eri arrivata al negozio, Seokjin aveva notato quanto eri nervosa. Pensava che fossero di nuovo quei ragazzi che se la prendevano con te, ma normalmente non avresti lasciato che ti prendessero. Quando te l'aveva chiesto, non avevi detto niente e l'avevi liquidato come se fossi stressata dalla scuola. Lo sapeva bene che non era quello, e desiderava davvero che tu ti facessi aiutare da lui. Fin da quando eri giovane, eri solita assumerti le responsabilità e i compiti da sola. Di solito non dicevi a nessuno di loro le tue difficoltà, a Seokjin era soltanto capitato di vedere i ragazzi che ti prendevano in giro perché tu glielo raccontasti. All'inizio era divertente per lui vederti lottare come una bambina, ma alla fine si era preoccupato pensando che un giorno forse saresti potuta sparire senza lasciare le tue tracce.

"Io..." cominciasti a parlare ma poi chiudesti la bocca. A cosa servirebbe dirgli che Woo Joo era stato rimosso dalla scuola? Perché avrebbe dovuto interessarsene in primo luogo? E probabilmente ti avrebbe fatto domande a cui non avevi risposta. Ripensando all'aula e alla faccia addormentata di Hoseok, non ti spiegasti ancora come sapeva che Woo Joo se ne fosse andato. Le parole si erano sparse per la scuola dicendo che i suoi genitori lo avevano trasferito da qualche altra parte per finire il suo ultimo anno. Alcuni dicevano che erano stati minacciati dalla mafia, o persino pagati da loro. Ad ogni modo, il tuo demone era sparito e non sapevi che fosse possibile fino ad ora. "Non è niente, va tutto bene." Dissi tu a lui con un sorriso.

Le ampie spalle di Seokjin si abbassarono. "So che non è vero, ma non ti costringerò a dirmelo. Vorrei che venissi da me per qualsiasi problema la prossima volta. Sono più grande, dovrei aiutarti a gestire le cose."

Gli detti un colpetto sul braccio, "Beh, non credo che sarei sopravvissuta per tutto questo tempo senza vedere il tuo bel viso." Dissi tu. Un sorriso orgoglioso era tornato sul suo volto, e annuì lentamente.

"Hai ragione. Ma non prenderti troppo tempo da sola, capito?"

"Si, signore." Dissi facendo il saluto del soldato. Mentre andavi ad annaffiare i fiori fuori, notasti delle scarpe orrende familiari avvicinarsi. I suoi occhi erano puntati su di te e i suoi passi erano determinati, come se avesse avuto l'intenzione di trovarti al più presto. Non si fermò subito davanti a te, continuò ad avanzare verso di te finchè tu non dovetti fare dei passi all'indietro ma il suo viso rimase sospeso vicino al tuo. "Hoseok, cosa ci fai qui?" chiesi tu, mordendoti le labbra per abitudine.

Hoseok sbuffò mentre indietreggiava, tirando fuori qualcosa dalla tasca. "Sono qui solo per restituirti questo."

Ti mise l'unguento nel palmo della mano. "Sei venuto qui solo per restituirmi questo?" Lui annuì. "Aspetta, come facevi a sapere che ero qui?"

"Hmm, forse me lo hai detto." Lui si strinse nelle spalle, guardandosi intorno e annuendo soddisfatto. Era una bugia, non avevi menzionato nulla della tua vita privata. Questa era una bandiera rossa, un segnale di avvertimento che si mascheravano dalle tue farfalle nello stomaco. Anche se non l'hai ammesso con te stesso, c'era qualcosa di inebriante nel modo in cui ti guardava, anche se a volte ti terrorizza. Come lo sguardo che aveva quando le avevi chiesto spiegazioni su la questione di Woo Joo e come sapeva che il mostro fosse sparito.

"Hoseok, ho bisogno di chiederti una cosa." Dissi tu. Lui voltò la testa verso di te con un sorriso malizioso sul volto.

"Di che si tratta?"

Stetti zitta per un po, "Cosa è successo dopo che me ne sono andata ieri?"

"Mi ha preso a pugni un altro po per soddisfare la sua fame. Poi se ne è andato con i suoi amici." Rispose lui. Normalmente, non avrebbe lasciato che una mosca gli si avvicinasse, ma lo aveva preso a pugni, semplicemente per il brivido. E aveva amato l'espressione preoccupata sul tuo viso, e la paura. Voleva più di quella paura, gli faceva fremere il corpo. Forse l'ossessione era il motivo per cui si era messo in questo business in primo luogo.

"Cosa è successo veramente a Woo Joo?" continuasti tu.

Lui alzò gli occhi al cielo, "Te l'ho già detto. Ho sentito che se n'era andato da tutti gli altri studenti, tutto qui." Sapevi benissimo che era un'altra bugia considerato che i genitori di Woo Joo non avevano annunciato la sua rimozione fino a quella mattina. Quindi forze si poteva saperlo.

"Ma Woo Joo-" La tua schiena toccò il muro. Hoseok premette una mano contro il muro, proprio accanto al tuo viso. Non aveva risposto, invece, ti aveva guardata in pieno viso, mentre le tue guance si arrossarono e i tuoi occhi tremavano. Era come un predatore e la sua preda, o un amante innamorato del suo amato, non c'era differenza tra quello e il lupo affamato.

Si sporse in avanti, avvicinando le labbra al tuo orecchio. Chiudesti gli occhi con forza, con le mani a pugno vicino al petto. "Non dire mai più il suo nome, capito?" ringhiò lui. "Voglio solo che tu dica il mio nome d'ora in poi. Capisci?"

Il tuo corpo fremette mentre il tuo cuore batteva contro la tua gabbia toracica. Avresti potuto respingerlo e chiamare Seokjin per farti aiutare. Ma non eri riuscita a muoverti o a dirgli di andarsene. C'era qualcosa che non andava in te. Annuisti soltanto.

Il campanello della porta suonò, e Seokjin emerse. "T/N? Qualcosa non va?" chiese lui. Era preoccupato quando non eri rientrata dentro. Poi i suoi occhi crebbero e la sua rabbia aumentò quando vide la tua situazione. Si precipitò, spingendo indietro Hoseok. "Chi cazzo sei e cosa le stavi facendo?"

Apristi gli occhi e tenni il braccio di Seokjin. "Oppa, va tutto bene. È solo un amico di scuola." Dissi tu. Hoseok sollevò leggermente le sopracciglia, era finalmente faccia a faccia con la persona che aveva causato parte della sua sofferenza.

"Un amico? Forse non capisci i confini." Seokjin scattò contro l'altro ragazzo.

Hoseok alzò pigramente entrambe le mani, "Rilassati, non le avrei fatto niente." Non ancora. "Bene, ci vediamo in classe domani, T/N." Poi scomparve insieme al sole.

"Non mi piace." Mormorò Seokjin. C'era una strana familiarità nel ragazzo che aveva visto. "Devi stare attenta."

"Lo so, oppa." Borbottasti tu. Il tuo cuore batteva ancora per la paura e la curiosità. Ma c'era qualcosa di seriamente sbagliato in te, qualcosa di stupido.

Volevi lui.

Mono_l1sa

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ʙʟᴜᴇ sɪᴅᴇ - ᴊᴜɴɢ ʜᴏsᴇᴏᴋ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن